Mastiff, quando un rimorchiatore diventa un “gioiello del mare”

Mastiff 1

Ho sempre considerato le navi in disarmo o abbandonate come un vero e proprio insulto alla memoria di chi su qui ponti o coperte ha trascorso parecchi momenti della propria vita.

Se poi si tratta di navi che hanno una storia propria  o che rappresentano un momento od un periodo importante della nostra vita passata, allora oltre all’insulto vi è anche lo scempio di perdere un cimelio unico e raro.

Abacus 86, dalla Sicilia non solo agrumi

Abacus 86

La Sicilia è una terra nobile patria di artisti, letterati e scienziati che nei secoli hanno reso celebre in tutto il mondo la terra di Trinacria. Nonostante tutti i problemi inerenti allo sviluppo dell’isola di Pirandello, nei decenni molte realtà imprenditoriali si sono sviluppate.

Nel settore della nautica da diporto molti cantieri siciliani  si sono imposti per capacità produttive, innovazione e ricerca del design. Tra questi certamente l’Abacus Marine di Giammoro – ME- può vantare barche di gran prestigio e notorietà internazionale.

Antares 42, il nuovo Fly di Bénéteau

Antares 42

Il noto cantiere Francese Bénéteau presenta il suo nuovo modello flyingbridge da 42 piedi, con l’intento di rinnovare la linea delle imbarcazioni a motore. La scelta operata dai cugini d’oltralpe è certamente coraggiosa, soprattutto in un momento in cui la crisi della nautica mette a dura prova tutta la cantieristica da diporto.

Le linee della carena presentano un disegno con un redan leggermente invertito ed un diedro di poppa con angolo di circa 15°. La poppa larga favorisce la stabilità di rotta, così come il peso decisamente contenuto in rapporto alla lunghezza al galleggiamento.

Verniciare la Barca, consigli pratici

Vericiare una barca

Una delle operazioni di rifinitura più comuni per una imbarcazione è la verniciatura dello scafo. La vernice oltre che per un fattore estetico viene utilizzata come barriera protettiva sia dall’azione disgregante del sale marino che da quella più deleteria dei raggi UV del sole.

La colorazione può essere effettuata su tutti gli scafi indipendentemente dal materiale con cui sono costruiti: legno, acciaio, alluminio, vetroresina o carbonio.  Il legno è da sempre considerato il principe dei materiali sia per le sue caratteristiche meccaniche che per le particolarità estetiche.

Southerly 42, la media classe oceanica

Southerly 42

Creato e pensato per affrontare anche le navigazioni più impegnative questo 42 piedi del cantiere inglese Northshore , mantiene le caratteristiche di marinità e robustezza delle sorelle maggiori, grazie anche ad un disegno di carena e linee d’acqua che permettono di stringere il vento con maggiore agilità rispetto ad altre concorrenti.

Tutte le imbarcazioni del cantiere inglese sono realizzate per navigare nel mare del nord e nell’oceano Atlantico dove il vento supera quasi sempre i 20 nodi, anche nelle giornate di sole. Per questo motivo nel cantiere Chichester Harbour escono degli yacht con una solidità costruttiva di elevata qualità e dotate di una “swing keel” che permette di ridurre il pescaggio così da poter entrare e stazionare nei porti con la bassa marea.

Classe 9.50, nuova sfida per la Transat

Class 9.50
Il progetto del nuovo Classe 9.50 è stato affidato all’Architetto navale Sam Manuard e  la collaborazione  creatasi tra un gruppo di operatori del settore, che volevano formare una nuova categoria di barche per regate oceaniche. Il progetto si sviluppa anche seguendo il regolamento di stazza della classe velica  9.50, ispirato alle più note classe mini 6.5 e classe 40.

La classe 950, ideata e fondata in Francia dall’ impegno di Jan Marie Vidal, si è costituita ufficialmente attraverso la sua affiliazione alla Federazione Francese della vela il 23/02/2008 in seguito alla redazione e alla pubblicazione del suo regolamento di stazza, ha già ottenuto in Francia grande consenso, così che sono già molti i progetti varati da diversi costruttori, sia francesi che italiani.

Yacht a vela, l’importanza del bilancimento

Kelly Design
Uno yacht a vela ben bilanciato avrà certamente un timone leggero e che non tira sotto qualunque angolo di sbandamento, anche quando ci sono raffiche. Ma come fare per accorgersi se la propria barca è bilanciata?.

Certo non è facile rispondere a questa domanda, dato che vi sono notevoli  variabili e componenti dinamiche in gioco, tuttavia riteniamo giusto chiarire alcuni principi fondamentali, dato che il bilanciamento costituisce un’importante qualità soprattutto per uno yacht da crociera.

Nautica ed ecologia: propulsore elettrico Rimjet

barcaSi parte sempre dalle cose semplici: un pezzo di legno, in principio. Da lì si procede, verso un futuro inimmaginabile solo qualche tempo fa. Novità in vista per i motoryacht: la General Dinamics Electrics Boat, infatti, ha iniziato a lavorare a un nuovo sistema di propulsione elettrica che sembra fare al caso di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Si chiama Rimjet ed è allo stadio finale della sperimentazione studiata appositamente per le navi militari americane: dal punto di vista tecnico, si tratta di un sistema a capsula “pod” ubicato sul fondo dello scafo con motore elettrico contenuto nel “pod” in posizione radiale e direttamente collegato all’elica. Caratteristiche finora note del motore elettrico sono la sua tipologia a magneti permanenti e la stessa collocazione nel tubolare di protezione che fa da cornice all’elica: il risultato garantito dovrebbe essere quello di una maggiore efficienza e manovrabilità, oltre ad un efficace impatto ambientale per la garanzia di un corretto scambio termico sui cuscinetti.

La Mille Miglia del Mediterraneo, si parte il 13 Marzo

Mille Miglia del Mediterraneo
Parte il  prossimo 13 Marzo una della più belle regate d’altura del Mediterraneo: la Mille Miglia. La prova è organizzata dalla Société Nautique de Saint-Tropez , con la sponsorizzazione del gruppo di promozione immobiliare Atipodes, la municipalità della città di Saint Tropez, il Royal Club, e sotto l’egida della FFV .

I partecipanti prenderanno il via da Saint Tropez sabato 13 Marzo in direzione delle isole Baleari, e dopo aver doppiato l’arcipelago, punteranno in direzione della Sardegna e poi verso la Corsica, passando sul versante Est, per poi ritornare a Saint Tropez entro domenica 21 Marzo, giorno limite per concludere la competizione.

Tiketitan, bruciato a Palma di Majorca

Tiketitan
Il Wally 88 piedi Tiketitan – ora ribattezzato Sovereing – è andato a fuoco lo scorso 3 febbraio mentre era in secca per lavori di manutenzione nel porto commerciale di Palma di Majorca, nelle isole Baleari. Ignote le cause che hanno scatenato l’incendio a bordo, che pare si sia sviluppato nella sala motori, forse a causa di un’esplosione.

Nell’incendio sono rimaste lievemente ustionate tre persone che si trovavano nei pressi dell’imbarcazione. Fortunatamente una squadra di vigili del fuoco è intervenuta prontamente ed ha circoscritto e spento le fiamme non senza alcune difficoltà, data la natura particolarmente infiammabile del materiale di cui era costruita.

Usare il motore come pompa di sentina

Motore entrobordo
Le pompe di sentina per la loro funzione devono essere molto potenti cosi da svuotare, in poco tempo, l’acqua che dovesse entrare a bordo a causa di una falla o per colpa di grosse ondate che potrebbero penetrare dal tambuccio o da qualche osteriggio mal funzionante o rotto.

Più la portata della pompa è alta più sarà utile in caso di emergenza. Tuttavia non sempre le pompe riescono a fare il loro dovere, poiché funzionano con le batterie e quando il livello dell’acqua raggiunge gli accumulatori questi potrebbero smettere di erogare energia ai motorini delle pompe.

Standard Horizon, il VHF che galleggia

PBWebHX750E

Spesso capita , quando si è in barca, che a causa di un momento di distrazione, le cose che si hanno in mano finiscano maldestramente  in acqua. Niente di male quando sono oggetti che possono essere recuperati con un prodigioso tuffo, mentre diventa un dramma quando sono beni che  detestano l’acqua.

In genere tutti gli strumenti elettronici non vanno molto d’accordo con l’acqua e quindi quando uno di questi viene a cadere fuori bordo la maggior parte delle volte subisce un danno irreparabile che ne compromette il funzionamento.

Outremer 49, il catamarano d’altura

outremer490

Il nuovo progetto dell’Outremer 49 nasce dalla firma degli architetti Christophe Barreau e Frederic Neuman ai quali la nuova gestione del cantiere ha affidato il rilancio dell’attività nel settore della nautica da diporto,dopo 25 anni di attività e con più di 250 catamarani varati.

La formula principale e la linea di tendenza del cantiere transalpino è quella di produrre scafi che possano affrontare condizioni meteo marine molto impegnative, così da consentire ai futuri armatori di poter affrontare qualsiasi oceano in piena sicurezza e confort.

DSS, la deriva cambia volto

Dynamic Stability System

La definizione DSS è l’acronimo delle parole inglesi Dynamic Stability System, cioè l‘invenzione realizzata da due ingegneri: Hugh Welbourn e Gordon Kay. Dopo cinque lunghi anni di sperimentazione i due progettisti anglosassoni hanno realizzato un nuovo sistema di deriva che potrebbe rappresentare la più importante innovazione dell’ultimo decennio.

Questo nuovo sistema sostituisce di fatto le cosiddette Canting Keel, cioè le chiglie basculanti, aumentando la stabilità di una barca tramite un’appendice mobile che fuoriesce dalla murata dello scafo.