Rimborsi per traghetti in ritardo, così come gli aerei

viaggio-traghettoNon è una notizia freschissima – risale ad aprile di quest’anno – ma una lettura di una rivista che si occupa di nautica mi ha messo la pulce nell’orecchio, e me la sono andata a cercare.

Un parlamentare europeo francese, Michel Teychenne – PSE, Parti socialiste européen o Partito del Socialismo Europeo – ha presentato una proposta per equiparare i diritti dei naviganti via mare a quelli degli aerei, che già godono della Carta dei diritti Internazionale del viaggiatore. Il Parlamento si è pronunciato in merito a tale proposta, attuando modifica il regolamento (CE) n. 2006/2004 sulla cooperazione tra le autorità nazionali responsabili dell’esecuzione della normativa che tutela i consumatori.

Precedenza, in mare è diverso

Chi si accinge ad acquistare o a manovrare in qualche modo una piccola imbarcazione, specialmente a motore, spesso sconosce le regole di precedenza che in mare sono abbastanza diverse rispetto che in strada, sulla terraferma.

Per prevenire gli abbordi in mare sono da fissare alcuni concetti di base, abbastanza semplici. Prima di tutto dobbiamo sapere che le barche che navigano a vela hanno la precedenza su quelle che navigano a motore. Non basta infatti che la barca abbia fisicamente le vele per avere la precedenza in ogni caso – può sembrare ovvio, ma non per tutti – ma deve navigare con le vele al vento.

Besenzoni Ghost, Corner e Porto, ormeggiare senza “sbattimenti”

besenzoni-cornerL’ormeggio è sicuramente una fase delicata, in cui esperienza e precisione sono requisiti fondamentali per evitare danni, riparabili o un pò meno. Poiché non tutti sono così bravi da condurre in modo ottimale le manovre, occorre una soluzione che permetta di evitare di spendere soldi per la riparazione dello scafo, a causa di inattenzioni, e che magari sia diversa dagli invadenti paracolpi tipo “sacco da pugilato”, inestetici e inoltre scomodi da maneggiare.

Besenzoni, un’azienda italiana che  ha a catalogo di accessori nautici come passerelle, gruette, poltrone di pilotaggio, supporti per tavoli e così via, ci ha pensato, e ha declinato l’idea – piuttosto semplice, in verità, ma di quelle che “tutti ci pensano e nessuno lo fa” – in tre prodotti. Il primo, Ghost, è un sistema di ormeggio per murate laterali, che consiste in un box comandato elettronicamente, idarulico e  totalmente automatizzato, da cui esce un braccio con rulli in materiale polimerico ammortizzanti e auto-illuminanti per ormeggio notturno. Si inserisce nello scafo, quindi in fase di costruzione, e ha un contenuto tecnologico che lo rendono appetibile nei casi di barche che affrontano crociere d’altura, e di un certo livello.

Sky Sails, con il kite il cargo “vola”

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Mi ricordo che da piccolo possedevo parecchi aquiloni, alcuni  costruiti personalmente con legno di balsa e carta velina, altri, più sofisticati, mi venivano regalati da genitori o parenti. Insieme agli amici sulle spiagge della riviera passavamo giornate intere a far volare il nostro giocattolo alato.

Sui bambini questo tipo di gioco ha sempre avuto un fascino ed un’attrazione incredibile. Forse saranno i colori, forse sarà  l’istinto umano di imitare il volo degli uccelli, che è nel DNA dell’uomo, sta di fatto che bambini ed anche molti adulti, sin dai tempi antichi, quando vedono un aquilone ne sono inevitabilmente attratti. Gli aquiloni hanno ispirato certamente gli inventori del paracadute, i cui studi risalgono addirittura a Leonardo, e successivamente del parapendio e del deltaplano.

Un tender chiamato desiderio

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Ogni timoniere segue la propria rotta, come ogni pram segue la propria barca. Parafrasando questo antico detto si potrebbe dire che il battellino di servizio, oggi comunemente chiamato tender, deve sempre essere d’ausilio alla barca principale e pronto all’uso in ogni momento.

Ogni armatore vuole cose diverse dal proprio tender. C’è chi lo usa quasi esclusivamente per scendere a terra , chi invece preferisce utilizzarlo per andare a pesca o fare delle brevi gite lungo costa. Senza addentrarci nel mondo dei super tender, di cui ho già parlato in un precedente post, vorrei analizzare le varie offerte del mercato per fornire dei consigli utili agli armatori, al fine di trovare il tender giusto.

Metereologia satellitare e navigazione

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Individuare sulle immagini da satellite le nubi, cui possono essere associati i temporali, è di fondamentale importanza per le previsioni meteorologiche dedicate alla sicurezza della navigazione. Infatti sui mari, ove sono scarse le osservazioni di tipo tradizionale, diventa oltremodo indispensabile poter utilizzare le grandi potenzialità offerte dal satellite.

Nelle immagini da satellite all’infrarosso (IR), le varie tonalità di grigio corrispondono a diverse temperature: le tonalità più scure a temperature più elevate e quelle più chiare a temperature più basse. In particolare, le nubi cui possono essere associati i temporali si individuano con una certa sicurezza, in quanto appaiono molto chiare e brillanti, poiché la loro sommità è piuttosto fredda, spesso formata da aghi di ghiaccio.

Truc 18 cabrio, un cat decapottabile con brio

crus-18-cabrioSe è vero che siamo un popolo di velisti mancati, specie in occasioni delle regate seguite in tv con gli amici, è anche vero che una minima parte di noi hanno provato l’ebbrezza di possedere, o semplicemente governare una vela.

Dai cantieri di Marco Croci, ecco l’occasione per compendiare “teoria” e tecnica, rinunciando magari all’auto (per questa volta), e acquistando l’ultima “idea” del progettista milanese: Truc 18 Cabrio. Un catboat da 5,50 metri, bello, filante, divertente e comodo per le uscite quotidiane.

Ecco la barca ad idrogeno. Riviera 600 pronta per il 2010

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Sono in costruzione autostrade in Europa (Autostrada A22) e in USA (California Hydrogen Net), qualcuno (Mercedes Bez) ha già prodotto dei bus, per non parlare poi delle auto. Insomma l’alimentazione di un motore attraverso l’utilizzo dell’idrogeno non è una novità assoluta. Ma lo è, nel caso della Riviera 600, se si parla di barche elettriche alimentate ad idrogeno.

Infatti, la Riviera 600 di Frauscher Boats è la la prima barca elettrica al mondo alimentata ad idrogeno e pronta per la produzione in serie. Correntemente, la produzione dell’idrogeno avviene per il 48% da gas naturale, per il 30% dal petrolio, per il 18% dal carbone; l’elettrolisi dell’acqua viene impiegata per produrre soltanto il 4% dell’H2. Cosa importante è che alla fine del ciclo si produce energia ed acqua pura.

Spostamenti brevi e rapidi, la soluzione managgevole

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Per molti è il modo più appassionante per farsi notare da chi sta in spiaggia, ed anche il più divertente per spostarsi quando non si è a bordo di un Yacht o di un’imbarcazione a vela. Ma soprattutto nei break tra un trofeo e l’altro o per spostarsi rapidamente dal Yacht alla costa, la moto d’acqua può ritornare molto utile e offrire un’esperienza piacevole.

Ce ne sono di tutti i tipi e con prezzi che variano da poche migliaia di euro ad alcune decine di migliaia. Di moto d’acqua ne esistono di due tipi. L'”agile stand up”, che si guida in piedi, e la “runnabout”, più grande, che si guida stando seduti. Nate come attrezzi acrobatici, e per fini quasi esibizionistici, oggi hanno assunto una funzione d’uso diversa, spesso legata a questioni di servizio, per chi vive il mare per passione o per sport ed ha bisogno di spostarsi brevemente da un punto all’altro. A 16 anni si possono già guidare, anche se per i modelli superiori ai 40 cavalli è richiesta la patente nautica.