Cerri Marine 28 Sport, la linea sport del “Cummenda”

Molti imprenditori italiani in anni passati hanno accettato la sfida di cimentarsi nella costruzione di barche. In molti casi il successo non ha premiato gli sforzi sia economici che intellettuali, in altri casi gli investimenti invece sono stati fruttiferi e ben gestiti.

Carlo Cerri fa parte di questa famiglia, tanto apprezzabile quanto spesso difficile da capire. Quando verso la meta degli anni novanta apparve sulla scena della cantieristica nessuno avrebbe mai scommesso su quel marchio anonimo raffigurante il logo ed uno sfondo marino.

Nautor Swan 100, lo sitle impareggiabile


Il nuovo Swan 100 mantiene le caratteristiche di stile e comodità dei precedenti modelli del cantiere finlandese. Le linee d’acqua filanti e l’eleganza degli interni si uniscono con le nuove tecnologie e l’uso di materiali di pregio, che rendono questa barca unica e quasi inimitabile .

Disegnato da German Frers lo Swan 100 è realizzato mediante l’impiego delle nuove tecnologie di abbinamento dei materiali compositi tra i quali troviamo , il carbonio unito alla fibra di vetro ed alla resina epossidica. Questa scelta consente di contenere il peso complessivo del 32 metri Scandinavo in soli 34.500 kg, che unita alla notevole superficie velica ed alla limitata immersione dell’opera viva, fanno di questo sloop una delle barche che può ottimamente competere in ogni tipologia di regata d’altura.

Acquistare una barca, evitare la truffa – il caso della Rimini Yacht –


In questa seconda parte del post, dedicato ai consigli per evitare brutte sorprese quando si acquista un’imbarcazione, voglio porre l’accento su quello che le magistratura ha definito: una vera e propria associazione a delinquere finalizzata alla truffa nel settore della nautica da diporto: la Rimini Yacht.

La notizie, apparsa su tutti i giornali e televisioni, riguarda le note vicende legate alla Rimini Yacht ed al suo titolare tale Giulio Lolli, resosi irreperibile alle forze dell’ordine, dopo essere stato per alcuni anni uno dei “Big”nel settore della nautica di lusso

Teak, non tutto il legno è uguale

Quanto si parla di rifiniture in barca non si può sottintendere che i legni sono dei fregi pregiati che possono aumentare il fascino degli scafi oramai quasi tutti realizzati in materiali composti. Il Teak è un essenza di vita e si deve tagliare con cura escludendo ciò che si vuole da quello che si deve scaratere.

Essendo il Teak il re dei legni il suo prezzo è molto elevato, ma non tutto quello che viene definito Teak ha lo stesso valore e pregio. Il suo albero appartiene alla famiglia delle dicotiledoni specie arborea esogena e molto difficile da allevare sia per le sue caratteristiche peculiari sia  per il particolare clima in cui si sviluppa.

Frauscher 606 Riviera, ibrido con grinta

Il piccolo Riviera 606 è una barca aperta dalle dimensioni contenute, ma dallo stile inimitabile ed unico. La linea s’ispira agli scafi degli anni 60 con murate altre e prua piatta, mentre la carena presenta una V profonda con diedro variabile evidenzia quattro pattini di sostentamento. Il parabrezza avvolgente è realizzato in cristallo temprato fumè sostenuto da un montante centrale per sostenere lo sforzo.

La coperta ed il pavimento del pozzetto sono rivestiti con legni ti teak così come la spiaggetta di poppa ricavata nelle parte inferiore della poppa dove i montanti delle murate scendono formando una bombatura sagomata.

Najad 460, stile classico in “balsa” moderna

Gli amanti del cantiere Najad mi scuseranno per il gioco di parole che ho utilizzato nel titolo per sintetizzare le caratteristiche di questa barca made in Svezia. Lo stile e la tradizione classica sono coniugate con la moderna tecnologia che il cantiere ha messo in atto.

Lo scafo è stato realizzato con la tecnica dell’infusione mediante controllo elettronico della iniezione della resina in sacco a vuoto. Lo stratificato è in sandwich di vetroresina ed anima di schiuma sintetica di Divinycell.

Velvet 90, tutto fuorché “Underground”


Velvet Underground era un gruppo rock costituitosi, verso la metà degli anni sessanta, a New York dall’unione di due grandi musicisti Lu Reed e John Cale. Nella sua storia la band si distinse per essere moderna ed innovatrice, proponendo un rock atipico per l’epoca, fondato sul dolci melodie alternate a ritmi forsennati, dove spiccava il timbro vocale del solista Reed.

Allo stesso modo il Velvet 90, prodotto dal Tecnomar di Viareggio, si propone come un mega yacht dal carattere atipico ed innovativo allo stesso tempo. Lo stile e la filosofia progettuale sono derivate del suo predecessore da 83 piedi, ma al contempo i progettisti hanno ricercato nuove forme e migliorato le prestazioni motoristiche e velocistiche dello scafo.

MAS 28, ieri “WAR” oggi “FUN”.

Negli anni precedenti allo scoppio della “Grande Guerra”, la Regia Marina Militare italiana  costituì un gruppo di truppe speciali dotati di mezzi siluranti: i cosiddetti MAS. L’acronimo MAS sta per motoscafo armato silurante. Infatti questi piccole barche a motore, della lunghezza non superiore ai 10 metri, erano dotate di due siluri che venivano lanciati contro le grandi navi sfruttando la sorpresa e la velocità.

I MAS potevano raggiungere anche i 40 nodi e come un  branco di lupi navigavano di notte sino ai porti e rade dove erano ancorate le navi da guerra nemiche, per poi sfruttare l’effetto sorpresa e attaccare con il favore della luce.

Rio Yachts presenta Rio 42 Art

Rio 42 Art è un affascinante open varato dal cantiere Rio Yachts, che ha fatto il suo debutto in primavera.

Lo yacht, infatti, è una delle ultime novità di Rio Yachts e interpreta perfettamente il motto del cantiere bergamasco: “Navigare Alto”.

Panthalassa , il Ketch da “Sogno” di Perini Navi.

Il  nome Panthalassa (dal greco “pan“, “tutto”, e “thalassa“, “mare”) è stato dato all’unico e gigantesco oceano, che era presente sul nostro pianeta  ai tempi del Triassico , quando primi stadi dell’evoluzione del mondo iniziavano a monifestarsi, molto tempo prima della deriva continenti.

Secondo la nota teoria della tettonica a zolle l’enorme oceano circondava la Pangea, l’unico supercontinente presente. In seguito, con il progressivo allontanamento delle varie zolle tettoniche, la Panthalassa si divise in più oceani, sino a raggiungere l’attuale dimensione e conformazione dei mari.

Magazzù MX-13, il gommone di lusso

Magazzù MX-13 è un gommone di lusso dal design sportivo varato dai Cantieri Magazzù.

l’azienda palermitana è famosa per i suoi battelli pneumatici, in grado di combinare eleganza e potenza con un alto standard qualitativo. L’MX-13, infatti, è un maxi-rib estremamente confortevole sia sopra che sottocoperta, nonostante il suo look sportivo.

Vitruvius 50 M Exuma, “l’incrociatore” da diporto.

A vederlo dal vivo forse potrebbe sembrare meno impressionate che guardando le foto pubblicate sul sito del Cantiere, ma l’Exuma 50 M, a mio modesto avviso, sembra proprio un incrociatore da pattugliamento delle coste, come uno di quelli che si vedono in televisione scortare i cargo nel Golfo di Aden.

Con il suo scafo in alluminio  di color grigio e le linee quasi estreme con una prua altissima, squadrata e profonda, mentre il pescaggio è limitato quasi a voler copiare le nuove tendenze degli scafi velici da corsa.  L’impostazione tipica quasi  da sailing yacht la si può anche notare nel pozzetto di poppa dove i due divani a C sono contornati da tavoli estendibili.

Don Giovanni, “amante” di tutti i motoryacht.

Ci sono barche  che io amo particolarmente, soprattutto quanto sono “gusci” che hanno un glorioso passato o possono vantare una storia particolare che mi riporta alla mente avventure di mare o di tradizione marinaresca. Sarà forse una questione affettiva o sentimentale, ma certo è che queste barche possono essere considerate dei veri gioielli naviganti.

In particolare negli ultimi tempi mi sono interessato di restauri di scafi commerciali i quali, con ottimi lavori di refittig, sono stati ricondizionati e ricreati per stupire i nuovi e futuri armatori che si potranno vantare di possedere uno yacht di lusso con l’anima.