Francis Joyon, l’uomo dei record

 

Il fatto che Francis Joyon abbia conquistato nel 2008, all’età di quarantanove anni, il record del giro del mondo in solitario senza scalo, mi fa sperare anche per quelli che alla sua stessa età stanno pensando di compiere un’impresa simile, possano avere qualche opportunità di successo.

La caccia ai record di percorrenza è sempre stata uno degli obbiettivi primari di Joyon si da quanto con il catamarano Commodore riuscì a conquistare il trofeo Jules Verne, impiegando meno di 80 giorni per compiere il periplo del globo in solitario.

Commodore, il primo a vincere il trofeo Jules Verne.

Quando ero giovane i moderni PC non esistevano ed i computer per casa erano più simili a dei video giochi che permettevano poco o nulla visto che lo sviluppo dei software non esisteva ed i programmi erano limitati a poche funzioni.

All’inizio degli anni ottanta la tedesca Commodore inizio la produzione del primo computer da casa il mitico Commodore 64, che possedeva una velocità da bradipo rispetto ai modelli successivi da milioni di bits.

Catana 50 Ocean Class, la “spada” del mare.

La Catana ( in realtà con la K) come tutti sanno è la tipica spada lunga giapponese. Anche se molti nipponici usano questa parola per indicare genericamente una spada, il significato del termine “katana” indica una spada a lama curva con taglio singolo di lunghezza superiore ai 60 centimetri usata soprattutto dalla casta dei samurai.

Catana è stata, per anni, anche un modello di moto di un noto marchio sportivo del Sol Levante, che molti della mia generazione ricordano sfrecciare su piste e strade. Oggi Catana è il primo esemplare di una nuova serie di catamarani realizzati dal cantiere transalpino Ocean Class. Questo multiscafo si presenta con della linee moderne ed innovative dove spiccano per importanza, non solamente estetica, una prua molto filante e sottile e due derive mobili che escono sopra la coperta da dove possono essere gestite.

Obi One, un catamarano “stellare”

Vi presento Obi One, non il personaggio di Guerre Stellari, naturalmente, ma un affascinante catamarano, frutto di una felice collaborazione tra Vismara, che ne ha curato la parte idrodinamica e strutturale, e lo studio di design Erik Lerouge, che, invece si è occupato di progettare gli interni, il piano di coperta e lo styling generale dell’imbarcazione.

Obi One, si ispira al Petter 55, un altro splendido catamarano, e nel suo concetto rispecchia fedelmente l’equazione Vismara: Progettazione integrata + materiali sofisticati = Meno peso – meno potenza – meno consumi – meno fatica = Migliori prestazioni e maggiore fruibilità.

Franck Cammas, il “numero uno” alla sfida in solitario

L’edizione 2010 della regata in solitario della Route du Rhum, che partiràil prossimo 31 0tt0bre da Saint-Malo avra un novità in fatto di multiscafi. Infatti il comitato organizzatore ha rinunciato ad ogni limitazione regolamentare per quanto riguarda il limite dei trenta metri per i pluri scafi, aprendo così le porte a molti navigatori e skipper.

In questa edizione saranno ben nove gli skipper che si lanceranno ad oltre 30 nodi sui trimarani di oltre trenta metri. Questo certamente è un ritorno al passato secondo quando auspicato e voluto dal suo ideatore Michel Etevenon, che vedeva questa regata transatlantica come puro spirito di libertà e competizione. La nuova categoria, anche nel nome, No-Limits la dice lunga sul fatto che queste imbarcazioni possono essere molto diverse le une dalle altre,  conservando solo la regola che a condurle deve essere una sola persona.

Mattia 52, il catamarano tutto “Italiano”

Da sempre la Francia è la patria dei multiscafi, sia da regata che da crociera, e lì ogni anno escono dai loro cantieri splandite imbarcazioni che navigano in tutto il mondo soprattutto nei carabi e nella Polinesia .

In Italia, al contrario, la tradizione cantieristica era limitata sino ad ora a piccole imbarcazioni per lo più  sportive e da regata. La Mattia, azienda lariana con sede a Dervio,  che  da oltre trenta anni produce catamarani, di recente ha annunciato la nascita del suo primo multiscafo da crociera: il Mattia 52.

Corsair 37, la rivoluzione dei trimarani


Da quando si è conclusa l’ultima edizione della Coppa America, vinta dal maxi trimarano del team di BMW Oracle, sembra che questo tipo di scafi abbia riscosso e suscitato l’interesse del grande pubblico.

Molti armatori, nonostante le difficoltà oggettive di possedere questo tipo di barca, hanno optato per questa scelta rivolgendosi a quei pochi cantieri che mettono in produzione i multi scafi. Se fino ad oggi al massimo era possibile acquistare un catamarano da crociera, adesso invece si possono trovare anche trimarani dalla dimensioni generose e dalla prestazioni superlative.

American’s Cup, nasce la nuova AC 72


Nei giorni scorsi è stata presntata ufficialmente la nuova edizione della 34° American’s Cup alla presenza del presidente del comitato organizzatore, lo skipper pluri vincitore Russel Couts, ed del Challenger of Record l’italiano Vincenzo Onorato patron del team Mascalzone Latino.

L’evento era incentrato sulla presentazione della nuova barca di classe coppa America, un multiscafo di 72 piedi con ala rigida, molto simile al trimarano che ha vinto l’ultima inutile edizione della regata più antica della storia.

Banque Populaire V, rientra a casa dopo il tour del Mediterraneo

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Da sabato 15 maggio Pascal Bidégorry ed I suoi undici uomini d’equipaggio sul Maxi Trimarano Banque Populaire V sono i nuovi detentori del record di traversata del Mediterraneo con un nuovo tempo di riferimento: 14 ore, 20 minuti, 34 secondi.

Dopo questa nuova perfomance, quasi un anno dopo aver stabilito il record di traversata Atlantica del Nord e quello sulle 24 ore, gli uomini del Team Banque Populaire, naviganti e membri dell’equipaggio a terra hanno partecipato ad una tournée nel Mediterraneo di relazioni pubbliche.

Banque Populaire V, il record del Mediterraneo è suo!

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Come già segnalatovi nel mio post precedente il maxi trimarano Banque Populaire V di Pascal Bidégorry era in procinto di sfidare il record i traversata del Mediterraneo.

Sabato scorso, 15 maggio, il team francese ha impiegato poco più di 14 ore a percorrere le 477 miglia che separano Marsiglia da Cartagine, alla velocità media reale di circa 33 nodi. Con questo nuovo record, sono tre i primati conquistati da Banque Populaire in meno due anni, anche se manca quello più importante al palmares dello skipper Basco, quello del trofeo Jules Verne.

Banque Populaire V, tenta il record in Mediterraneo

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Il Maxi Banque Populaire V, attualmente a La Ciotat nell’ottica di allenamenti e di una tournée in Mediterraneo stanno preparando un nuovo tentativo di record di percorrenza, dopo quelli di attraversata dell’Atlantico e quello di percorrenza sulle 24 ore.

Pascal Bidégorry e il suo equipaggio domani lasceranno il porto della Ciotat a fine giornata per dirigersi verso Marsiglia che rappresenta la linea di partenza per il record del Mediterraneo di oltre 455 miglia nautiche.

Hydroptère ritorna in acqua per un tour d’altura nella Bretagna.

Hydroptere

Lo scafo più veloce al mondo l’Hydroptère di Alain Thébault è ritornato nel suo elemento naturale: l’acqua. Lunedì 3 maggio il varo del multiscafo è avvenuto nella baia di Lorient in Bretagna.

La barca resterà ancorata al pontone della Città della VelaEric Tabarlay” per una settimana, così da permettere al pubblico visitatore della struttura di poter ammirare anche  lo scafo più veloce al mondo, prima della sua partenza per un grande giro promozionale per tutta Europa.

La 34° Coppa America sarà low cost?

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Dopo la delusione della 33° edizione della Coppa America, sia in termini di competizione vera e propria che di spettacolo – dati auditel al minimo per questo evento – i nuovi boss della coppa delle Cento Ghinee stanno valutando come rilanciare il circus velico, con nuove formule e nuovi progetti.

Secondo il patron del team BWM Oracle, Larry Ellison detentore del trofeo, la prossima edizione della sfida deve prevedere un budget ridotto di soli 4 milioni di euro, così da far prevalere l’equipaggio migliore e non la barca tecnologicamente più avanzata. Inoltre per attirare il pubblico, soprattutto quello più giovane, i multiscafi dovrebbero sostituire i monoscafi meno spettacolari secondo l’ Ellison pensiero.

La scelta giusta, Catamarano o Monoscafo?

Catamarano

Dopo le sfide della 33° edizione della Coppa America, c’è da pensare ad una nuova era per i multiscafi da crociera, quasi da sempre relegati al rango di barche espressamente concepite per il charter, rispetto ai mono.

Certamente non è facile mettere a confronto due tipologie così differenti dato l’approccio estetico che per molti fa pendere l’ago verso i classici monoscafi.