Secondo recenti studi, elaborati da organismi non governativi, il “Mare Nostrum” è prossimo al collasso. Dalle notizie che emergono in vari blog sembra che non sia il classico allarme ambientalista o peggio catastrofista di qualche “passionario” ecologista.
Già nel 2006 l’Euromed aveva fotografato una realtà non proprio rosea per il Mediterraneo afflitto da un pesante inquinamento dovuto ad uno sviluppo sconsiderato dei paesi costieri e dalla continua contaminazione delle acque dai derivati del petrolio e dai metalli pesanti.