Romantic Life 44, il gusto delle cose belle

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Quando vedo le barche contemporanee non sempre rimango entusiasta del disegno e delle tecniche costruttive. I progettisti attuali cercano sempre di proporre qualcosa di nuovo come se le barche fossero un bene di consumo di massa. E’ comprensibile che si tenda ad innovare ma a parer mio il troppo storpia.

A furia di rincorrere il design puro, molti cantieri, hanno perso di vista i principi basilari di progettazione di una barca, realizzando quella omologazione stilistica che non differenzia o quasi i prodotti tra i vari cantieri . Inoltre applicando principi di costruzione di massa, alla stregua di una catene di montaggio e col solo scopo di risparmiare sui costi vengono prodotte barche anonime e molto poco marine.

Aquagen, energia dall’acqua (o dall’aria)

aquagenIn ambito di generatori a bassa tensione, gli ultimi anni sono stati davvero interessanti per la gran quantità di prodotti che sono usciti dalla fase di prototipo per entrare nel mercato. Per le barche a vela, oggi, esistono diverse soluzioni, tutte improntate al risparmio energetico,e soprattutto allo sfruttamento delle fonti rinnovabili. La vela, poi, è sempre stata una “dimensione rinnovabile” da sempre, per questo le novità che vengono presentate per questo settore ottengono, a mio avviso, la più idonea collocazione.

Navigando – per il momento in rete – mi sono imbattuto su un oggetto interessante. Si tratta di un generatore di corrente elettrica a bassa tensione interessante per la sua versatilità: Aquagen può essere infatti mosso sia dall’acqua, che dal vento. I realtà Aquagen è la versione “marina” di Aerogen, un generatore eolico che va sopracoperta, e che è accomunato al fratello “marino” dallo stesso gruppo generatore. La conversione di Acquagen in Aerogen avviene in pochi minuti, e se si preferisce sfruttare entrambe le fonti energetiche la LVW – la ditta inglese che lo produce – vende il kit scontato.

Lansman, una pompa svedese “naturale”

Drainman from Länsman on Vimeo.

Altra novità svedese che voglio presentare oggi è una pompa di sentina che funziona senza corrente elettrica. Anche in questo caso, si tratta di un’invenzione – in questo caso molto più tecnica – che permette l’aspirazione dei liquami senza l’ausilio di generatori di corrente, ma basandosi sul moto ondoso e dall’azione del vento.

Vediamo di cosa si tratta. Drainman – questo è il suo nome, anche se da una svedese ci si sarebbe aspettato un altro “genere” di nome – è una pompa che viene azionata dalla tensione della cima di ormeggio quando la barca si muove sulle onde, a causa del vento o del mare. In sostanza, la pompa si fissa solidarmente alla cima di ormeggio e ad un punto dello scafo, in modo da avere “il mare in mezzo”. Il moto ondoso faraà ora tendere ora rilasciare il cavo, provocando una forza che viarierà in modo direttamente proporzionale alle onde.

Hallberg Rassy 310, i natanti si fanno largo

HR310 Neustadt

Negli ultimi decenni i cantieri hanno quasi smesso di costruire barche al di sotto dei dieci metri, quasi come se il velista medio fosse disposto a comprarsi solo scafi di classe superiore. Nel mondo dei cosiddetti natanti senza patente, per legge italiana, solo i cantieri francesi hanno sempre investito e prodotto barche di qualità.

La tradizione transalpina delle barche piccole resta immutata, forse grazie al fatto che in terra di Bretagna si corrono regate come: la Solitarie du Figarò, la Minitransat, eec., per cui molti velisti iniziano a farsi esperienza su scafi mignon.

FinDelta, la vela che stabilizza

Nonostante il mare sia quanto di meno stabile possa esistere in grosse quantità sul globo – esclusa la nitroglicerina e le donne, ovviamente – in barca, paradossalmente si ha di un bisogno praticamente costante di stabilità. Durante la navigazione, o all’ancora, è un bisogno quasi spasmodico.

Se durante la navigazione la stabilità è funzione di tante variabili, tra cui vento e bravura dello skipper, all’ancora esiste solo il vento e il moto ondoso delle acque a rompere le uova nel paniere, come si suole dire.

Genport PEFMC, la pila a idrogeno quando serve

genport-PEMFCGenport è una società che si occupa di energie alternative, nata dalla volontà di un gruppo di ricercatori del Politecnico di Milano di immettere sul mercato sistemi funzionali, affidabili, e soprattutto tecnologicamente avanzati. In un panorama mondiale dominato quasi esclusivamente da multinazionali internazionali, una realtà tutta italiana che opera in tale ambito è sicuramente un’impresa lodevole.

C’è da dire anche che le pila a combustibile hanno superato ormai la fase id prototipo industriale, per cui si rivelano già una tecnologia matura, che aspetta solo di fare grandi numeri per abbassare sensibilmente il costo. L’approvviggionamento di idrogeno, che NON è una fonte di energia come il petrolio o il metano ma solo un vettore di essa, potrebbe essere un pò problematico, ma le stesse aziende produttrici di pile – così come Genport – sono le stesse fornitrici del gas.

Sea Ray 255 Sundancer, l’entry level made in USA

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La Sea Ray, noto cantiere americano, offre una grande opportunità a tutti coloro che vorrebbero entrare nel mondo della nautica con sicurezza, convenienza, ma senza impegnarsi con budget da capogiro, proponendo il suo modello entry level: il SeaRay 255 Sundancer.

Questa è una barca adatta a tutti: dalla famiglia, ai giovani e per chi vuole  vivere il mare, anche alle prime esperienze. Veloce, facile da guidare, semplice da gestire,comoda da vivere anche per lunghi week-end.

Gozzo Gecko 730SX: dislocamento e velocità in un solo scafo

gecko-730-sxA volte le alternative limitate in un mercato seppur variegato non lasciano scampo: o accettare il compromesso, oppure inventarsi qualche soluzione fuori dall’ordinario.

E’ quello che è successo a Enrico Curatolo, attualmente di mestiere agricoltore, inventore per passione, nonché un passato da progettista e titolare di 3 aziende che collaboravano con nomi prestigiosi come Philips, Ferrari e BMW. Il gozzo Gecko, di sua invenzione, unisce quanto di più estremo ci possa essere in materia di scafi: velocità e dislocamento, attraverso una tecnologia brevettata che permette, con un fuoribordo di soli 40 cavalli, di raggiungere una velocità di 20 nodi, planando.

Parigi, apre il Nautic 2009

Salone nautico di Parigi

Nonostante la recessione e la crisi del mercato nautico mondiale, i costruttori ed i cantieri nautici più importanti al mondo investono in promotion e si affidano ai saloni espositivi per promuovere le loro novità al pubblico ed ai potenziali nuovi armatori, che pensano di cambiare o comprare una nuova barca.

In questo periodo, di tardo autunno, si svolgono infatti numerosi appuntamenti e tra questi il  Nautic 2009. Il salone apre le porte ai numerosi visitatori nelle giornate dal 5 al 13 dicembre nella sede fieristica di: Le Porte de Versailles, a Parigi.

Santa Cruz 37, undici metri di pura regata

santa-cruz-37-4In tempi difficili per il mercato nautico, dove armatori e cantieri si interrogano sul futuro incerto, qualcuno riparte e lo fa puntando tutto sull’innovazione tecnologica. La novità arriva da oltreoceano, e la parola chiave è carbonio.

I cantieri Santa Cruz Yachts, nati praticamente in un capannone nel 1971, hanno capito che il punto fermo della vela è la facilità di manovra, caratteristica a cui rinunciare sarebbe anacronistico, e hanno realizzato il Santa Cruz 37, un undici metri con scafo e coperta in carbonio, nella prima barca di serie.

Lo SPOT della Genoav, ti rintraccia a “spot”

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Da alcuni mesi è presente, sul mercato delle apparecchiature satellitari, un curioso sistema  di trasmissione e localizzazione denominato SPOT – acronimo di Satellite Personal Tracker -. La casa produttrice lo definisce un comunicatore satellitare di posizione integrato da particolari funzioni per  l’invio di una richiesta d’aiuto e/o soccorso.

Con questo dispositivo, che utilizza la rete satellitare GPS, si possono ricevere ed inviare le coordinate di posizione che, tramite un apposito collegamento a Google Maps, possono essere viste sul computer di casa; inoltre è possibile inviare, ai destinatari abilitati, un messaggio voce pre-registrato.

MagicWinch, l’evoluzione elettrica del verricello

magicwinchChi l’ha detto che per governare una barca a vela occorre una buona preparazione fisica? Non fatevi ingannare da quanti si spacciano per marinai navigati, la soluzione non è questa.

Disponete invece una presa elettrica facilmente accessibile dalla sovracoperta, in modo da attaccarci questo ritrovato della tecnologia che farà felice – forse – molti: un avvolgitore elettrico, da collegare a qualsiasi verricello presente nella vostra barca. Issare una randa o riavvolgere un fiocco, o sollevare il tender, o ancora issare un uomo in cima all’albero o effettuarne il recupero in mare sarà un gioco da ragazzi.

Nahema 150, inizia l’era dei super catamarani

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Sta per arrivare sul mercato un mega catamarano di lusso da oltre 150 piedi di lunghezza. Il progetto di Nahema 150 – questo il nome – è frutto dell’accurato studio del mago dei multiscafi Gilles Vaton che da anni collabora con il cantiere francese Nahema.

Le misure sono impressionanti: 45 metri di lunghezza per 16 di larghezza – quasi un campo di calcetto a 5 – albero rotante di 52 metri ed un superficie velica intorno ai 1400 mq.  A vedere i disegni del progetto si capisce subito che è stato privilegiato lo studio del confort e della vita all’aperto. La coperta flush deck spicca per una pulizia di linee, con il ponte di governo fly che si raccorda perfettamente con la tuga armoniosamente inserita tra i due scafi.  

Webasto Air Top Evo 3900 riscalda il tuo “guscio”

Webasto Air Top Evo 3900

L’inverno è ormai alle porte e molti pensano che veleggiare in questa stagione sia tempo sprecato a causa delle condizioni ambientali. In realtà per i velisti la stagione fredda rappresenta un momento topico per mettere la prua al vento, che in questo periodo non manca mai. Inoltre esistono moltissimi campionati invernali che propongono regate per tutte le categorie e per tutti i livelli di competizione.

Se poi si ha la fortuna  di trovare una bella giornata, in riviera, la temperatura di giorno può arrivare anche a 20 gradi centigradi regalando splenditi momenti di navigazione. Purtroppo al tramonto il tepore dell’irraggiamento solare scende bruscamente ed aumenta notevolmente anche l’umidità relativa.