Pascal Bidégorry, skipper dell’anno 2009

Pascal

 

L’agenzia Mer & Media, organizzatrice del Campionato del Mondo dei Records Oceanici, annuncia in un comunicato stampa apparso ieri, lunedì 7 dicembre, i nomi dei due grandi campioni dell’anno 2009.

Pascal Bidégorry, skipper del Maxi trimarano Banque Populaire V, si è laureato grazie all’exploit compiuto questa estate, con i suoi undici uomini di equipaggio, durante il record di traversata dell’Atlantico del Nord, mentre il campione dei solitari è Thomas Covile

Stealth, la barca dell’Avvocato

Stealth

Tutti sanno della passione dell’Avvocato Giovanni Agnelli per la bella vita, per la  sua Juventus, per le Ferrari e le corse d’auto e per la vela. Negli anni sessanta l’Avvocato, durante uno dei suoi numerosi viaggi negli USA, aveva avuto l’occasione di veleggiare persino sulla barca del Presidente del Stati Uniti JF Kennedy.

Fu in quel periodo che gli venne l’idea di organizzare un consorzio italiano per lanciare la sfida alla Coppa America, ma quando rivelò le sue intenzioni agli amici d’oltre oceano fu vivamente sconsigliato visto che da noi la vela era ancora a livello primordiale. Venti anni dopo, con la complicità di Cino Ricci e dell’architetto Vallicelli , convinse il presidente e fondatore dello Yacht Club Costa Smeralda, il principe Karim Aga Khan, a costruire la mitica Azzurra che nell’edizione della America’Cup del 1983 arrivò sino alle semifinali, battuta dall’invincibile Australia II che poi compì l’impresa di soffiare la coppa agli Americani.

Dennis Conner, il cattivo che distrusse l’incantesimo

Dennis Conner

Non credo che ci sia, nel mondo degli skipper professionistici, un personaggio più scorbutico ed eccentrico del mitico Dennis Conner. Introverso, mai una parole gentile nei confronti degli avversari, è la bestia nera dei giornalisti. Lui è l’uomo delle stranezze, delle differenze, delle tattiche esasperate e bastian contrario per abitudine, tanto d’accompagnare sempre i piatti di pesce con dell’ottimo vino rosso, possibilmente del buon Brunello di Montalcino al quale non sa rinunciare neanche in regata.

Big “Bad” Dennis,  come lo chiamo affettuosamente gli amici, viene ricordato per essere lo skipper pluri vittorioso in ogni classe velica a cui ha partecipato.

Olin Stephens, un secolo di barche a vela

Olin Stephens

Tutti i velisti, esperti o meno , sanno chi sia Olin Stephens James II (New York 13 aprile 1908 – 13 settembre 2008) anche solo per sentito dire o per aver letto, nelle caratteristiche di qualche barca, che quel progetto era stato disegnato dallo studio Sparkam & Stephens. Io non ho mai avuto la fortuna di incontrarlo, ma ho letto tante interviste e articoli sul suo conto e sulla sua storia che mi sembra di conoscerlo da sempre.

Olin è stato sicuramente un ispiratore ed innovatore nel mondo della vela ed ancora oggi un esempio per  tutti i progettisti navali. Amava disegnare barche belle e veloci che potessero piacere a tutti, e non si accontentava di innovare solo per un puro gusto personale od estetico, come invece accade oggi.

Marcel Bich, il “Barone” della vela

Marcel BichMarcel Bich è stato certamente un personaggio unico nelle storia del XX secolo e non solo per aver rivoluzionato il  mondo della scrittura creando la prima penna a sfera nel 1953,  dopo aver acquistato il brevetto dall’ungherese Làzalò Birò, ma soprattutto per aver avuto la capacità di creare una nuova visione del mondo del lavoro e degli affari con genio e poesia, con l’ ostinazione e la scaramanzia,  con il segreto e l’ astuzia, ma soprattutto con la fantasia ed il gusto della ricerca sempre di una nuova frontiera.

Di origine savoiarda, Marcel Bich nacque infatti a Torino del 1914 alla vigilia della I° guerra mondiale, e figlio di un ingegnere dalle nobili origini, Marcel Bich, nel dopoguerra, lavorò come semplice rappresentante di inchiostri. Quando l’inventore ungherese, nel 1953, gli offrì il brevetto della penna a sfera si buttò nell’ avventura per polverizzare l’ impero delle penne stilografiche.

33° American’s Cup, per ora timonano solo i “lawyers”

Alinghi 2009

Il 27 ottobre è arrivata l’ennesima sconfitta per il team Alinghi ed il suo “boss”, l’italo-svizzero Ernesto Bertarelli, dalla Corte Suprema di New York che ha accolto la richiesta dello sfidante statunitense Bmw-Oracle.

Secondo la Corte, la scelta della località di Ras al Khaimah, non rispetta il Deed of Gift, il principale corpus regolamentare dell’America’s Cup, in quanto questo vieta di tenere regate a febbraio nell’emisfero Nord. Anche se un altro giudice (Cahn) aveva deliberato in una precedente sentenza che il match si sarebbe potuto disputare “a Valencia o in un’altra località” a febbraio 2010.

Moitessier, il filosofo dei mari

Josuha Moitessier

Uno dei più grandi navigatori di tutti i tempi è stato certamente Bernard Moitessier, non tanto per le sue imprese veliche, epiche e pionieristiche, che lo hanno visto protagonista sia in regate famose che in interminabili traversate transoceaniche in solitario, ma soprattutto per la dimensione filosofica e spirituale che ha trasmesso a tutti i velisti del mondo durante la sua vita e con le sue opere.

Nato ad Hanoi ( Indocina francese oggi Vietnam) nel  1925 sin da giovanissimo si dedicò alla navigazione girovagando  nel golfo di Siam sopra una piccola giunca a vela da lui stesso costruita. Verso la metà del 1956, dopo varie peripezie nel mare della Cina e nell’oceano Indiano, a causa della guerra che sconvolse la sua terra natia e la perdita di alcuni cari amici vietnamiti, decise di lasciare il sudest asiatico e dopo un naufragio nel mare delle Antille arrivò in Francia, patria originaria dei suoi genitori.