La delaminazione dello scafo – parte prima

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Molte barche da regata ed alcune anche da crociera, attualmente, vengono costruite con almeno  un tipo di materiale di nucleo interno al laminato dello scafo e coperta.

Le anime rendono gli scafi delle barche rigidi e leggeri consentendo alla barca di diminuire la resistenza idrodinamica ed al contempo di aumentare la velocità. Inoltre il materiale di nucleo isola lo scafo dal caldo e dal freddo, attenua le vibrazioni delle onde battenti e del motore, migliorando così il confort di bordo.

Dissalatori, acqua pura a volontà

Dissalatore

Chi va per mare sa quanto è importante disporre di una buona riserva d’acqua dolce. Le barche moderne sono dotate di capienti serbatoi, ma se si naviga per giorni e giorni, soprattutto d’estate, può capitare che le riserve d’acqua si esauriscano in fretta.

Personalmente cerco sempre di far capire, alle persone che imbarco o con le quali navigo, che è molto importante razionare l’uso dell’acqua, visto che non è sempre facile nè comodo rifornirsi.  Basta un attimo di disattenzione ed un rubinetto aperto per sprecare 40/50 litri in pochi minuti; se poi ci si fa la doccia come a casa, lasciando scorrere sempre l’acqua, in pochi giorni si esauriscono le riserve. Per evitare i problemi di approvvigionamento d’acqua dolce molti cantieri, già da parecchi anni, offrono ai loro clienti impianti dissalatori ad osmosi inversa.

Protezione contro la corrosione: l’anodo sacrificale

motore-corrosioneI fenomeni corrosivi a cui vanno incontro tutti i metalli immersi in acqua di mare è da sempre stato un problema per le imbarcazioni. L’effetto è quello di presentare ossidazione – la classica patinatura rosso-arancio in caso di ossido di ferro – che a lungo andare rende discontinue e fragili le strutture, e non smette fino a quando c’è metallo da corrodere.

Diverse sono le parti soggette a corrosione, e diverse sono le interazioni tra i diversi metalli immersi in una soluzione elettrolitica (vedi l’acqua di mare) che creano una differenza di potenziale, quindi un anodo e un catodo.

Winchs e bozzelli, ora vanno in lavatrice

Lava ad ultrasuoni

Molte volte mi è capitato di vedere, su barche che ho ispezionato per lavoro,  winchs, bozzelli o carrelli bloccati a causa di salsedine, polvere e sporco che si deposita tra gli ingranaggi durante il normale uso.

I winchs, le pulegge dei bozzelli, si muovono su meccanismi che possono essere a seconda del tipo ghiere dentate, sfere e/o su rulli cilindrici che servono per assicurare il minimo attrito durante lo scorrere delle scotte o delle drizze.

Gli “Alberi” crescono in materiale composito

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Sin dall’antichità era già noto che unendo materiali diversi si miglioravano le caratteristiche meccaniche che avrebbe avuto un singolo elemento. Gli Egizi univano paglia al fango per realizzare mattoni da costruzione più resistenti, così come oggi si utilizzano tondini di ferro per armare il calcestruzzo e renderlo più resistente ai carichi di trazione e flessione.

La composizione di due o più materiali diversi in un materiale composito produce oggi manufatti che hanno applicazione in diversi campi. Ad esempio l’uso delle fibre ad elevate proprietà meccaniche consente di impiegare materiali polimerici per costruire barche, automobili o aerei.

Voyager, con i visori a infrarossi ci vedi sempre chiaro

Flir VoyagerLa FLIR, azienda statunitense specializzata nella costruzione di camere termografiche, ha studiato una telecamera ad infrarossi per uso nautico, da installare sugli yacht. Il principio fisico su cui si basa il funzionamento di queste termocamere, sfrutta la capacita dell’energia termica o infrarossa di avere una lunghezza d’onda elevatissima, troppo grande per essere vista dall’occhio umano, e  che nello spettro elettromagnetico viene comunemente definita calore.

Ogni oggetto avente una temperatura superiore allo zero assoluto ( -273 °C) emette infrarossi che le telecamere della FLIR rilevano a distanza. Attraverso un’elaborazione elettronica vengono prodotte immagini video simili a quelle di una normale telecamera.

Stealth, la barca dell’Avvocato

Stealth

Tutti sanno della passione dell’Avvocato Giovanni Agnelli per la bella vita, per la  sua Juventus, per le Ferrari e le corse d’auto e per la vela. Negli anni sessanta l’Avvocato, durante uno dei suoi numerosi viaggi negli USA, aveva avuto l’occasione di veleggiare persino sulla barca del Presidente del Stati Uniti JF Kennedy.

Fu in quel periodo che gli venne l’idea di organizzare un consorzio italiano per lanciare la sfida alla Coppa America, ma quando rivelò le sue intenzioni agli amici d’oltre oceano fu vivamente sconsigliato visto che da noi la vela era ancora a livello primordiale. Venti anni dopo, con la complicità di Cino Ricci e dell’architetto Vallicelli , convinse il presidente e fondatore dello Yacht Club Costa Smeralda, il principe Karim Aga Khan, a costruire la mitica Azzurra che nell’edizione della America’Cup del 1983 arrivò sino alle semifinali, battuta dall’invincibile Australia II che poi compì l’impresa di soffiare la coppa agli Americani.

Webasto Air Top Evo 3900 riscalda il tuo “guscio”

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L’inverno è ormai alle porte e molti pensano che veleggiare in questa stagione sia tempo sprecato a causa delle condizioni ambientali. In realtà per i velisti la stagione fredda rappresenta un momento topico per mettere la prua al vento, che in questo periodo non manca mai. Inoltre esistono moltissimi campionati invernali che propongono regate per tutte le categorie e per tutti i livelli di competizione.

Se poi si ha la fortuna  di trovare una bella giornata, in riviera, la temperatura di giorno può arrivare anche a 20 gradi centigradi regalando splenditi momenti di navigazione. Purtroppo al tramonto il tepore dell’irraggiamento solare scende bruscamente ed aumenta notevolmente anche l’umidità relativa.

Titanio, materiale del futuro della nautica

Titanio

All’inizio si usava il legno, poi c’è stata la vetroresina. Oggi i materiali compositi con fibre di carbonio. E domani sicuramente il titanio sarà il materiale utilizzato per la costruzione delle barche o di componenti per i quali oggi si usa l’acciaio.

Le tecnologie dei materiali hanno avuto uno sviluppo notevole negli ultimi anni anche in campo nautico. Oggi, con diverse migliaia di tonnellate di titanio a servizio delle applicazioni in mare aperto, le vecchie nozioni sui costi, sulla disponibilità e sulla fabbricazione sono completamente sfatate.

Bussola, come non perderla in mare.

Bussola
Sin dalla sua invenzione, che alcuni storici attribuiscono ai cinesi, la bussola magnetica ha rappresentato uno strumento indispensabile per la navigazione e l’orientamento sia sulla terra ferma, che in mare. Il nome deriva dalla scatola – Buxula appunto – nella quale gli antichi ponevano l’ago  che indicava l’orientamento del meridiano magnetico.

Oggi, con l’avvento dei sistemi satellitari, moltissimi “navigatori” si sono dimenticati  a  cosa serva la bussola e quali siano i principi che regolano il suo funzionamento, quasi a voler ignorare l’esistenza del fenomeno fisico del magnetismo terreste.

Tecniche per costruire i Megayacht

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Molti mi chiedono come sia possibile costruire una barca con scafo di oltre cento piedi in vetroresina o in materiale composito in un pezzo unico. La risposta è semplice: tecnologia raggiunta in materia di stampi e nuovi materiali.

Per poter realizzare i megayacht, senza particolari problemi, esistono fondamentalmente due tecniche: quella basata sullo stampo tradizionale e quella che sfrutta materiali all’avanguardia

Stabilizzatori per barche, giroscopico è meglio

Stabilizzatori per barcheSi sa, l’acqua è un elemento instabile per natura e per questo ogni corpo che vi è immerso o vi galleggia sopra subisce gli stessi effetti, così anche le barche non fanno eccezione. Infatti qualsiasi forma o genere di scafo è soggetto ai moti oscillatori indotti dalle onde. A incidere sulla loro entità concorrono diversi fattori direttamente connessi con il tipo di progettazione, quali l’altezza metacentrica, il baricentro, la distribuzione delle masse intorno agli assi di rotazione, le forme della carena.

L’azione di smorzamento nei confronti di tali moti, che quasi sempre assumono un andamento oscillatorio di risonanza, è generata dalla massa del mare stesso, che oppone ad essi un energico freno agendo sulle parti della carena appositamente progettate per tale scopo, come: le chiglie rilevate, le alette antirollio e le pinne mobili ecc.

Wally Power 47′, dal motoscafo al War-Ship

Wally Power 47

C’è chi afferma che ha creato  una vera e propria tendenza nel mondo delle barche a motore, con un design inconfondibile, chi denigra convinto che siano più simili a “pattugliatori militari” che a barche da diporto, sta di fatto che la Wally, con la sua  gamma power, ha certamente rivoluzionato lo stile delle barche a motore.

Forme squadrate con una prua tagliata e  coperta piatta, ricorda il design dei moderni scafi a vela dai quali i progettisti si sono ispirati per realizzare questo nuovo scafo motorizzato, il Wally Power è una  barca molto leggera costruite con materiali compositi per la razionalizzazione delle masse.

Marcel Bich, il “Barone” della vela

Marcel BichMarcel Bich è stato certamente un personaggio unico nelle storia del XX secolo e non solo per aver rivoluzionato il  mondo della scrittura creando la prima penna a sfera nel 1953,  dopo aver acquistato il brevetto dall’ungherese Làzalò Birò, ma soprattutto per aver avuto la capacità di creare una nuova visione del mondo del lavoro e degli affari con genio e poesia, con l’ ostinazione e la scaramanzia,  con il segreto e l’ astuzia, ma soprattutto con la fantasia ed il gusto della ricerca sempre di una nuova frontiera.

Di origine savoiarda, Marcel Bich nacque infatti a Torino del 1914 alla vigilia della I° guerra mondiale, e figlio di un ingegnere dalle nobili origini, Marcel Bich, nel dopoguerra, lavorò come semplice rappresentante di inchiostri. Quando l’inventore ungherese, nel 1953, gli offrì il brevetto della penna a sfera si buttò nell’ avventura per polverizzare l’ impero delle penne stilografiche.