Chiglia, meglio telescopica, basculante o retrattile?

Di recente, durante una visita peritale in un cantiere di Bocca di Magra, ho notato un splendido Vismara tirato in secca per la stagione invernale, come è di rito lungo le marine del Magra.

La cosa che mi ha sorpreso di questa splendida imbarcazione è stata la sua chiglia telescopica. Il progetto di questa particolare pinna di deriva, con profilo idrodinamico e bulbo, è uno dei brevetti del cantiere viareggino che da anni è noto per essere al vertice della imbarcazioni a vela custom o semi custom.

Banque Populaire V, il ritorno del “Vincitore” sconfitto dalla sorte

Sabato 22 Gennaio alle 12:11:45 pm -Parigi- il Maxi Banque Populaire V parte per il suo primo tentativo di conquista del Jules Verne Trophy con un riferimento di 48 giorni 7 ore 44 minuti e 52 secondi da battere.

Tredici giorni più tardi, nel Sud Atlantico, appena prima di entrare nell’oceano Indiano, la meravigliosa avventura realizzata da Pascal Bidegorry e dai suoi uomini di equipaggio viene interrotta bruscamente dopo una collisione con un oggetto non identificato – probabilmente un container od un grosso tronco alla deriva – , che danneggia pesantemente la uno degli attacchi dello scafo. L’equipaggio decide comunque di condurre il gigante trimarano indietro sino a Lorient dopo aver eseguito alcuni lavori di riparazione sul particolare danneggiato.

SeaTec, consegna Targa Bonetto


Oggi al Seatec, presso gli stands del Carrara Fiere, si è tenuto il convegno:”Migliorare la vivibilità della barca a velo o motore”, a cui personanlmente ho partecipato. Questo convegno, inserito nella manifestazione per la premiazione della Targa Bonetto, ha suscitano la curiosità di molti appassionati presenti in sala, nonchè la partecipazione di esperti designer, architetti e professionisti del settore

Le barche, tanto quelle a vela quanto quelle a motore, negli ultimi decenni hanno subito una forte evoluzione per soddisfare le richieste e le esigenze di una committenza sempre più ampia che non intende rinunciare al confort e ad un arredamento di qualità trasformando le caratteristiche originarie della barca sempre più simili a quelle di una vera e propria seconda abitazione.

SolarSailor, il Traghetto ecologico

Nel mondo delle energie rinnovabili la competizione e la ricerca stanno raggiungendo livelli inaspettati sino a qualche lustro fa. Alcuni cantieri, già da anni, stanno sperimentando motori ibridi, elettrico/endotermico, alimentati sia da pannelli solari che da celle ad idrogeno.

In questa nova frontiera si inserisce a pieno titolo la Solar Sailor ditta specializzata nelle realizzazione di imbarcazioni ad alimentazione ibrida, ma con una caratteristica in più: la possibilità di sfruttare la spinta eolica con delle speciali “ali“, che fungono da vele.

Issare

Con il termine issare si fa riferimento all’azione di sollevare le vele sui propri alberi

Prese a mare, eliminare i “Serpulidi”

Tutte le prese a mare sono soggette a possibili incrostazioni da microrganismi come gli “odiatiSerpulidi che da sempre colonizzano i  condotti di scarico ed aspirazione. Molto spesso questi animaletti “nidificano” in quei canotti e valvole dove l’acqua è più pulita, preferendo questi luoghi agli scarichi delle acque nere o grigie.

Le valvole delle prese a mare possono avere un diametro che varia dai 30 mm delle mandate di presa acqua ai 40 mm dello scarico. A questi elementi sono collegati i tubi flessibili che portano ai rubinetti ed ai WC. Per evitare il proliferare dei serpulidi vi sono vari sistemi.

Come riconoscere i temporali ed evitare i fulmini

In ogni stagione è possibile, per chi va per mare, incontrare una formazione temporalesca contornata da fulmini e tuoni. Questo fenomeno, che tecnicamente viene definito cellula temporalesca, è generato da formazioni nuvolose dette cumulonembi che normalmente hanno origine da cellule convettive – masse di aria calda umida che rapidamente e verticalmente raggiungono gli strati superiori dell’atmosfera – .

Le cellule connettive si muovono su una fascia orizzontale dell’atmosfera che varia da 10 a 50 km e sono direttamente connesse a fenomeni di pioggia, grandine o le scariche dei fulmini. Di solito in estate i temporali hanno maggiore intensità e pericolosità, ma anche nelle stagioni intermedie si possono produrre fenomeni particolarmente intensi e pericolosi per la navigazione.

Nautor Swan 100, lo sitle impareggiabile


Il nuovo Swan 100 mantiene le caratteristiche di stile e comodità dei precedenti modelli del cantiere finlandese. Le linee d’acqua filanti e l’eleganza degli interni si uniscono con le nuove tecnologie e l’uso di materiali di pregio, che rendono questa barca unica e quasi inimitabile .

Disegnato da German Frers lo Swan 100 è realizzato mediante l’impiego delle nuove tecnologie di abbinamento dei materiali compositi tra i quali troviamo , il carbonio unito alla fibra di vetro ed alla resina epossidica. Questa scelta consente di contenere il peso complessivo del 32 metri Scandinavo in soli 34.500 kg, che unita alla notevole superficie velica ed alla limitata immersione dell’opera viva, fanno di questo sloop una delle barche che può ottimamente competere in ogni tipologia di regata d’altura.

Visori notturni, quando la luna non è una “lampadina”


La tecnologia dei visori notturni è stata sviluppata sin dallo scoppio della seconda guerra mondiale, per dare ai soldati degli strumenti per poter vedere anche di notte od in assenza totale di luce. Negli anni la tecnologia ha fatto passi da giganti ed oggi si possono  trovare visori per uso civile anche a prezzi relativamente bassi.

Il fatto di possedere un visore notturno e di utilizzarlo a bordo della vostra barca è certamente un vantaggio, visto che quando si naviga di notte diventa problematico, se non impossibile, individuare ostacoli in mare o distinguere la costa e le altre navi che incrociano la vostra rotta. Il visore notturno, a forma di monoculare o binoculare, è uno strumento che consente di amplificare la poca luce esistente nell’oscurità consentendo una visione nitida degli oggetti che inquadriamo.

Sestante, molto conosciuto poco usato

Un tempo sulle barche dei navigatoti oceanici il sestante veniva gelosamente custodito in una custodia di legno pregiato, nei pressi del tavolo di carteggio pronto per essere usato ogni volta che si voleva conoscere la propria posizione.

Negli anni con l’avvento dei GPS la navigazione astronomica è stata via via abbandonata, condannando i marinai a  rimanere così schiavi della strumentazione elettronica. La cosa assurda è che oggi pochi navigatori sanno utilizzare il sestante e quanto l’energia di bordo svanisce si perde ogni capacità di poter effettuare un punto nave.

Pale delle eliche, verificare lo spessore.

Con questo post cercherò di spiegare, esemplificando al massimo, alcuni metodi per calcolare lo spessore minimo di una pala, ma  che comunque possa fornire una adeguata resistenza alle varie forse in gioco.

Le eliche sono soggette a varie forze dovute in primo luogo ai momenti flettenti generati dai carichi idrodinamici, dalla forza centrifuga e dall’erosione causata dall’acqua di mare.

Route du Rhum, Cammas in testa a meno di 400 miglia dall’arrivo.

Dopo otto giorni dalla partenza il gruppo di testa della flotta della Route du Rhum, si sta avvicinando rapidamente al traguardo di GuadalupaFranck Cammas  sul suo multiscafo Groupama 3 è in testa alla regata da giorni, con un solido vantaggio diretti sui rivali

Tuttavia in queste ore è iniziata la parte più difficile della competizione dato che le ultime miglia potrebbero riservare delle sorprese a causa di un fronte di alta pressione che si sta avvicinando alle Antille e che potrebbe rivoluzionare la classifica.

Nanotecnologie, la rivoluzione della nautica.

La tecnica costruttiva di molti materiali per uso nautico applicata all’utilizzo della nanoteconolgie si sta diffondendo in molti settori che vanno dal rigging alle vernici antivegetative. Questa scienza che si occupa del controllo della materia a livello molecolare influenzeranno la produzione dei materiali nel prossimo futuro.

In molte aziende, note a livello internazionale, la sperimentazione dell’uso delle nanoparticelle viene fatta da alcuni anni ed i risultati sono per alcuni versi sorprendenti. La neozelandese Southern  Spars, che realizza alberi in carbonio ed attrezzature di coperta, sta mettendo appunto nuovi prodotti che dovrebbero migliorare le prestazioni.

FIRST 44.7, l’usato garantito.

Ci sono barche che sui campi di regata hanno fatto la storia della vela, vincendo e conquistando moltissime vittorie. Il First 44,7 nasce dalla firma del prestigioso studio Farr autore di scafi velocissimi e sempre molto ben rifiniti anche sotto coperta.

Lo scafo è realizzato in vetroresina laminata piena con tessuti multiassiali e mat polimerizzati con resina di poliestere. La struttura della chiglia è rinforzata da un contro stampo strutturale che ingloba sia i madieri che i longheroni.