Sicuro InMare, dal Salone di Genova per la sicurezza sulle imbarcazioni

Il Salone della Nautica non deve essere soltanto un’occasione per mostrare a tutti gli armatori, agli appassionati e agli investitori, gli ultimi ritrovati del settore nautico. Occorre infatti usare questa esperienza, questo evento anche per sensibilizzare quante più persone possibile sul tema della sicurezza in mare. 

Powerheart AED G3, ti salvo la vita con il “cuore in mano”

Per i naviganti e marinai che cercano mete lontane, i problemi legati agli infortuni ed alle patologie cardiache, diventano alle volte fatali.

Lo stress provocato dalla lunga permanenza in oceano, l’assenza di una corretta postura eretta, il freddo, il caldo ed il vento, nonché l’ambiente salino, possono provocare, in soggetti già geneticamente predisposti, un aumento delle aritmie cardiache e dell’ipertensione arteriosa. Oltretutto alcuni traumi o cadute in mare, possono causare momentanei arresti cardiaci che necessitano d’interventi urgenti e specializzati.

Razzi di segnalazione, come usarli e quando!

Tra le numerose dotazioni di sicurezza che si devono portare a bordo certamente vi sono i razzi segnalazione, che a seconda della categoria di navigazione del natante od imbarcazione variano di numero e modello.

Per la verità i razzi di segnalazione non sono tutti dei veri e propri “razzi” dato che solo alcuni devono essere lanciati in aria mentre altri servono solo per segnalare una determinata posizione in un punto del mare.

Sea Pack Crew, si “beve” l’acqua del mare

Situazioni estreme, catastrofi naturali, naufragi, operazioni militari, non sono certo le condizioni migliori dove è possibile e facile l’approvvigionamento dell’acqua potabile. La Hydration Technology Innovation,  leader nel settore della potabilizzazione dell’acqua, ha inventato una serie di kit d’emergenza, che consentono di poter soddisfare la propria necessità d’acqua senza preoccuparsi di utilizzare sistemi sofisticati come elettrolisi o speciali pompe.

Il kit Sea Pack Crew, adatto per chi naviga, utilizza un principio molto semplice che si attiva da solo mediante zucchero ed una speciale membrana che genera un processo di osmosi inversa capace di eliminare il 97 % del sale marino. La produzione di acqua è pari a 0,5 litri di acqua potabile in circa 10 ore di processo. Se considerate che ogni pack contiene tre kit monodose potete ben capire i vantaggi di poter possedere una sistema semplice e facile da utilizzare quanto vi trovate in condizioni estreme come quelle di essere su di una zattera alla deriva.

Sea Scoopa, come ti “pesco” il naufrago senza fatica

La caduta fuori bordo di una persona è certamente uno degli eventi più gravi che vi possa capitare quando siete in navigazione con la vostra barca, tanto è vero che in Italia tutti gli esami per la patente nautica prevedono una “prova” pratica di  manovre per il recupero dell’uomo a mare.

Nella realtà gli istruttori di vela vi spiegano come utilizzare le manovre corrette per avvicinarvi al naufrago, ma difficilmente vi insegnano come issarlo a bordo. Se infatti è già molto difficile ritrovare un membro dell’equipaggio caduto in mare, è ancora più complicato issarlo a bordo in tempi rapidi.

EPIRB, come operare correttamente

In Italia ci sono poco più di 3500 barche che hanno a bordo l’EPIRB, un numero certamente esiguo rispetto a tutte le unità che navigano nelle nostre acque territoriali. Prevalentemente ciò è dovuto al fatto che solo pochi conoscono l’effettiva utilità di questo sistema di richiesta di soccorso, mentre anche chi lo possiede ce l’ha solo perché deve rispondere alla normativa per la navigazione oltre le 50 miglia dalla costa, ma  in effetti non conosce il suo corretto utilizzo ed i suoi vantaggi.

Un tempo la diffusione dell’EPIRB era legata al fatto che i costi d’acquisto erano molto elevati e superavano i mille euro per i modelli base e molti armatori, superficialmente, consideravano l’EPIRB superfluo per l’uso che loro intendevano fare della propria imbarcazione.

GARMIN VHF 200/300i, e la radio cresce!

Molti sottovalutano le potenzialità odierne della radio di bordo o VHF che dir si voglia. Nell’era dei telefoni cellulari e di quelli satellitari sembrava, qualche anno fa, che questo tipo di ricetrasmittente avesse le ore contate, poi l’evoluzione tecnologica ha ridato vita alle onde corte.

La scelta della gamma dei VHF Garmin 200/300i, non è solamente  una diversa opzione tra vairie  ricetrasmittenti di bordo,  ma vi consente di gestire un numero sempre più importante di funzioni tra le quali quelle connesse all’emergenze di bordo, diventando così una vera stazione multifunzionale.

Multraship, rafforza la propria flotta con il nuovo Multratug 3


Da sempre i rimorchiatori sono una risorsa non indifferente per la salvaguardia dei mari e dei bacini d’acqua dalle sciagure e dai naufragi come quelli accaduti alla Exxon Valdez in Alaska qualche anno fa. La Francia in questo specifico settore ha, da parecchi anni, il primato europeo in questo specifico settore.

Con questo  nuovo rimorchiatore da salvataggio la  Multraship ha rafforzato la propria flotta di rimorchiatori e navi specializzate multi-purpose.

Aqualink View 406 GPS, ed il Beacom non lo perdi più.

Aqualink 406 GPS

Molti sistemi di rilevamento satellitare di emergenza detti anche EPIRB hanno delle caratteristiche tali da essere utilizzati solo in caso di necessita e consentono, ai loro possessori, solo di poter conoscere se lo stato del sistema è ancora efficiente o se invece le batterie devono essere sostituite.

La Acr Electronics ha presentato sul mercato un nuovo sistema di radio Beacom che consente all’utente, tramite un display multi funzione, di poter conoscere le attività operative del beacom, le coordinate nautiche del momento GPS – latitudine e longitudine -, consigli sull’utilizzo, istruzioni sul funzionamento ed informazioni sull’interruzione del segnale e lo stato delle batterie.

Pirateria, un pericolo costante per i navigatori.

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Nonostante il fascino che il Corsaro Nero o Sandokan, dei mitici romanzi di Salgari , mi hanno sempre ispirato oggi la pirateria è diventata un  vero e proprio pericolo costante, soprattutto per quei navigatori che si avventurano in acque poco sicure.

All’inizio degli anni novanta questo fenomeno ha ripreso vigore, a causa di ripetuti scontri sociali in certi paesi del terzo mondo dove i governi non riescono a controllare il territorio, ed i sequestri ed agguati si sono ripetuti con sempre maggiore frequenza.

Cinture di sicurezza, il “caos” continua

Salvagente e3

 

Nel nostro paese quando il legislatore si mette in mente di codificare un sistema normativo in materia di sicurezza inevitabilmente il caos regna sovrano. E’ il caso, non ancora del tutto chiarito, delle nuove norme in materia di cinture di salvataggio da tenere a bordo.

Dopo una serie di disposizioni Ministeriali sottoforma di circolari, chiarimenti e precisazioni forse sembra che un po’ di chiarezza sia stata fatta.

Il vero “miracolo” di Torben

Torben
Si sa molto spesso gli skipper sono delle persone schive che non amano le luci della ribalta, ma preferiscono la solitudine degli spazi infiniti degli oceani alle serate mondane a base di caviale e champagne.

Non ho mai avuto la fortuna di conoscere Torben Grael, protagonista  nei giorni scorsi del salvataggio di una mamma e del figlio nelle strade alluvionate di Rio  de Janeiro, ma sono convinto che questo gesto gli valga la stima ed il rispetto di tutta la comunità mondiale e non solo di quella del mondo velico.

La “tempesta perfetta” devasta la Francia

Devastazione In fra

L’inverno di solito non è la stagione nella quale si formano le tempeste sull’oceano Atlantico, dato che le temperature sono molto più rigide rispetto all’estate.

La maggior parte degli uragani che giungono sulle coste atlantiche di Portogallo, Spagna e Francia, sono perlopiù code delle formazioni depressionarie che si formano durante l’estate sul Golfo del Messico e che provocano spaventosi uragani che colpiscono le isole caraibiche e le coste statunitensi.