e-Bike: hai voluto la barca? E ora pedala!

e-BikeIn effetti il famoso detto è un pò diverso, ma non c’è modo migliore per presentare e-Bike, una bici elettrica da barca – ma anche da campeggio, volendo – che è il naturale complemento di una barca a vela, per sua natura una dei mezzi di trasporto più ecocompatibili esistenti.

Perché una bici da barca? Per spostarsi agevolmente a terra, ovvio, ma anche per approvvigionare la stiva, visto che e-Bike ha tre borse portaoggetti in dotazione. E anche perché è piccola, richiudibile in pochissimo spazio, ha il telaio in alluminio, quindi molto leggero, e funziona a pedalata assistita. Ciò vuol dire che non è uno scooter, ma una bicicletta che aiuta il ciclista a ridurre lo sforzo di ogni pedalata, rendendo lo spostamento molto più semplice. Ma funziona anche senza energia elettrica, nonostante in questo caso sia più pesante di una bici normale.

Fjord 40 Open, per ora meglio il Salmone

Fiord 40 open
Non sempre le belle barche sono apprezzate da tutti, così come le barche che ricevono encomi o premi devono essere necessariamente innovative. È il caso del Fjord 40 Open premiato al Salone di Düsseldorf,  con l’European Powerboat of the year prevalendo su altre 90 concorrenti in lizza per lo stesso riconoscimento.

La barca, frutto del progetto del cantiere olandese del gruppo Hanse, si presenta con linee acqua estremizzate e volutamente squadrate, con angoli retti visibili sia sul dritto di prua che sullo specchio di poppa. Il design riprende lo stile già introdotto qualche anno fa dal cantiere monegasco Wally che, con il suo 47 piedi, è stato il precursore di questa nova moda dei cosiddetti war-boats.

Accessori nautici: MerCruiser Axius, una consolle da diporto

MerCruiser AxiusLa tecnologia in questi ultimi anni ha compiuto passi da gigante, in tutti i campi. Il settore nautico, compreso quello degli accessori nautici, non è da meno, e ciò che fino a poco tempo fa poteva sembrare solo qualcosa di futuristico, oggi rappresenta invece una soluzione semplice ed efficace per tutti.

E’ il caso del joystick di manovra, un prezioso alleato tra tutti gli accessori nautici soprattutto quando si compiono manovre all’ingresso o all’uscita del porto, in cui esperienza e tatto sono indispensabili se non si vuole operare di “assicurazione”.

Phobos 24, sette metri e venti per tutte le tasche

phobos-24Se ad un certo punto della vostra vita, vuoi per sfuggire allo stress quotidiano, vuoi perché si è risvegliato il navigatore che è dentro di voi, sentite il bisogno di andar per mare, probabilmente vi sarete domandati quanto costi acquistare una barca.

Una barca di dimensioni accettabili, il che vuol dire una barca in cui è possibile mangiare, dormire, e proteggersi nelle giornate di pioggia, senza particolari orpelli o sfarzosi sottocoperta, per 3-4 persone, magari due coppie.

Sula 27 One Design, prima non c’era

sula-27-one-designPrimo sforzo costruttivo per il cantiere Sula Yachts, nasce dalla mano dell’architetto milanese Mario Castelli un 27 piedi one design, destinato alle regate ma con uno sguardo attento ai piccoli equipaggi che vogliono passare un pò di tempo in mare per piccole crociere.

Imbarcazione d’esordio del cantiere milanese presenta linee strette, e un’elevata linea di galleggiamento che promettono buone performance, e allo stesso tempo eleganza. Sula 27 One Design è realizzata avvalendosi della tecnica dell‘infusione di resina, con scafo single skin di resina vinilestere, coperta in sandwich di airex, madieri laminati allo scafo e lama di deriva con bulbo in ghisa.

Bavaria 46 Deep Blue, originalità e innovazione tedesca

bavaria-46-deep-bluePresentato in occasione del Boot di Dusseldorf, il Bavaria 46 Deep Blue è un motoscafo di classe che si contraddistingue tra gli sporting cruiser fino a 50 piedi. Recentemente ha avuto una nomination all’European Yacht of The Year, un premio che viene assegnato ogni anno, in collaborazione con la rivista tedesca Yacht.

Il design è stato studiato in collaborazione con BMW Group Designworks USA, una controllata del gruppo BMW, e ciò che viene fuori è una imbarcazione possente, dallo scafo quasi scultoreo, e nonostante ciò dalle linee filanti.

Catalina 445, innovazione e design made in USA

catalina-445-3Dopo aver chiuso i battenti proprio alcuni giorni fa, il 49° Salone Nautico Internazionale di Genova lancia nel mercato diverse imbarcazioni interessanti. Una tra queste proviene dagli States, e precisamente dalla Florida e dalla California, sedi dei due stabilimenti di uno dei più grandi produttori di barche a vela del mondo.

Catalina Yachts ha prodotto dal 1969, anno della sua fondazione, più di 60 mila imbarcazioni, di ogni tipo e dimensione. In questo caso si tratta di un 44,5 piedi (tredici metri e mezzo), in cui esperienza, tecnica e soluzioni innovative trovano grande spazio, riuscendo in un mix che non tutti azzeccano.

X65: dalla Danimarca, con furore

X-65Dai cantieri danesi di X-Yacht nasce un X-Yachts Performance Cruiser, un 65 piedi che dà, ma anche pretende, il massimo. Quasi venti metri per un dislocamento complessivo di 27 tonnellate non sono certo un gioco da ragazzi, ma nonostante questo la  linea dello scafo è filante, snella e veloce.

X-Yacht 65 è stato varato a giugno di quest’anno, con una serie di accorgimenti che hanno portato a dichiararlo come un “mini super yacht”. Mi riferisco ad un sistema di navigazione elettrico e automatizzato per le vele che lo rendono navigabile con un equipaggiamento ridotto.

Catana 41, di tutto un pò in un cat di 12 metri

catana-41Optare per un catamarano in un Paese di tradizione monoscafista non è una scelta facile. Esistono diversi modelli su cui orientarsi, ma pur sempre pochi rispetto ai moniscafi. A un’ora da Parigi, o 10 minuti da Perpignan, nella Francia meridionale insomma, un’azienda ha deciso di investire in questo mercato che comincia a essere più attivo da un pò di anni.

Catana costruisce catamarani da crociera, e il modello di cui voglio parlarvi è l’entry-level della gamma, un 41 piedi (poco più di 12 metri) progettato con l’intenzione di fornire tutti i comfort, senza fronzoli, ai suoi ospiti.

Truc 18 cabrio, un cat decapottabile con brio

crus-18-cabrioSe è vero che siamo un popolo di velisti mancati, specie in occasioni delle regate seguite in tv con gli amici, è anche vero che una minima parte di noi hanno provato l’ebbrezza di possedere, o semplicemente governare una vela.

Dai cantieri di Marco Croci, ecco l’occasione per compendiare “teoria” e tecnica, rinunciando magari all’auto (per questa volta), e acquistando l’ultima “idea” del progettista milanese: Truc 18 Cabrio. Un catboat da 5,50 metri, bello, filante, divertente e comodo per le uscite quotidiane.

È italiana la prima barca veloce totalmente elettrica

24-super-indiosParlare di risparmio energetico in ambito marino, in cui occorrono un centinaio di cavalli per muovere barche dislocanti di diverse tonnellate, sembra proprio un paradosso. Nonostante ciò, qualcosa comincia a muoversi in tale ambito, nel vero senso della parola, e se è vero che si deve pur partire da qualche parte, è anche vero che noi italiani siamo bravi a ingegnarci alla meglio.

Presso i Cantieri Colombo hanno intrapreso questa strada, nel bene e nel male, scelta che si riflette nel primo modello italiano veloce totalmente elettrico, parlo del 24 Super Indios. Un’imbarcazione realizzata secondo i più fini dettami dello stile italiano, utilizzando finiture vintage e teak, e la realizzazione è indubbiamente di alta qualità. Naviga poi nel più assoluto silenzio, senza fumo o emissioni nocive, e rappresenta oggi la vera alternativa alla vela, se non si vuole possedere la giusta esperienza per affrontare questa scelta.

Wild Cat, un catamarano per la Formula 18

Wild Cat

Oltre alle imbarcazioni da crociera, il 49° Salone Internazionale Nautico di Genova offre interessanti spunti per il settore agonistico. Tra questi si colloca sicuramente Hobie Cat, un’azienda leader nei catamarani e in genere nelle derive da competizione, e il modello presentato tra le due novità è il Wild Cat, un veloce quanto tecnico multiscafo di 5,46 metri.

Wind Cat è stato ideato per la giovane Formula 18, classe nata nel 1995 e in continua ascesa per partecipazione dei regatisti. Al momento annovera un migliaio di imbarcazioni e offre la possibilità di una nutrita agenda di competizioni nazionali ed europee. Il peso obbligatorio minimo per partecipare è di 180 kg (equipaggio escluso), e l’imbarcazione deve essere dotato di randa steccata da 17 metri quadrati, fiocco e Gennaker per una superficie complessiva di 42,4 metri quadrati.

Ecco la barca ad idrogeno. Riviera 600 pronta per il 2010

riviera 600

Sono in costruzione autostrade in Europa (Autostrada A22) e in USA (California Hydrogen Net), qualcuno (Mercedes Bez) ha già prodotto dei bus, per non parlare poi delle auto. Insomma l’alimentazione di un motore attraverso l’utilizzo dell’idrogeno non è una novità assoluta. Ma lo è, nel caso della Riviera 600, se si parla di barche elettriche alimentate ad idrogeno.

Infatti, la Riviera 600 di Frauscher Boats è la la prima barca elettrica al mondo alimentata ad idrogeno e pronta per la produzione in serie. Correntemente, la produzione dell’idrogeno avviene per il 48% da gas naturale, per il 30% dal petrolio, per il 18% dal carbone; l’elettrolisi dell’acqua viene impiegata per produrre soltanto il 4% dell’H2. Cosa importante è che alla fine del ciclo si produce energia ed acqua pura.

Sport Fly 54, la sportiva di Sessa Marine

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La Sport Fly 54 di Sessa Marine si rifà alle automobili sportive anni 60, e con i suoi 1400 cavalli è una sportiva di tutto rispetto. Una barca dalle linee fluide che si ispira alle forme forti e sinuose delle auto sportive degli anni 60. Opera del designer Christian Grande, come nel caso del C68.

Il design del Fly leggero e perfettamente integrato alla silhouette della barca contribuisce ad evidenziare la sagoma sportiva dello yacht e garantisce grande ospitalità.  Questa vocazione è confermata anche dalla motorizzazione IPS in grado di garantire eccezionale manovrabilità  e di sostenere elevate performance fino ad arrivare a 37 nodi.