Beneteau Oceanis 58, un salto nel buio?

Oceanis 58

A vederlo ormeggiato in banchina di poppa sembra più un First da regata che un classico Beneteau della linea Oceanis. Il baglio massimo arretrato con poppa aperta e doppia timoneria le danno decisamente una impostazione “corsaiola” , più che una da macina miglia oceanica, come dovrebbe trasparire dal nome.

Purtroppo, come già anticipato nei miei precedenti post, la moda contagia tutti e la ricerca continua di innovazione e design porta i progettisti a disegnare barche sempre più simili e senza anima od impronta stilistica differenziata.

Comunicare in barca, quando il satellite è utile?

YachtIn un mondo globalizzato dove sapere, conoscere e comunicare in tempo reale è ormai un’esigenza irrinunciabile per chiunque, anche la nautica da diporto non è stata da meno ed ha risentito degli effetti di questa tendenza.

Infatti nel corso degli anni, con lo sviluppo tecnologico e la conseguente diminuzione dei costi, molti armatori hanno deciso di installare sulle proprie imbarcazioni sistemi di comunicazione satellitare oltre ai classici apparecchi ad onde radio come il WHF o gli SSB.

Tender o super yacht ?

Wally Tender

Qualche anno fa il tender, o scialuppa di servizio,  era un mezzo accessorio semplice, essenziale, il cui unico scopo era quello di permettere all’armatore di scendere a terra dal proprio yacht ancorato in rada. Con gli anni lo stesso è cresciuto di dimensioni di pari passo con le dimensioni degli yacht.

Se oggi parliamo di “mega panfili” non possiamo sorprenderci se vediamo scorrazzare, nelle calette, dei veri e propri super tender, con dimensioni e prestazioni eccezionali. Infatti non manca salone o manifestazione di settore dove venga presentato un nuovo gommone o un tender che supera tranquillamente i 10/12 metri e con motorizzazioni da 500 hp e più.

Un concept da scoprire: Origami, quando lo spazio non basta

origami-conceptAl Seatec 2009, settima Rassegna Internazionale di Tecnologie, Subfornitura e Design per Imbarcazioni, Yacht e Navi in programma a CarraraFiere dal 5 al 7 febbraio 2009, si sono premiati i vincitori del 6° concorso internazionale di design di imbarcazioni da diporto “M.Y.D.A. – Millennium Yacht Design Award” promosso e organizzato da CarraraFiere.

Quest’anno venivano premiate due categorie: professionisti ed esordienti, ed è proprio tra quest’ultima che è stato assegnato il 1° premio per la sezione “Motore” a Massimo Facchinetti, Victor Ghia, Tiziana Lorenzelli, autori di “Origami”.

Cos’è Origami? Arte di piegare la carta a parte, su tratta di un concept molto originale di yacht a motore che prevede l’ampliamento dello spazio a bordo con la geniale idea di calare delle paratie che normalmente costituiscono in pratica le mure dell’opera morta (la parte di scafo sopra la linea di galleggiamento).

Sessa Key Largo 36′, pura adrenalina

Sessa Key Largo 36

Key Largo è un nome che richiama immediatamente al mare azzurro della Florida e dei suoi innumerevoli isolotti che da Miami si spingono per oltre 70 miglia, all’interno del golfo del Messico, sino al più grande: Key West. Sessa (Aurunca) è il nome di un paesino, della Campania, vicino alla più nota Teano di garibaldina memoria, che le cronache dicono essere molto caro alla fondatrice dell’azienda nautica.

Dalla magica unione tra i due nomi e dalla matita di Christian Grande nasce una linea di imbarcazioni open della quale il Key Largo 36 rappresenta il top di gamma. Un motoscafo dalle grandi dimensioni che promette sicure e veloci navigazioni off-shore per raggiungere, in poche ore, anche le Keys più lontane appunto.

AMEL 54, per chi lo ama davvero

Amel 54

L’erede del mitico Super Maramu, nella classe dei 17 metri del cantiere francese Amel, è il modello 54. Dal suo predecessore ha ereditato la robustezza, la praticità d’uso e la facilità di manovra. In più è stata notevolmente migliorata la capacità di ottenere delle buone prestazioni, dal punto di vista velico, in tutte le andature ed in ogni condizione meteorologica.

L’aspetto estetico non si discosta molto da quello del suo predecessore del quale riprende i disegni, molto originali, della tuga e del pozzetto, mentre lo scafo presenta delle sezioni poppiere molto più larghe e squadrate, così da aumentare la stabilità ed ampliare la superficie bagnata, in rapporto al galleggiamento dinamico,  al fine di migliorare la manovrabilità della barca alle andature portanti.

Il Radar in barca, questo sconosciuto

radar-a-colori-per-barche-

Quando si naviga per mare di notte, con scarsa visibilità o peggio quando c’è una nebbia da fare invidia a quella che si trova di solito nella bassa Val Padana, lo strumento di ausilio e sicurezza più utile è sicuramente il Radar.

Nato per scopi militari all’inizio degli anni 30 del ventesimo secolo, salvò la Gran Bretagna dall’invasione nazista, durante la II° Guerra Mondiale, permettendo alla flotta ed aviazione britannica di individuare con largo anticipo i bersagli nemici su cui dirigere l’aviazione da “caccia” ed il fuoco di sbarramento della contraerea.

Scuderia 50, tra crociera e regate una barca d’avanguardia

adriasails-scuderia-50Scuderia 50 è il nuovo yacht di Adriasail, disegnato da Umberto Felci (Felci Yacht Design) per il cantiere di Fano. E’ il primo di una nuova serie di scafi costruiti ad alta tecnologia, che coniugano prestazioni veliche e comfort abitativo, non trascurando nessuno dei due.

Un vero fast cruiser, che a dispetto di uno scafo allungato, con poppa piatta e bassa sull’acqua, presenta un baglio massimo che dona spazio all’interno senza sacrificare più di tanto la linea. Le sezioni di prua mantengono generosi volumi, e completano una carena atta a navigare in maniera ideale mantenendo un angolo di sbandamento pari a 18°, favorendo la planata alle andature portanti a causa della ridotta superficie bagnata. L’allestimento è tipicamente da racer, con timone in carbonio, molto sensibile, mentre la lama di deriva allungabile sorregge un siluro da 3 t circa.

Garmin GPSMAP 5010, un chartplotter definitivo

Garmin

Garmin, azienda leader nel settore di navigazione satellitare, ha presentato un nuovo chartplotter, il  GPSMAP 5010, che va si avvale delle più moderne tecnologie presenti oggi sul mercato in fatto di navigazione marina.

Interfacciato con un ampio touchscreen da 12″ con risoluzione 1024×768, restituisce una visione ottimale della cartografia, che si avvale della tecnologia BlueChart g2 (opzionale). Questa particolare tecnologia permette la visualizzazione in 3D della informazioni cartografiche, al di sopra e al di sotto della linea di galleggiamento foto ad alta risoluzione e immagini satellitari che permettono di orientarsi in zone sconosciute.

Atlantis Verve 36 premiata come Migliore Barca dell’Anno 2009

atlantis-verve-36Atlantis Verve 36 si è aggiudicato il premio Barca dell’anno 2009. Una giuria di tecnici, giornalisti e specializzati del settore ha scelto infatti tra 550 nuove imbarcazioni quale potesse essere la migliore, e il Verve 36 ha colpito per l’originalità e la funzionalità che offre a bordo.

Presentata in anteprima contemporanea al Festival de la Plaisance di Cannes e al 49° Salone Nautico Internazionale di Genova, il premio “Barca dell’Anno”, organizzato dalla rivista Vela e Motore e sponsorizzato dal Gruppo Bancario Mediobanca, premia annualmente la miglior barca a motore, e costituisce un prestigioso riconoscimento per il cantiere che se lo aggiudica.

Barcolana 2009, la festa delle Mille Vele

Barcolana 2009

Domenica 11 ottobre si è svolta nel golfo di Trieste la mitica Barcolana, la regata più famosa dell’Adriatico, giunta quest’anno alla sua 41esima edizione e che ha visto primeggiare il Maxi Yacht Jena dello skipper sloveno Mitja Kosmina, imbarcazione tra le principali favorite delle quasi 1800 che erano presenti sulla linea di partenza del campo di regata posto tra Barcola e Miramare.

Come ogni anno, la competizione ha visto l’affollata e colorata partecipazione di vele provenienti da tutto il Mediterraneo, con yacht di varie categorie e lunghezza che variavano  dai sei metri ai sedici, dei TP 52, sino agli oltre trenta dei super Maxi.

Idrogeno per yacht a vela: il progetto Darwin e Adriatica

adriatica

Progetto Darwin, sponsorizzato da Enel: di cosa

si tratta? Di un viaggio a bordo di Adriatica, uno yacht a vela di circa 22 metri, seguendo la rotta del brigantino Beagle che circumnavigò il Sud America con a bordo Charles Darwin.

La ricerca di Enel ha contribuito al progetto dotando Adriatica di generatori per la produzione di energia rinnovabile. Questi hanno permesso un sensibile risparmio di combustibile fossile, normalmente utilizzato dai generatori diesel per le utenze di bordo.

È italiana la prima barca veloce totalmente elettrica

24-super-indiosParlare di risparmio energetico in ambito marino, in cui occorrono un centinaio di cavalli per muovere barche dislocanti di diverse tonnellate, sembra proprio un paradosso. Nonostante ciò, qualcosa comincia a muoversi in tale ambito, nel vero senso della parola, e se è vero che si deve pur partire da qualche parte, è anche vero che noi italiani siamo bravi a ingegnarci alla meglio.

Presso i Cantieri Colombo hanno intrapreso questa strada, nel bene e nel male, scelta che si riflette nel primo modello italiano veloce totalmente elettrico, parlo del 24 Super Indios. Un’imbarcazione realizzata secondo i più fini dettami dello stile italiano, utilizzando finiture vintage e teak, e la realizzazione è indubbiamente di alta qualità. Naviga poi nel più assoluto silenzio, senza fumo o emissioni nocive, e rappresenta oggi la vera alternativa alla vela, se non si vuole possedere la giusta esperienza per affrontare questa scelta.

Lagoon 400, 39 piedi di comfort e prestazioni

Lagoon-400

Nonostante non abbiano nella nostra penisola una larga diffusione così i monoscafi, al 49° Salone Nautico Internazionale di Genova sono presentati interessanti novità in ambito di catamarani.

Lagoon, marchio del Gruppo Bénéteau, da sempre si occupa di multiscafi e, in occasione della manifestazione, ha esibito il Lagoon 400, un 39 piedi che coniuga comfort e prestazioni, in poco meno di 12 metri.