Proseguono i lavori che preludono allo svuotamento di carburante dai bunker della Nave Costa Concordia, naufragata nelle acque dell’Isola del Giglio il 13 gennaio, che inizierà sabato. Intanto, va avanti anche la ricerca dei dispersi, ci sono ancora 7 persone da identificare. La bonifica della Concordia, come ha assicurato Gabrielli, è una priorità.
Nautica News
Nave Costa Concordia, al via lo svuotamento di carburante
Sono trascorsi 10 giorni dal naufragio della Costa Concordia. Il mare ha restituito altri 2 corpi, e mentre le ricerche dei dispersi continuano senza sosta, il capo della Protezione civile Franco Gabrielli, ha dato il via all’operazione di defueling, per svuotare la nave del carburante. La decisione arriva proprio quando una macchia d’olio è stata avvistata al largo dell’isola del Giglio.
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Costa Concordia a rischio di inabissamento
Il relitto della Costa Concordia, sull’orlo di una scarpata di profondità variabile tra i 50 e i 90 metri, desta sempre più preoccupazioni. La nave, infatti, come è emerso dai rilevamenti effettuati con laser e prisma topografici, si muove di circa 1,5 centimetri l’ora. Il risultato degli spostamenti potrebbero portare ad un nuovo assestamento, tuttavia, il rischio di inabissamento non è da escludere.
Costa Concordia, si teme il danno ambientale
A distanza di 6 giorni dal naufragio della Costa Concordia, nelle acque dell’Isola del Giglio, continuano incessanti le ricerche e oggi, l’ennesimo colpo di scena su una donna moldava, imbarcata a Civitavecchia, e che avrebbe assistito all’inchino dalla plancia di comando. Alla tragedia umana, si aggiunge il danno ambientale, che a detta del Ministro dell’Ambiente Clini, c’è già.
Naufragio Costa Concordia, sospese le ricerche e Schettino ai domiciliari
Le telefonate choc di quella drammatica sera del naufragio della nave Concordia tra Schettino e il capitano De Falco stanno facendo il giro del mondo, quel “Torni a bordo, comandante!”… chi può dimenticarlo? La rabbia si mescola al dolore per una tragedia che si poteva, si doveva evitare.
Il “Lupo” di mare ed il Ragioniere “Schettino”
Nella mia vita, oramai quasi ventennale, da skipper semi-professionista ho conosciuto moltissimi comandanti, marinai e uomini di mare, in genere. Molti di questi erano dei veri “Lupi di mare” , gente che in solitario attraversava gli oceani, altri ottimi professionisti, sia del diporto che della marina mercantile, molti normali navigatori e pochi, per fortuna, pessimi marittimi.
Naufragio Costa Crociere, se una nave affonda, di chi è la colpa?
I dubbi intorno al naufragio della nave Concordia della Costa Crociere, che venerdì scorso è letteralmente colata a picco nelle acque dell’Isola del Giglio, sono ancora tanti, tuttavia l’errore umano, appare sempre più evidente. Proprio in queste ore, infatti, è in corso l’interrogatorio in procura del comandante Francesco Schettino, che rischia fino a 15 anni carcere, accusato di omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono di nave.
Naufragio Costa Crociere, tonnellate di gasolio minacciano l’isola del Giglio
Alla tragedia umana, si aggiunge il rischio ambientale. Il naufragio delle Concordia di Costa Crociere, avvenuto la sera del 13 gennaio, è una minaccia non soltanto per l’Isola del Giglio, ma l’intero arcipelago, che fa da sfondo a questa drammatica vicenda. Nella sua pancia, infatti, sono stipate circa 2.300 tonnellate di gasolio.
Naufragio Costa Crociere, la fuga del comandante non sarebbe vera
Il naufragio della Costa Crociere Concordia, la nave probabilmente più famosa del Gruppo, fa venire alla mente l’affondamento del Titanic. Le vittime, purtroppo, sono salite a 6, mentre si contano 16 dispersi, ma la speranza che siano ancora vivi si è ridotta al minimo. I vigili del fuoco continuano la loro corsa contro il tempo, si teme, infatti, l’arrivo di una mareggiata.