Manovrare la barca a vela col Joystick, pregi e difetti


Per chi come il sottoscritto crede che per le manovre a motore di una barca a vela sia fondamentale per essere considerati un buon marinaio, l’uso del Joystick è come bestemmiare nella Basilica di San Pietro.

Sino a poco tempo fa questo marchingegno era riservato ai soli possessori di barche a motore che potevano montare trasmissioni IPS o simili, mentre a desso, grazie alla Bénéteau ed alla ZF Marine, il “vuoto” potrà essere colmato a beneficio dei neofiti che da sempre hanno il terrore di poter ormeggiare correttamente e senza incidenti.

Radar, la sua invenzione il suo uso

Forse non tutti sanno che il significato dell’acronimo di RADAR, che abbrevia le parole in inglese per : “radio detection and ranging” e cioè un sistema di rilevamento degli ostacoli tramite onde elettromagnetiche.

Tra i primi scopritori delle onde radio e del principio della loro riflessione sugli oggetti fu nel 1886 il fisico tedesco Rudolf Hertz. Tuttavia il primo a concepire l’idea di poterle utilizzare per stabilire posizione e velocità di un oggetto in movimento fu l’ingegnere di origine serba , ma naturalizzato negli USA, Nikola Testa.

Come riconoscere i temporali ed evitare i fulmini

In ogni stagione è possibile, per chi va per mare, incontrare una formazione temporalesca contornata da fulmini e tuoni. Questo fenomeno, che tecnicamente viene definito cellula temporalesca, è generato da formazioni nuvolose dette cumulonembi che normalmente hanno origine da cellule convettive – masse di aria calda umida che rapidamente e verticalmente raggiungono gli strati superiori dell’atmosfera – .

Le cellule connettive si muovono su una fascia orizzontale dell’atmosfera che varia da 10 a 50 km e sono direttamente connesse a fenomeni di pioggia, grandine o le scariche dei fulmini. Di solito in estate i temporali hanno maggiore intensità e pericolosità, ma anche nelle stagioni intermedie si possono produrre fenomeni particolarmente intensi e pericolosi per la navigazione.

Barometro, come tararlo

Tra gli strumenti obbligatori da tenere a bordo il barometro è uno di questi, ma pochi sanno che periodicamente deve essere tarato altrimenti i dati forniti non saranno corretti e la sua funzione principale viene meno.

Infatti quanto il diportista legge il valore del barometro aneroide, posto sulla sua barca legge, un valore espresso a livello della posizione in cui si trova lo strumento stesso e non a livello del mare. Per ottenere il dato reale è quindi necessario effettuare le opportune correzioni.

Visori notturni, quando la luna non è una “lampadina”


La tecnologia dei visori notturni è stata sviluppata sin dallo scoppio della seconda guerra mondiale, per dare ai soldati degli strumenti per poter vedere anche di notte od in assenza totale di luce. Negli anni la tecnologia ha fatto passi da giganti ed oggi si possono  trovare visori per uso civile anche a prezzi relativamente bassi.

Il fatto di possedere un visore notturno e di utilizzarlo a bordo della vostra barca è certamente un vantaggio, visto che quando si naviga di notte diventa problematico, se non impossibile, individuare ostacoli in mare o distinguere la costa e le altre navi che incrociano la vostra rotta. Il visore notturno, a forma di monoculare o binoculare, è uno strumento che consente di amplificare la poca luce esistente nell’oscurità consentendo una visione nitida degli oggetti che inquadriamo.