Kitz Marine, pulire senza “Sporcare”

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In mare è sempre importante limitare al massimo l’inquinamento sia quello prodotto dalle emissioni dei propulsori, sia quello causato dalle normali attività della vita di bordo. Per questo motivo vi sono case  di detersivi  specializzate nel  produrre detergenti a base naturale.

La Kitz Marine ha testato il primo detergente nautico a base vegetale e minerale, detentore della certificazione Ecolabel.

Anti-fouling, dalle vernici alla protezione catodica

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Chi va per mare sa bene cosa vuol dire una carena piena di incrostazioni, denti di cane o serpulidi. Se poi si naviga o  peggio si staziona in acque altamente eutrofiche, il problema diventa veramente drammatico.

Mi è capitato di vendere barche ormeggiate in Adriatico che dopo alcuni mesi di sosta in acqua avevano già gran parte dell’opera viva “attaccata” da colonie di cozze, denti di cane, e vari microrganismi che quasi non permettevano le semplici manovre o la navigazione.

Survivor 06, il dissalatore d’emergenza

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Molti grandi yacht hanno nei loro strumenti di bordo potenti e capaci dissalatori d’acqua di mare, così da garantire sempre una riserva d’acqua a bordo, soprattutto quando si vuole vivere l’esperienza di stare lontano da porti o marine.

Per le altre imbarcazioni l’approvvigionamento d’acqua, in particolare nel periodo estivo, è un problema non da poco, dato che molto spesso in barca si spreca più acqua di quanto se ne beva. Basta non avere quelle giuste accortezze ed i serbatoi della preziosa linfa vitale, si esauriscono in un batter d’occhio.

Sunbeam 30.1, il piccolo per le grandi crociere

Sumbeam 30.1

A vedere le linee d’acqua di questo 30 piedi fanno subito pensare ad una barca orientata alle performance veliche, ma il dislocamento importante e l’attenzione con cui sono stati realizzati gli interni, ne fanno certamente una barca adatta alle lunghe navigazioni.

Inoltre il baglio massimo arretrato che si prolunga sino a poppa, la prua dritta e molto sottile e l’insolito spigolo vivo di poppa sono elementi che caratterizzano questo progetto apparentemente rivolto alle massime prestazioni.

The Sailing GPS, il tattico tascabile

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Alcuni strumenti elettronici di bordo sono molto costosi e sofisticati altri molto semplici e di facile uso, così da essere alla portata di tutti. Di recente una casa statunitense ha immesso sul mercato un nuovo tipo di GPS da utilizzare prevalentemente in regata o anche quando si deve doppiare un capo di bolina.

Infatti molti equipaggi, formati da non professionisti e che si cimentano in regate di circuito, non possono certo permettessi l’esperienza di un “tattico” a bordo, così  decisioni fondamentali, come quelle di quando virare, vengono lasciate molto spesso allo skipper stesso. Purtroppo accade spesso, che si può essere buoni timonieri, ma pessimi strateghi, così che un lato perfetto può essere rovinato da una virata sbagliata.

Lowrance HDS ECO/FISHFINDER, vedi i pesci come in televisione

Lowrence HDS 10

 

I nuovi GPS chart-plotter-eco di ultima generazione hanno una risoluzione grafica molto avanzata, così che anche gli  ecoscandagli possono, avvantaggiandosi di tale tecnologia, abbandonare quelle figure approssimative con le quali prima descrivevano la forma di un pesce.

Simbolo indiscusso di questa evoluzione è certamente la Lowrance, che nel campo degli Eco Plotter GPS ha introdotto la sua nuova linea HDS. Il nuovo grande schermo a colori ad alta definizione da 10,4″ , SVGA con tecnologia SolarMAX Plus esalta la brillantezza dei dettagli e migliora la visibilità anche in pieno sole, offrendo il più largo angolo di visuale mai provato, oltre ad una retroilluminazione a led bianchi per schermo e tastiera completamente regolabile.

Elan 310, il Fast Cruiser “estremo”

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Il nuovo dieci metri di casa Elan si presenta con una veste particolare quasi simile a quella di un Open 60 o un VOR 70, grazie ad accorgimenti tecnici quali: la carena a spigolo, la deriva a T, le doppie pale per la timoneria e la poppa completamente aperta.

Il progettista Rob Humphreys, autore di tutti gli Elan dagli anni novanta in poi, è riuscito nella piccola rivoluzione di realizzare un piccolo, grande 31 piedi dalle caratteristiche uniche ed impensabili se paragonate al suo predecessore. Questo scafo, a parità di superficie velica, è molto più leggero, quasi mille chili di meno, un maggiore rapporto zavorra allungamento che sposta il limite di stabilità positiva a 135° di sbandamento. 

Henri Lloyd Blu Eco Jacket, la cerata riciclabile

Henri Lloid

 

La vela, nel settore della nautica da diporto, è certamente un’attività orientata al rispetto della natura dato che dovrebbe arrecare il minor impatto ambientale possibile. Oggi tutte le aziende nautiche sono impegnate  in questo sforzo ecologista cercando di produrre beni che possono essere eco sostenibili o che possono essere riciclati dopo il loro uso.

Sino ad oggi però il settore per l’abbigliamento non aveva creato prodotti riciclabili tuot-court, se non per l’utilizzo delle fibre di Pile, ricavate dal riciclo della bottiglie di PVC, per realizzare maglioni o felpe.

First 35, il piccolo da regata

First 35

Con la realizzazione del First 35, il cantiere francese Bénéteau prosegue nel rinnovamento della gamma dei cosiddetti fast cruiser iniziata con il 50 piedi, per poi proseguire con il 45 e 40 piedi.

Successore del mitico First 34.7 ,che ha dominato negli ultimi anni in tutti i campi di regata nella sua stazza, questo nuovo 11 metri si presenta rinnovato sia nella linea che nell’impostazione dell’armo.

Bavaria Cruiser 55, lo stile BMW c’è e si vede

Bavaria 55
La nuova ammiraglia del cantiere tedesco è frutto del  lavoro del Design Works di BMW e del progettista navale Bruce Farr. Lo scafo ha dalle linee d’acqua semplici e ben proporzionate rispetto alle dimensioni generali.

La tuga piuttosto squadrata termina all’altezza dell’albero, mentre la coperta piatta e con tutti gli osteriggi a filo consente ampi spazi da sfruttare come prendisole per i passeggeri. La poppa larga e squadrata  si raccorda con il pozzetto dotato di doppia timoneria, mentre la traversa di seduta può essere utilizzata come passerella per scendere a terra.

Barche a vela per diversamente abili, i progetti ci sono, il mercato no!

Ferrari Yacht design HD

Si parla sempre più spesso di vela per persone diversamente abili e qualche iniziativa da parte di alcune associazioni e scuole veliche pare essere a buon punto.

Purtroppo però il mercato della nautica da diporto, soprattutto in Italia, non è molto sensibile al tema anzi pare proprio sordo nonostante oggi le possibilità tecniche ed i materiali moderni, possano facilitare la costruzione di barche adatte anche ad ospitare persone con problemi fisici.

Con Hooksmart la drizza non “tira” più!

Hook automatico

Navigando su vari siti di aziende italiane che producono accessori per la nautica, ho scoperto un dispositivo interessante per chi vuole utilizzare una vela non inferita ed evitare carichi eccessivi sulla drizza.

Hooksmart, della ditta SEASMART di Pistoia, è un dispositivo – brevettato – che consente l’aggancio di una vela sull’albero in maniera automatica. Con questo dispositivo, secondo quanto si legge nelle caratteristiche tecniche fornite dal produttore, si elimina l’allungamento della drizza sotto sforzo riducendo il carico di compressione sull’albero.

Sun Odissey 33i, da Jeanneau un versatile cabinato per la crociera

Sun_Odissey_33i_3Presentato un anno fa al salone di Dusseldorf, il Sun Odissey 33i è l’ultima creazione in ambito di cabinati da crociera “ad uso familiare” nata dalla matita di Marc Lombard. Le sue linee sono prevalentemente classiche, ma il punto forte di questo economico e comodo cabinato sta soprattutto nel rapporto qualità-prezzo.

Gli interni sono dedicati alla famiglia, e quindi la comodità e il comfort si notano soprattutto nelle cabine, 2 – una a poppa con orientamento trasfersale e una a prua un pò più piccola – il wc separato completo di doccia, tre spazi dedicati agli armadi,cucinino a L dotato di frigo da ben 100 litri e forno a microonde, una dinette comoda e uno spazio dedicato al carteggio, composto da un tavolo abbattibile che normalmente fa da schienale al divano, una soluzione meno invasiva di altre che rende più spazio ai momenti di convivialità.

Beneteau lancia il primo ibrido di serie

Beneteau-ZF-marineRivoluzione ibrida per il primo motore di serie a rigenerazione, firmata dal cantiere francese, in collaborazione con ZF Marine Arco, filiale italiana della azienda tedesca (produce sistemi di propulsione e trasmissione in ambito nautico). Pur non trattandosi di novità assolute, la novità sta nell’ottimizzazione delle singole parti, a formare un complesso sistema di motore-generatore capace di dare maggiore autonomia rispetto a soluzioni già sperimentate.

I tecnici di Beneteau e di ZF Marine hanno creato un sistema che coinvolge un motore endotermico, uno elettrico che ovviamente funziona anche da generatore – tutti i motori elettrici, almeno in teoria, hanno un funzionamento reversibile motore-generatore – e un pacco di batterie, interconnessi tra di loro efficacemente da un BMS – battery management system.