Kirribilli, il nuovo sloop tutto “Piano” di Renzo

Nel mondo della nautica da diporto, negli anni, sono state realizzate barche belle, alcune bellissime ed altre uniche, tanto da trasformare dei veri super yacht in pezzi unici che delineano la storia della nautica e del design mondiale.

Se poi chi progetta la barca è anche un noto architetto e designer il risultato non può essere che superlativo. Quando Renzo Piano decise di diventare armatore di una barca a vela, si rivolse allo studio Nauta Yacht ed insieme a loro realizzò il suo sogno: il Kirribilli.

Najad 460, stile classico in “balsa” moderna

Gli amanti del cantiere Najad mi scuseranno per il gioco di parole che ho utilizzato nel titolo per sintetizzare le caratteristiche di questa barca made in Svezia. Lo stile e la tradizione classica sono coniugate con la moderna tecnologia che il cantiere ha messo in atto.

Lo scafo è stato realizzato con la tecnica dell’infusione mediante controllo elettronico della iniezione della resina in sacco a vuoto. Lo stratificato è in sandwich di vetroresina ed anima di schiuma sintetica di Divinycell.

Maestro d’ascia, l’anima del legno.


La vita del maestro d’ascia non è quella di un semplice lavoratore che costruisce barche, ma molto più simile a quella di un artista che realizza vere e proprie opere d’arte. Maestri d’ascia non si diventa si nasce per tradizione di famiglia tramandata di padre in figlio.

Nel mondo della nautica sono rimasti in pochi quelli che sanno lavorare il legno e trasformarlo in madieri, fasciame, coperta, tuga e longheroni. Un’arte antica che nasconde le sue regole nelle mente e nelle mani di chi manipola la resina che odora ancora di pece.

Route du Rhum, Cammas in testa a meno di 400 miglia dall’arrivo.

Dopo otto giorni dalla partenza il gruppo di testa della flotta della Route du Rhum, si sta avvicinando rapidamente al traguardo di GuadalupaFranck Cammas  sul suo multiscafo Groupama 3 è in testa alla regata da giorni, con un solido vantaggio diretti sui rivali

Tuttavia in queste ore è iniziata la parte più difficile della competizione dato che le ultime miglia potrebbero riservare delle sorprese a causa di un fronte di alta pressione che si sta avvicinando alle Antille e che potrebbe rivoluzionare la classifica.

Giovanni Soldini, “semplicemente” uno di noi.

Nel mondo della vela ci sono stati grandi uomini che hanno segnato la storia di questo sport con le loro imprese o gesta e che nel tempo sono diventati famosi anche al grande pubblico. Altri, meno noti, hanno navigato per anni senza nessuna pretesa di fama o gloria, ma solo con lo spirito e la voglia di avventura ricercando al contempo quella dimensione intima ed umana con il mare.

Giovanni Soldini è uno sportivo vero, un campione pluri vittorioso, velista e uomo di mare. Con le sue imprese è stato capace di innovare e trasformare la vela italiana in sport professionistico, rompendo quella cerchia di Gentleman–skipper che sino al suo avvento avevano gestito questo magnifico sport. E’ uno dei pochi skipper e velisti italiani in attività che può godere di una grande fama e notorietà anche fuori dai confini nazionali, al pari di altri grandi campioni come Straulino, Falck o Ricci.

New England, born to Sail.

Nel 1885 Joshua Slocum,  il primo navigatore solitario che circumnavigò il globo, salpo’ da Boston, la capitale del New Elgland, per dirigere la prua della su barca Spray verso il sud Atlantico andando contro i venti costanti.

Se si guarda la mappa del New England si capisce perché  è qui che nasce la vela a stelle e strisce. Qui nacque l’America dei primi coloni che sbarcarono dal May-Flower, qui sono ambientate le avventure narrate da Kipling in “Capitani Coraggiosi”, come quelle dei pescatori d’altura che cercano di catturare i tonni giganti che abbiamo visto in film epici come la “Tempesta perfetta”.

Velux 5 Oceans Race, è partito il giro del mondo in solitario.


Da sempre il mese di ottobre è il periodo ideale per intraprendere le traversate dell’oceano Atlantico, dato che i venti costanti iniziano a soffiare da est favorendo chi dall’Europa vuole andare verso il continente Americano. Che gli Alisei fossero venti costanti era già noto sin dai tempi di Colombo, il quale affrettò solo di qualche mese la sua partenza senza così sfruttare al meglio il favore di Eolo.

Per questo motivo, verso la metà di ottobre, quasi tutte le regate transoceaniche o quelle che vogliono compiere il giro del mondo, iniziano a “issare le vele” per mettersi sulla linea dello start, che come di rito viene dato da un colpo di cannone.

Franck Cammas, il “numero uno” alla sfida in solitario

L’edizione 2010 della regata in solitario della Route du Rhum, che partiràil prossimo 31 0tt0bre da Saint-Malo avra un novità in fatto di multiscafi. Infatti il comitato organizzatore ha rinunciato ad ogni limitazione regolamentare per quanto riguarda il limite dei trenta metri per i pluri scafi, aprendo così le porte a molti navigatori e skipper.

In questa edizione saranno ben nove gli skipper che si lanceranno ad oltre 30 nodi sui trimarani di oltre trenta metri. Questo certamente è un ritorno al passato secondo quando auspicato e voluto dal suo ideatore Michel Etevenon, che vedeva questa regata transatlantica come puro spirito di libertà e competizione. La nuova categoria, anche nel nome, No-Limits la dice lunga sul fatto che queste imbarcazioni possono essere molto diverse le une dalle altre,  conservando solo la regola che a condurle deve essere una sola persona.

RIVA RAM, la “clinica” degli Aquarama.


Molti appassionati di barche d’epoca conosceranno certamente la storia ed il prestigio dei mitici scafi Aquarama prodotti dal cantiere Riva di Sarnico e diventati, negli anni, un vero e proprio simbolo di appartenenza ed un cult per gli amanti di queste tipologie di motoscafi.

Per decenni gli Aquarama sono stati protagonisti delle giornate di mare di molte personaggi illustri rappresentanti del jet-set internazionale, come principi, sceicchi, magnati dell’industria, attori ed attrici Hollywoodiane, tra i quali volgiamo ricordare: Brigitte Bardot, Richard Burton, Sean Connery, Peter Sellers, ma solo per citarne alcuni dato che l’elenco sarebbe troppo lungo.

Adriatica, velisti….non per caso!

Nella mia recente visita al Salone di Genova ho potuto ammirare Adriatica, una splendida imbarcazione che molti di voi avranno sicuramente visto in televisione, in quanto protagonista, come location,  del programma televisivo ” Velisti per Caso”, condotto da Patrizio Roversi e Syusy Bladi.

Lo scafo e la coperta di Adriatica sono stati realizzato basandosi su un precedente progetto dello studio Sciomachen, un ketch in acciaio di 21 metri. Il progetto è poi stato adattato secondo le richieste specifiche di Patrizio Roversi e Syusy Blady, autori e conduttori della trasmissione televisiva che avrebbe avuto come set, proprio le navigazioni e le tappe di Adriatica in un giro per il Mondo.

RollyGo, la storia naviga ancora

La storia del mitico RollyGo, voluto dall’imprenditore-skipper milanese Giorgio Falck nasce  come sfida alla terza edizione -81/82- della Whitbread, la più importante regata a tappe in equipaggio che prevedeva il periplo del Globo e che oggi è stata sostituita dalla Ocean Volvo Race, con i monotipo da 70 piedi.

La barca fu progettata dall’argentino German Frers, già autore di scafi per la coppa America, e realizzata presso gli storici cantieri Sangermani di Lavagna.
RollyGo fu varata il 4 Aprile del 1979. Lo scafo di oltre 16 metri, era stato costruito in fibra di kevlar e legno di balsa, così da rendere la struttura molto leggera, ma allo stesso robustissima.

Franck Cammas, la Route du Rhum sur le “Mont Blanc”

 
Molti atleti in vista della partecipazione a qualche competizione si preparano fisicamente e psicologicamente in diversi modi. I velisti, in genere, cercano di mettere a punto le loro imbarcazioni partecipando a molte regate, cercando così di percorrere centinaia di miglia prima del giorno del fatidico colpo di cannone.

Altri, come Franck Cammas skipper del trimarano Groupama 3 detentore del record di percorrenza intorno al mondo, preferiscono ultimare la loro preparazione con una gita in montagna.

Nannini, pronto per la partenza della Route du Rhum

Tra poco più di 20 giorni partirà la Route du Rhum, regata oceanica di prestigio mondiale che quest’anno vedrà la partecipazione dell’italiano Marco Nannini, per la prima volta al via di questa manifestazione.

Questa nona edizione della Route du Rhum, che partira’ il prossimo 31 ottobre da St Malo – in Francia- in direzione Guadalupa, lungo una rotta di 3500 miglia, vedrà schierarsi sulla linea di partenza i migliori velisti al mondo, specializzati nelle regate in solitaria, che garantiranno certamente spettacolo e competizione.

Baby Veliste, sempre più piccole sempre più ”sole”


Dopo il record del giro del mondo in solitario, stabilito dalla sedicenne australiana Jessica Watson che ha terminato la sua impresa lo scorso 15 maggio, ora è il “turno” di un’altra baby velista.

Non sappiano se sia per puro spirito di emulazione o per un effettivo desiderio di provare le proprie capacità veliche unite alla ricerca della propria dimensione umana, sta di fatto che siamo dinnanzi ad un fenomeno che sta prendendo sempre più piede tra gli adolescenti ed al quale sarebbe ora porre dei limiti.