Bubblebuster, ringiovanisce le timonerie idrauliche

BubbleBuster_09-bis
Moltissime imbarcazioni, soprattutto di dimensioni notevoli, oggi utilizzano dei sistemi di timonerie idrauliche che prevedono la gestione altresì del pilota automatico così da facilitare il lavoro del timoniere.

Questi sistemi fondamentali per poter far navigare certe “bestie” hanno un difetto strutturale derivante proprio dall’apparato di trasmissione del moto. Il funzionamento in sostanza è dato da una pompa che mette in pressione in un circuito un fluido denso che azionato da pistoni trasmette le variazioni della ruota del timone alla pala.

33° America’s Cup, si è conclusa la coppa dei “capricci” Miliardari

Oracle

Finalmente è terminata la 33° edizione della Coppa America che da oltre un secolo assegna la coppa delle cento Ghinee alla barca a vela che vince la sfida tra detentore ed il suo challenger.

Dopo tre anni di inutili battaglie legali, ripicche, capricci e “sgarri” da boss degli anni trenta, l’ultima edizione della competizione sportiva, più antica del mondo, è stata vinta dal Team di BWM Oracle.

Volare con i “Flaps”

Flap idraulico

Molti conoscono il significato del nome Flaps, ma solo pochi conoscono veramente il modo corretto di utilizzarli durante la navigazione con la propria barca.

Come è noto una carena planante deve possedere un angolo di deadrise sufficiente al mantenimento di una certa rotta, mentre la prua deve avere una forma più accentuata con un maggiore angolo di inclinazione al fine di assicurare un migliore ingresso sull’onda ed un maggiore confort.

Stama 50, per chi di barche se ne intende

Stama 50
I cantieri navali Arturo Stabile sono conosciuti sin dal 1875 per la costruzione di grandi pescherecci e navi mercantili sino a 50 metri. Nonostante la fama del cantiere la produzione di barche da diporto in vetroresina è iniziata solo qualche anno fa, così da diversificare la tipologia produttiva.

Con la realizzazione dello Stama 50 il cantiere ha realizzato quel salto di qualità nel settore del motoryacht  di prestigio ed impegno finanziario. Il progetto della carena è di Maurizio Stabile, mentre il disegno della tuga e lo stile degli interni sono opera dell’architetto Tommaso Spadolini.

NM 43, la sportività del “Puro Sangue”

NM 43 yacht
Nautilus Marina è un piccolo cantiere che produce barche molto performanti con linee d’acqua sportive ed un piano di coperta pensato soprattutto per la regata, mantenendo comunque interni rifiniti e confortevoli, adatti a chi vuole usare la barca anche per crociere di piacere con amici e famiglie.

Lungo poco meno di 13 metri e con solo 5670 kg di dislocamento sono le caratteristiche principali del nuovo NM 43 realizzato sul bellissimo progetto di Pino Stillitano. Il peso estremamente contenuto potrebbe far pensare che questa barca sia esclusivamente concepita per utilizzo in regate, sacrificando ogni minimo fronzolo per limitare il peso.

Swan 60, la “Roll Royce” del Mare

Swan_60_Sail

Non tutti gli automobilisti possono permettersi di comprare una Roll Royce, visto il prezzo e l’esclusività del mezzo. Allo stesso modo i possessori di una Swan 60 possono vantare una barca dalle caratteristiche uniche ed esclusive proprio come l’auto della Regina d’Inghilterra.

Questo 19 metri unisce caratteristiche di comodità e velocità tipiche dei modelli della casa Fillandese, coniugando: design moderno, linee d’acqua innovative, eleganza degli interni con la tecnologia costruttiva più moderna sia in termini di materiali che procedure.

Pacer 376 il racer del “Capo”

Pacer 376 bis

Il Pacer 376 è realizzato, utilizzando lo stampo del Dehler 37, dai cantieri Sudafricani Pacer Yachts che hanno mantenuto la proprietà degli stampi ceduti dalla casa tedesca, che aveva affidato ai sudafricani la realizzazione del suo scafo da 37 piedi.

Dopo la situazione di crisi del cantiere tedesco Pacer ha deciso di dare vita a questa nuova barca che si distingue dal suo predecessore per gli spigoli delle linee di carena e per la superficie velica d’impostazione corsaiola.

Marten 72, il fast cruiser dei “Canguri”

Matern 72

Molti scafi cosiddetti fast cruiser in realtà sono delle barche progettate e concepite principalmente per la crociera, alle quali vengono aggiunti un armo più spinto ed alcuni particolari tecnici che permettono loro di confrontarsi in regata, senza troppe penalizzazioni rispetto agli avversari.

Il Marten 72, al contrario, è un puro racer  progettato da Reichel/Pugh, maghi della classe Open, pensato per un armatore che ricerca soprattutto ottime prestazioni veliche, ma che non disdegna di trascorrere qualche weekend con la famiglia o gli amici.

Comet 62 RS, un salotto sul mare

Comet 62

Il progetto del Comet 62 RS è stato commissionato allo studio Vallicelli, che da anni collabora con la Comar sin dai tempi in cui il cantiere era situato in provincia di Forli. Questo Raised Salon esalta la semplicità del progetto con la modernità delle linee di carena.

Il ponte si presenta completamente sgombro mentre la tuga è leggermente pronunciata, ma senza eccessi di sorta. Il pozzetto è molto ampio con sedute comode.

33° Coppa America, finalmente si comincia

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Dopo due anni di polemiche e carte bollate domani 8 febbraio 2010, dovrebbe iniziare la 33° edizione della  Coppa America. Il condizionale è d’obbligo visto che polemiche e scortesie, non si sono placate neanche nell’ultima conferenza stampa dei team di ieri mattina.

La notizia del giorno è proprio la mancanza di Larry Ellison, Team leader di BMW-ORACLE e il magnate dell’informatica, alla conferenza stampa di presentazione della prossima edizione del trofeo delle Cento Ghinee.

Enavigo 56, passato e futuro dello yacht

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A vedere le foto dell’Enagivo 56, sembra di assistere ad un ritorno al passato, dato che le linee riprendono i canoni classici degli yacht anni 50/60, dove progettisti come Olin Stephens o Carlo Sciarrelli realizzavano barche splendide e dal fascino ineguagliabile.

Qualcuno potrebbe dire che sono prevenuto verso i nuovi progettisti o designer, che realizzano la gran parte degli scafi moderni,  perché preferisco quelli di un tempo. Nella realtà non è così. Molte barche moderne sono belle ed hanno linee di carena stupende che mi piacciono, altre al contrario , sembrano uscite da un film James Cameron, dove gli effetti speciali la fanno da padrone.

TP52, in Mediterraneo solo regate in circuito

TP52 balearia

Nata oramai più di dieci anni fa negli Stati Uniti la classe TP 52 è considerata da molti skipper ed appassionati un vero e proprio succedaneo della Coppa America.

Sarà forse perché molti equipaggi e e team di Coppa America, una volta terminata la 32° edizione, si sono orientati sulla TP52, sarà il fatto che in Europa questa classe ha trovato molti estimatori, comunque sia oggi il circuito TP52 europeo e un vero e proprio campionato tra le boe.

Salona 40, il dodici metri da regata

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Dopo la prova effettuata sul Salona 34, ultimo nato del cantiere Croato, in questo articolo voglio parlare del fratello maggiore, il 40 piedi appunto. Con uno stile sportivo, in linea con l’ultima tendenza di questa classe, ma senza troppo esagerare nelle forzature, questa barca si presenta ben equilibrata e innovativa.

Il progetto porta la firma dello studio sloveno J&J, già noto per aver progettato molte barche del cantiere Del Pardo, tanto è vero che le linee d’acqua sono molto simili a quelle del GS 37 uscito nella metà degli anni novanta.

The Sailing GPS, il tattico tascabile

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Alcuni strumenti elettronici di bordo sono molto costosi e sofisticati altri molto semplici e di facile uso, così da essere alla portata di tutti. Di recente una casa statunitense ha immesso sul mercato un nuovo tipo di GPS da utilizzare prevalentemente in regata o anche quando si deve doppiare un capo di bolina.

Infatti molti equipaggi, formati da non professionisti e che si cimentano in regate di circuito, non possono certo permettessi l’esperienza di un “tattico” a bordo, così  decisioni fondamentali, come quelle di quando virare, vengono lasciate molto spesso allo skipper stesso. Purtroppo accade spesso, che si può essere buoni timonieri, ma pessimi strateghi, così che un lato perfetto può essere rovinato da una virata sbagliata.