Quando il timone fa “acqua”!

Molti velisti non sanno che la maggior parte delle pale dei timoni, delle loro barche a vela, fanno letteralmente “acqua”. La cosa potrebbe sembrare assurda, ma nella realtà le cose stanno proprio così.

Le pale dei timoni, infatti, nella maggior parte dei casi sono costituite da due guance di vetroresina che racchiudono una struttura in acciaio saldata all’asse del timone.

Bitte moderne, meglio il design o la sicurezza

Durante il periodo invernale quanto le barche sono ormeggiate ai pontili, i bravi marinai controllano periodicamente la tenuta corretta degli ormeggi ed in particolar modo verificano se  le bitte di bordo non siano sottoposte a sforzi eccessivi. Questo semplice elemento, della ferramenta di coperta, da sempre riveste un ruolo fondamentale per la sicurezza della barca, dato che questo “pezzo” d’acciaio può evitare disastri ed urti alla barca.

Siano a qualche anno fa i progettisti non badavano molto alle forme estetiche delle bitte preferendo utilizzare le normali bitte a T, che garantivano un’ottima resistenza allo sforzo anche se a livello estetico non erano certo il massimo, soprattutto se installate su scafi dalle forme e linee moderne.

FIRST 44.7, l’usato garantito.

Ci sono barche che sui campi di regata hanno fatto la storia della vela, vincendo e conquistando moltissime vittorie. Il First 44,7 nasce dalla firma del prestigioso studio Farr autore di scafi velocissimi e sempre molto ben rifiniti anche sotto coperta.

Lo scafo è realizzato in vetroresina laminata piena con tessuti multiassiali e mat polimerizzati con resina di poliestere. La struttura della chiglia è rinforzata da un contro stampo strutturale che ingloba sia i madieri che i longheroni.