Frauscher 606 Riviera, ibrido con grinta

Il piccolo Riviera 606 è una barca aperta dalle dimensioni contenute, ma dallo stile inimitabile ed unico. La linea s’ispira agli scafi degli anni 60 con murate altre e prua piatta, mentre la carena presenta una V profonda con diedro variabile evidenzia quattro pattini di sostentamento. Il parabrezza avvolgente è realizzato in cristallo temprato fumè sostenuto da un montante centrale per sostenere lo sforzo.

La coperta ed il pavimento del pozzetto sono rivestiti con legni ti teak così come la spiaggetta di poppa ricavata nelle parte inferiore della poppa dove i montanti delle murate scendono formando una bombatura sagomata.

Jeanneau Prestige 30, “anima” silenziosa.


Jeanneau, con il Prestige 30, completa la gamma degli scafi a motore che comprende ben cinque modelli sino a 52 piedi. Questo motor yacht è disponibile nelle due versioni: una completamente Open e l’altra, cosidetta, Sport Top, per via del tetto apribile, ormai di moda su questo tipo di scafi.

Il progetto è frutto della collaborazione tra il designer italiano Vittorio Garroni, che ha realizzato il layout interno, e lo studio tecnico del cantiere che si è occupato del disegno della carena e della tuga. Nelle sue linee essenziali l’hard top non appesantisce molto la sovrastruttura della barca integrandosi con armonia nel roll-bar, grazie anche alle ampie finestre laterali che consento una buona vivibilità del pozzetto in completa “plein air”.

Motore diesel, come si spurga

Motore diesel 2

 
La quasi totalità della barche a vela e moltissime di quelle a motore utilizzano ormai propulsioni a moti alimentati a gasolio i cosiddetti motori diesel, dal nome del suo inventore il tedesco Rudolph Diesel appunto.

La semplicità di funzionamento e i rischi limitati d’incendio sono una delle ragioni che hanno indotti i produttori di barche ad utilizzare questo tipo di motore piuttosto che quelli alimentati a benzina, la quale essendo più volatile e certamente più infiammabile.

Verado 350 SCi,il “mostro” a 4 tempi

Verado 350 SCi
La tecnologia, anche nel settore dei motori fuori bordo, ha fatto passi da gigante, tanto che i vecchi motori due tempi a miscela sembrano ormai dei veri e propri pezzi da museo. Oggi a livello di prestazioni, silenziosità, durata e consumi i motori fuori bordo possono competere tranquillamente con quegli entro-fuoribordo, se non addirittura con quella a trasmissione ad asse.

La Mercury, azienda leader nel settore dei fuori bordo , ha presentato di recente il nuovo motore della linea Verado, con ben 350 hp di potenza. Il propulsore di basa su un blocco a sei cilindri in linea con architettura perfettamente quadra – alesaggio x corsa mm 82 x 82 -, dispone di una distribuzione a doppio albero a camme in testa, che comandano 4 valvole per cilindro.

MTU 2000 16 V M93, il motore più preciso di un orologio

MTU 2000 16 V

Se si potesse visitare questa grande azienda si capirebbe, senza dubbio , perché i suoi motori sono paragonati a degli orologi di alta gamma. Tutto qui è ordine e razionalità ed in questo ambiente nascono non motori, ma delle e vere e proprie opere d’arte tecnologiche, punto di riferimento della motoristica ad alimentazione diesel di alto profilo.

Il motore MTU 2000 16 valvole M 93 appartiene certamente alla nuova serie modulare e si connota per la presenza di un sistema di alimentazione e distribuzione di iniettori common rail controllati elettronicamente da un sistema sviluppato internamente dalla stessa Mtu.

Rose Island Lobster 38, per chi vuole pescare e magiare aragoste senza annoiarsi.

Roshe Island Lobster 38

Nello Stato del Maine quelli che noi chiamiamo Astici vengono definite Lobster – Aragoste  letteralmente -.  All’inizio degli anni 50 molto pescatori iniziarono a farsi costruire della tipiche imbarcazioni, le Lobsterboat  appunto, per uscire nelle gelide acque dell’Atlantico e poter catturare questi preziosi crostacei.

Queste barche nate per offrire il massimo dell’affidabilità, come era richiesto a una vera e propria imbarcazione da lavoro, nel corso degli anni  sono state trasformate in motoryacht per il diporto, mantenendo quanto più inalterate sia le qualità marine che l’estetica.

Serapo 42, il Gozzo che “vola” sulle onde

Serapo 42
A prima vista  lo Serapo 42 sembra una barca molto più grande dei suoi “soli” quasi 13 metri di lunghezza fuori tutto. In realtà questo gozzo planante offre spazi molto ben sfruttati ed un’abitabilità fuori dal comune, segno evidente che il progettista ha saputo magnificamente conciliare l’eleganza delle linee  con i disegni dello scafo.

Una volta questo tipo d’imbarcazioni erano considerate una sorta di ibrido, una di via di mezzo tra le barche da pesca e quelle da crociera o per il puro diporto. Oggi invece lo studio del progetto non ha nulla a che vedere con i vecchi gozzi sia in termini di prestazioni che per stabilità di rotta ed assenza totale di vibrazioni.

Steyr, motori marini dal Tirolo

motore Steyr 2

Molti non sanno che alcune case produttrici di motori marini hanno gli stabilimenti a molte centinaia di miglia dal mare. E’ il caso emblematico delle nota casa Stayr che realizza modelli a quattro e sei cilindri modulari nelle dimensioni ed identici nell’architettura.

La loro principale prerogativa è quella di essere assolutamente originali nel modo di venire assemblati essendo privi di testate e quindi possono essere definiti monoblocco. Il monoblocco garantisce un’elevata solidità e robustezza strutturale essendo il blocco cilindri unito alla camera di combustione.

Oyster 34, la perla della nautica

Oyster 34
Dopo anni di oculata gestione e consolidato sul mercato la propria posizione, ampliando la l’azienda, Sessa Marine decise di percorrere parallelamente la strada dei cabinati oltre la soglia del natante.
Verso la fine degli anni novanta con la presentazione e il lancio dell’ammiraglia Oyster 36, Sessa Marine ottenne  entusiastici consensi, superiori alle aspettative, tanto che oggi  il numero di esemplari cabinati prodotti supera di oltre il 30% tutte le previsioni stimate al tempo.

Per questo  il cantiere  pensò che strategicamente fosse il momento di lanciare sulla scia del 36, una nuova importante imbarcazione cabinata.  Gemella :l’Oyster 34,

Barche storiche, Rio 850 Cruiser

Rio 850 cruiser

Nella memoria di tutti gli uomini di mare o appassionati di nautica ci sono barche  come il Rio 850 che suscitano sempre stupore e fascino ogni volta che se ne incontra una in qualche porto o marina.

Questo piccolo grande cabinato dalle sorprendenti doti abitative è ricco di soluzioni originali e utili alla vita di bordo. Ai tempi veniva omologato entro i 7,50 metri, ma in realtà tra la coperta, la prua e la poppa vi era circa un metro in più, sfruttato per garantire molto spazio sia nel pozzetto che sottocoperta.

Blue Martin Sea Top 1390, il fast-cruiser diventa grande

Blue Marlin 1390

Il cantiere comasco Blue Martin con il suo modello Sea Top ha creato un elegante scafo fast tutto orientato per le esigenze del diportista sportivo  che ricerca soluzioni e tecnologie di ultimissima generazione, sia in fatto di prestazioni pure che per il suo livello di abitabilità e comfort.

Il risultato dello studio e del design innovativo ha generato un mezzo polivalente ed in grado di soddisfare varie esigenze, così da poter soddisfare un’ampia gamma di potenziali clienti che non disdegnano prestazioni e ricerca della velocità pura.

Motonautica P1, arriva “Karelpiù RG87”

rg87karelpiu

La nuova barca di Antonio Schiano, con cui il driver napoletano parteciperà al prossimo mondiale Powerboat P1 nella categoria Supersport, è il “Karelpiù” un Foutain 42 poker run equipaggiata con due Mercury Racing SCI NXT da 600 cavalli.

Lo sponsor principale è la Karelpiù , azienda leader nel settore dell’abbigliamento con oltre settanta anni di attività ed esperienza nel settore. La nautica Schiano che nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento per il centro-sud come rivenditore di imbarcazione e concessionario ufficiale della Mercury, ha il merito di aver lavorato intensamente per portare questa categoria ad un livello di competizione molto alto.

Manutenzione della barca, lo spurgo del motore – parte prima –

Motore Marino 2

Molti skipper e marinai dovrebbero conoscere almeno le principali operazioni di manutenzione che si devono effettuare in caso di guasto. Una di quelle che più frequentemente si devono effettuare e quella dello spurgo del circuito di alimentazione del motore.

Nei motori diesel non essendo previsto l’innesco elettrico della scintilla delle candele, la combustione del carburante avviene per causa di una compressione di aria all’interno del pistone la quale aumentando di temperatura quando viene a contatto del gasolio s’incendia e produce la combustione.