Navigare con le maree – parte seconda –

Nel precedente post avevamo sottolineato gli aspetti tecnici di come si calcola l’altezza della marea in rapporto ad una carta nautica e come devono essere calcolati i flussi di marea durante l’arco della giornata, al fine di permettere, a chi non conosce molto la navigazione in luoghi soggetti a maree, di poter facilmente apprendere dei sistemi sicuri per poter attraccare in un qualsiasi porto oceanico.

C’è da dire che l’onda di marea, per sua natura, è un moto periodico costituito da ampie masse d’acqua, presente soprattutto negli oceani, nei mari e ni grandissimi laghi continentali.

Ormeggio, la paura delle “Briccole”.


Quando si va in barca, sia che essa sia a vela che a motore, si possono incontrare delle situazioni difficili alle quali è bene saper adeguatamente reagire. L’ormeggio tra le Briccole è certamente una delle manovre che causano maggiori grattacapi  ai diportisti, quasi se questo tipo ancoraggio determini una paura congenita  per il solo fatto di doverlo affrontare.

Le briccole non sono altro che dei pali fissati sul fondo del porto ai quali ci si deve assicurare, generalmente con la prua raramente di poppa, per poter ormeggiare. Questo sistema sostituisce i corpi morti in quelle zone dove a causa dell’elevata eutrofizzazione dell’ambiente marino, diventa impossibile sistemare dei corpi morti con le cime, in quanto queste sarebbero attaccate da microrganismi e mitili che ne impedirebbero l’uso correto.

Marina di Riposto, bella, efficiente….e cara!


Questa estate mentre rientravo dal mio viaggio in Grecia, mi sono fermato alcuni giorni presso il Marina di RipostoPorto dell’Etna. Dopo varie esperienze, non proprio edificanti e da me vissute in altre realtà della Sicilia, approdare in questo nuovo porto turistico è stata una bella sorpresa.

La sua posizione è veramente strategica dato che dista solo 30 chilometri dalla splendida Taormina, meta turistica di fama internazionale, e circa 40 dall’aeroporto internazionale di Catania. La sua struttura è veramente all’altezza della clientela internazionale che sempre più spesso sceglie i nostri approdi nazionali, per trascorrere la proprie vacanze in crociera  o per lasciare il proprio yacht nel sud Europa.   

Cecina, il porto con l’energia rinnovabile

Il  nuovo porto di Cecina sorgerà proprio alla foce del fiume che da il nome alla cittadina toscana. Il progetto sarà gestito e realizzato in collaborazione con le autorità locali, ma verrà  dalla società Interporti che ha già previsto di rispettare tutti gli standard per una sostenibilità ambientale, così da limitare l’impatto sul territori del nuovo porto.

L’investimento di oltre 140 milioni di euro porterà alla realizzazione di un moderno marina con oltre 970 posti, per barche con dimensioni dagli 8 metri ai 40, così da soddisfare le richiesta di un’ampia fascia di clientela, anche a livello internazionale, vista la vicinanza del marina all’arcipelago toscano ed ai principali aeroporti di Roma e Pisa.

Porti liberi, ma posti a pagamento.

Porto_di_Tricase

Di recente mi è capitato di leggere di una disavventura accaduta ad un diportista che voleva passare qualche giorno nel porto salentino di Tricase con la sua barca.

Dopo aver contattato la competente capitaneria entra nel porticciolo si ormeggia e dopo quel momento inizia una storia assurda che coinvolge Capitaneria di Porto, un ormeggiatore ed una società di La Spezia.

Marina di Pisa, dopo tanto tempo si parte.

Boccadarno

Dopo tanto tempo e molte polemiche, la situazione di stallo è finalmente  arrivata al capolinea ed i lavori del nuovo Marina di Pisa sono iniziati alla presenza del Ministro Altero Matteoli e delle autorità locali.

Per la costruzione del nuovo porto si prevede un investimento di oltre 100 milioni di euro, con la realizzazione di oltre 475 posti barca entro la fine del 2014. Oltre ai posti barca il progetto prevede alcuni insediamenti residenziali e commerciali che certamente potranno rilanciare e riqualificare tutta la zona della bocca d’Arno, che da sempre soffre di scarse strutture sia ricreative che ricettive.

Stretto di Messina, creata la doppia corsia.

Stretto di Messina

Di  recente sono passato attraverso lo stretto di Messina è ho potuto sperimentare la nuova ordinanza della competente Capitaneria di Porto, che impone alle navi ed imbarcazioni che vogliono attraversare l’istmo di attenersi alle nuove regole.

In pratica dal 1 dicembre 2009, secondo quanto stabilito da un decreto del Ministro delle Infrastrutture, è stato previsto uno schema a due per il traffico longitudinale da Nord a Sud e da Sud a Nord, con una specie di “rotatoria” virtuale centrata nella linea di mezzeria per regolamentare il traffico trasversale dei traghetti che ininterrottamente si spostano da Villa San Giovanni a Messina.  

Boe Marpark, affonda il progetto dei campi boe wireless

Marpark
Dopo l’iniziale insuccesso per le boe intelligenti di Marpark, oggi possiamo tranquillamente parlare di flop. Il progetto che utilizza le tecnologie wireless per consentire alle imbarcazioni da diporto di ormeggiare nelle aree marine protette realizzato da Italgest mare e patrocinato dal ministero dell’Ambiente, non è più in funzione.

La cosa strana è che questo progetto avrebbe certamente risolti molti problemi di ormeggio nelle zone delle aree marine protette ed in quelle rade dove è sempre difficile trovare posto nelle marine.

Nuovo porto turistico di San Vincenzo, la Toscana aumenta l’offerta.

Marina Domani

Il prossimo 13 giugno sarà finalmente inaugurato il nuovo Marina di San Vincenzo, porto turistico realizzato nell’omonima cittadina in provincia di Livorno. Dopo Rosicano e Cala dè Medici, il porto di San Vincenzo andrà ad aumentare l’offerta di posti barca nel litorale toscano.

Costruito dalla società Sales SpA di Roma, specializzata nelle realizzazione di strutture marittime, questo nuovo polo della nautica da diporto avrà la caratteristica di essere un porto cittadino a tuti gli effetti, con tutti i servizi nell’arco di un chilometro dal proprio posto in barchina.

Marina di Loano, inaugurato il nuovo porto turistico del ponente

Marina di Loano

Da sempre la Liguria ha una vocazione turistica, ma per quanto riguarda i posti barca la situazione è sempre stata difficile per non dire drammatica. Nonostante tutta la costa è destinata naturalmente allo sviluppo del turismo legato al mare, le marine ed porti turistici erano assi limitati in rapporto alla concorrenza della Costa Azzurra.

Oggi grazie anche all’intervento dei privati la situazione è in via di miglioramento anche se di lavoro, per recuperare il gap con i cugini transalpini, ne resta molto. Il marina di Loano, nato dalla collaborazione con il gruppo Fondiaria SAI è sicuramente un autentico esempio di imprenditorialità razionale che vuole investire nel turismo come fonte di sviluppo e guadagno.

Albenga, quando il porto diventa un atollo.

porto_albenga

 

Ci sono progetti innovativi e sorprendenti, altri meno affascinanti ed altri ancora per certi versi avveniristici. Il progetto del nuovo porto turistico di Albenga è certamente unico nel suo genere e il primo di questo tipo realizzato in Italia. Si tratta di una struttura certamente d’avanguardia, che risponde appieno alle esigenze degli enti locali che, in primis, vogliono salvaguardare le attività turistiche e balneari già presenti sulla costa.

Il secondo obbiettivo del progetto è quello di rispettare la flora e la fauna marina mantenendo inalterate le caratteristiche dei fondali. Con questo progetto le praterie di posidonia non verrebbero intaccate e l’impatto ambientale sarebbe il minore possibile.

I posti barca aumentano, ma i prezzi non scendono.

Posti barca

Dopo che l’agenzia delle entrate ha ribadito l’imponibilità ai fini dell’IVA del posto barca, nonostante la pronuncia delle Corte di Cassazione che affermava il contrario, rimane invariato il problema di ogni neo armatore: trovare un posto barca a prezzi competitivi.

Certamente negli ultimi anni sono state realizzate numerose marine sia in mare Adriatico che nel Tirreno così da aumentare l’offerta di ormeggi, ma senza che questo abbia comportato una diminuzione dei canoni di affitto del posto parca. Se poi guardiamo i posti disponibili nell’Italia del sud, beh la situazione resta ancora molto difficile, soprattutto se rapportata ad altre realtà concorrenti come la Grecia, Tunisia e Turchia, dove la ricettività è molto superire ed i prezzi sono assai inferiori.