Chi era Ed Dubois e perché il mondo della vela lo piange? Si tratta di un progettista di rilievo, forse uno dei migliori e lascia il mare nonché il mondo a soli 64 anni di età. Ecco cosa resta del suo ingegno.
Mercato Internazionale
Brasile “Tudo Bem”, il futuro della nautica da diporto è qui!
Per molti connazionali il Brasile è il paese delle spiagge, del sole, mare, delle belle ragazze e de “Futebol”, per quelli delle mia generazione la sfida, della nazionale italiana contro quella brasileira, nel campionato mondiale di calcio del 1982 resta il ricordo indelebile di un’impresa storica. Allora il Brasile era considerato un paese povero o meglio, in via di sviluppo, dove pochi tenevano le redini del potere e la politica era in balia della dittatura militare.
Bavaria 44, la “regina” dell’usato
Il Bavaria 44 è una barca molto diffusa sia tra gli armatori privati che nelle società di charter grazie alle sue doti di robustezza, facilità di conduzione ed un ottimo rapporto qualità prezzo. Anche se da qualche anno è uscita di produzione il suo valore commerciale riesce ancora a tenere le bizze di un mercato ormai sclerotico ed in certi casi impazzito.
Il disegno della carena è esteticamente molto bello, con bordi liberi di media altezza ed uno slancio di prua appena accentuato, mentre la spiaggetta poppiera ben si raccorda con la larghezza del baglio e le dimensioni della tuga.
Nautica da Diporto, la luce in fondo al tunnel della crisi?
Dopo il crollo del mercato mondiale della nautica del 2009, l’anno che va concludersi porta con se le speranze per un ritorno in attivo dei bilanci della cantieristica da diporto. I dati parlano chiaro e sono impietosi.
Il mercato nazionale nel 2009 ha registrato un -30 % rispetto all’anno precedente con una diminuzione del fatturato per il mercato interno di oltre 500.000.000 di euro, mentre la diminuzione percentuale degli ordinativi per l’estero si è contenuta in un – 20 % con una diminuzione del venduto di circa 380.000.000 di euro. Sul fronte delle importazioni il crollo invece è stato più accentuato arrivando addirittura a toccare un pesante – 51 %, con una perdita di valore netta di oltre 200 milioni di euro.
Acquistare una barca, evitare la truffa – il caso della Rimini Yacht –
In questa seconda parte del post, dedicato ai consigli per evitare brutte sorprese quando si acquista un’imbarcazione, voglio porre l’accento su quello che le magistratura ha definito: una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa nel settore della nautica da diporto: la Rimini Yacht.
La notizie, apparsa su tutti i giornali e televisioni, riguarda le note vicende legate alla Rimini Yacht ed al suo titolare tale Giulio Lolli, resosi irreperibile alle forze dell’ordine, dopo essere stato per alcuni anni uno dei “Big”nel settore della nautica di lusso.
Barche Usate, il mercato riparte i prezzi no!
Dopo alcuni anni in cui il mercato della nautica da diporto si era praticamente fermato, nell’ultimo trimestre le transazioni commerciali stanno incominciando a ripartire. Una regola fondamentale per i broker è quella che: se si vende il nuovo allora anche le barche usate troveranno, prima o poi, degli acquirenti.
In effetti la ricerca di una barca usata comporta sempre una maggiore ponderazione, rispetto a quella nuova, dato che si è esposti ad un numero elevato di problemi ed incognite riguardanti soprattutto il buono stato di conservazione dell’imbarcazione. Se poi la nostra scelta ricade necessariamente su un modello con oltre venti anni di vita, allora le precauzioni da prendere sono parecchie.
Leasing Nautico, arriva la “bufera”
Tutti gli armatori che in questi anni hanno acquistato una barca mediante Leasing Nautico, stanno per avere una brutta sorpresa dal parte del Mnistero della Fiananze: il rimborso dell’IVA risparmiata, meglio non pagata, sui canoni di locazione finanziaria.
La cosa assurda di questo provvedimento è la sua retroattività; pertanto anche chi aveva ottenuto dei vantaggi fiscali sarà costretto a versare ciò che prima invece era stato risparmiato. Infatti ,secondo quanto stabilito dal DL 18 del 11 febbraio 2010 che recepisce una direttiva comunitaria, a partire dall’anno in corso e per il futuro la riduzione dell’IVA non sarà più possibile per quei soggetti passivi d’imposta.
Isla Margarita, ex paradiso dei velisti?
Le notizie che mi giungono sempre più spesso dalla splendida Isla Margarita in Venezuela, dicono che lì la criminalità sia in costante aumento e per i noi velisti, quello che un tempo era un paradiso, oggi sta diventando una zona off-limits.
La recente la notizia dell’assassinio di un velista romano, il trentaseienne Emiliano Astore il cui corpo è stato trovato il 29 agosto a bordo della sua imbarcazione, Yuncano Miami, ormeggiata in una baia dell’isola, conferma i miei fumesti sospetti sull’isola del caraibica meta, un tempo, assolutamente sicura tanto che i turisti stranieri potevano scorrazzare in ogni luogo liberamente anche a tarda notte.
Azuree 33, mamma li “Turchi”…per fortuna!
Nonostante il nome ricordi vagamente la lingua francofona, il cantiere che produce l’Azurre 33 è ubicato nella terra di Costantinopoli. Questa “piccola grande barca”, coma la definiscono gli stessi progettisti in realtà è l’unico scafo che mi ha veramente sorpreso al Salone nautico di Genova, caratterizzato per lo più poche novità e da barche tutte uguali e senza molte diversità.
Come la splendida Moschea Blu di Instabul, il colore azzurro di questo dieci metri si distingue anche cromaticamente dagli altri scafi di pari categoria e forse con maggiore blasone. Il progetto è frutto della matita di Giovanni Ceccarelli, già autore del fratello maggiore da 40 piedi.
Contest CS 57, la vela del “mulini”
Si sa che l’Olanda è da sempre la patria dei mulini a vento, dei girasoli e per quelli della mia generazione, anche la patria della “trasgressione” legalizzata. Tuttavia nei Paesi Bassi sono nati grandi navigatori e buoni velisti e questo connubio garantisce tradizione marinaresca anche nella costruzione di scafi
Nel paese degli Orange, infatti, vi sono degli ottimi cantieri nautici che da anni presentano barche di grande classe destinate soprattutto ad un pubblico di intenditori che ricercano scafi adatti alle grandi traversate oceaniche.
Marina di Riposto, bella, efficiente….e cara!
Questa estate mentre rientravo dal mio viaggio in Grecia, mi sono fermato alcuni giorni presso il Marina di Riposto – Porto dell’Etna. Dopo varie esperienze, non proprio edificanti e da me vissute in altre realtà della Sicilia, approdare in questo nuovo porto turistico è stata una bella sorpresa.
La sua posizione è veramente strategica dato che dista solo 30 chilometri dalla splendida Taormina, meta turistica di fama internazionale, e circa 40 dall’aeroporto internazionale di Catania. La sua struttura è veramente all’altezza della clientela internazionale che sempre più spesso sceglie i nostri approdi nazionali, per trascorrere la proprie vacanze in crociera o per lasciare il proprio yacht nel sud Europa.
Barche con chiglia lunga, il ritorno dei “grandi” scafi
La tendenza dei moderni designer è quelle di costruire barche a vela sempre più veloci e sempre più simili agli open da 40 piedi od ai VOR 70, impegnati nelle sfide oceaniche. Carene, piatte, bagli massimi arretrati lame lunghe con profilo idrodinamico sono le caratteristiche principali dei moderni sloop, denominati pomposamente fast cruiser.
Nella realtà questi fast-cruiser non sono barche che possono garantire una navigazione d’altura confortevole specialmente quando trovano onde e mare contrario e devono risalire e bordeggiare di bolina. In queste situazioni ad ogni onda lo scafo sbatte, si pianta e si ha la sensazione che la chiglia si possa spezzare in due. Non parliamo poi se si ha la sfortuna di dormire nella cabina di prua, dove diventa impossibile chiudere occhio a meno che non siate dei provetti saltimbanco.
Dehler 35, inizia la nuova era “Teutonica”
Dopo l’acquisizione da parte del gruppo Hanse, il cantiere tedesco Dehler si rinnova e rilancia la sua gamma partendo proprio dal restyling della più piccola nella categoria dei fast cruiser. Questo nuovo progetto non è altro che l’aggiornamento del vecchio 34 piedi varato sono nel 2007.
Le differenze rispetto alla versione precedente sono di poco conto ma riprendono correggono alcuni piccoli difetti, come l’attacco della lande, che prima erano interne ai passa avanti, mentre a desso sono a filo delle murate, cosi da facilitare il passaggio da prua a poppa.
SW 110 Thalima, la classe per la navigazione d’altura
E’ il primo esemplare di fast cruiser realizzato in sud africa grazie alla collaborazione dello studio Farr e della nauta design. Questo nuovo Southern Wind da 110 piedi nella versione Rasied Saloon si caratterizza per una linea moderna e molto performante con un armo frazionato ed albero e boma in carbonio ad alto modulo di resistenza, mentre il sartiame ed in Pbo.
Le rifiniture sono all’altezza della fama del cantiere con un ponte rivestito interamente in teak ed una tuga molto bassa anche se abbastanza squadrata con i paramare che si estendo sino a superare la doppia timoneria.