Aquarama, la storia di un mito

aquarama riva
Per chi è appassionato di nautica l’Aquarama rappresenta sicuramente un mito oltre, che il simbolo del cantiere Riva. La storia narra dell’avventura imprenditoriale che, partita dalle sponde del lago d’Iseo, ha raggiunto tutto il mondo, diventando portavoce dell’immagine e dello stile tutto made in Itally della cantieristica artigianale.

Stile, eleganza ed alto artigianato hanno fatto dell’Aquarama e di tutte le barche Riva delle vere e proprie opere d’arte, che senza dubbio sono ancora oggi indimenticabili e oggetto del desiderio di molti collezionisti.

Riva 92′, arriva la Duchessa

RIVA 92 Duchessa
Una linea inconfondibile, molto aggressiva ma al tempo stesso dolce, equilibrata e funzionale, con soluzioni all’avanguardia frutto del design di Mauro Micheli, da sempre appassionato di arte moderna e contemporanea.

In concetto è semplice: studiare forme e linee esclusive e che col tempo possano essere sempre moderne, quasi a riprodurre un oggetto senza tempo e senza età.  Così, il Riva Duchessa 92’ si è presentato, in agosto, nella splendida e prestigiosa cornice di  Porto Cervo.

Apreamare 64, non solo gozzi napoletani

Aprea 64

La storia dei gozzi di Apreamare non ha certo bisogno di essere raccontata, visto gli innumerevoli modelli venduti ed apprezzati in tutto il mondo.

Meno nota è la vocazione del proprietario del cantiere, Cataldo Aprea, di sviluppare l’attività del diporto nautico in aree svantaggiate come quella di Torre Annunziata, dove il patron di Apreamare ha realizzato un polo per la nautica, con oltre cento posti barca e 150.000 mq di superficie adibita a servizi.

Nahema 150, inizia l’era dei super catamarani

Nahema 2

Sta per arrivare sul mercato un mega catamarano di lusso da oltre 150 piedi di lunghezza. Il progetto di Nahema 150 – questo il nome – è frutto dell’accurato studio del mago dei multiscafi Gilles Vaton che da anni collabora con il cantiere francese Nahema.

Le misure sono impressionanti: 45 metri di lunghezza per 16 di larghezza – quasi un campo di calcetto a 5 – albero rotante di 52 metri ed un superficie velica intorno ai 1400 mq.  A vedere i disegni del progetto si capisce subito che è stato privilegiato lo studio del confort e della vita all’aperto. La coperta flush deck spicca per una pulizia di linee, con il ponte di governo fly che si raccorda perfettamente con la tuga armoniosamente inserita tra i due scafi.  

Atlantis 40, sportcruiser da vivere all’aperto

Atlantis-40Atlantis 40 è uno sportcruiser dei cantieri della divisione Atlantis di Azimut Benetti S.p.A. che offre soluzioni per vivere il mare all’aria aperta. Le soluzioni adottate, infatti, spingono in tal senso presentando interni comodi ma soprattutto funzionali, e ampi spazi nel flydeck e nel ponte inferiore per godersi splendide giornate di sole e di puro relax.

Azimut 100 Leonardo, un loft sul mare

azimut-100-leonardoNonostante il termine “loft” sia indicato per una tipologia abitativa derivata direttamente da spazi industriali abbandonati e poi trasformati in abitazione, la radice etimologica è quella di “spazio”, “aria”.

E ci sta tutto per questo Azimut Leonardo 100, uno yacht appartenente al mondo dei flybridge, un “ponte volante” di trenta metri, capolavoro di estetica, razionalità e soluzioni studiate appositamente per rendere al meglio il soggiorno e gli spostamenti di armatore e amici, senza lesinare alcun comfort.

Benaco 909, lo stile è tutto

Benaco 909

Tendenzialmente, sono sempre scettico quando vedo i progetti delle barche a motore di nuova concezione, soprattutto per l’esasperazione che i designer ed i progettisti cercano di portare negli schemi e nella ricerca di nuove soluzioni stilistiche. Talvolta però, ci sono barche disegnate veramente bene, come il Benaco 909 del cantiere austriaco Frauscher, che mi sorprendono favorevolmente sia per stile che per rifiniture decisamente di pregio.

Non si tratta del solito “plasticone” squadrato e senz’anima, ma di un vero runabout tecnologico, capace di fornire prestazioni esaltanti ed una gestione complessivamente facile dell’imbarcazione.

Yacht di lusso: Morgan 33 Dinghy

Morgan-33-DinghyI dinghy sono delle piccole imbarcazioni che vengono messe al servizio dei mega-yacht, o degli yacht di lusso per consentire all’armatore e ai suoi ospiti veloci e facili spostamenti.

L’interpretazione del cantiere Morgan, che fa capo al gruppo messinese AICON Yachts dell’omonimo 33 Dinghy, rappresenta di certo un’evoluzione, non tanto nella destinazione, che si propone classicamente come mezzo di spostamento, quanto nell’interpretazione stilistica, e qualitativa.

AMEL 54, per chi lo ama davvero

Amel 54

L’erede del mitico Super Maramu, nella classe dei 17 metri del cantiere francese Amel, è il modello 54. Dal suo predecessore ha ereditato la robustezza, la praticità d’uso e la facilità di manovra. In più è stata notevolmente migliorata la capacità di ottenere delle buone prestazioni, dal punto di vista velico, in tutte le andature ed in ogni condizione meteorologica.

L’aspetto estetico non si discosta molto da quello del suo predecessore del quale riprende i disegni, molto originali, della tuga e del pozzetto, mentre lo scafo presenta delle sezioni poppiere molto più larghe e squadrate, così da aumentare la stabilità ed ampliare la superficie bagnata, in rapporto al galleggiamento dinamico,  al fine di migliorare la manovrabilità della barca alle andature portanti.

X65: dalla Danimarca, con furore

X-65Dai cantieri danesi di X-Yacht nasce un X-Yachts Performance Cruiser, un 65 piedi che dà, ma anche pretende, il massimo. Quasi venti metri per un dislocamento complessivo di 27 tonnellate non sono certo un gioco da ragazzi, ma nonostante questo la  linea dello scafo è filante, snella e veloce.

X-Yacht 65 è stato varato a giugno di quest’anno, con una serie di accorgimenti che hanno portato a dichiararlo come un “mini super yacht”. Mi riferisco ad un sistema di navigazione elettrico e automatizzato per le vele che lo rendono navigabile con un equipaggiamento ridotto.

Ruby Princess, gioiello di eleganza e innovazione

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Un lussuoso palazzo sul mare e un gioiello di eleganza e innovazione. Questa è <s

tro

ng>Ruby Princess, la nuova ammiraglia della flotta Princess Cruises, compagnia che ogni anno porta in crociera oltre un milione di passeggeri verso un incredibile numero di destinazioni in tutto il mondo.

La nuova nave, costruita nei cantieri Fincantieri di Monfalcone (GO), ha fatto il suo viaggio inaugurale ai Caraibi a fine 2008. Una crociera da sogno per questa imbarcazione, stazza 116.000 tonnellate, lunga 289,6 metri e larga 36, con 18 ponti passeggeri.

Maltese Falcon Super Sailing Yacht

maltese.falcon-super-yacht

Tom Perkins, conosciuto per essere stato il co-proprietario della società finanziata da Google, ha finalmente venduto Maltese Falcon, il suo 88m mega yacht a vela di Perini Navi.

Uno dei fondatori della società di venture capital Kleiner Perkins Caufield Byers, si racconta che abbia speso almeno 150 milioni di dollari per la costruzione della barca. Henry Craven-Smith, il broker a Burgess che ha organizzato la vendita non dice quanto è andata a favore o a chi, ma dice che presto navigherà nelle acque greche. Il Maltese Falcon è stato votato dai progettisti di yacht e si è piazzato al numero 5 nella lista dei 50 Most Beautiful Yachts.

Why, storia di una petroliera diventata yacht

Wally-Hermes-WhyImmaginate una petroliera: immensa, possente, lenta, nera e fumante. Praticamente l’antitesi di uno yacht da crociera, dalla linea slanciata, veloce, bianco e sportivo. Immaginate ora di incrociare le due immagini perché ne venga fuori qualcosa di assolutamente diverso, originale, ampio, dalle linee attuali, e lussuoso. Sono sicuro che ciò che avete in mente neanche lontanamente si avvicina all’idea che stanno coltivando (in effetti sono già in fase di costruzione) presso i cantieri Wally, con  la partecipazione della griffe di haute-couture Hermès.

Why è il nome scelto per questo scafo triangolare di 50 metri per 38 che entrerà nella storia per la sua originalità, tenendo conto della destinazione d’uso. Trattasi di una nave-yacht-piattaforma che offre 3400 metri quadrati di superficie abitabile, un solarium a poppa che assomiglia ad una spiaggia, una piscina di 25 metri lineari a prua che riprende la forma dello scafo, una sala fitness, mentre la stanza dell’armatore offre 200 metri quadrati di puro comfort.

Nadara 43, 31 nodi di lusso e tecnica

Nadara

Tecnomar, cantiere con sede a Massa (prima era a Viareggio) si è sempre distinto per la capacità di costruire scafi con prestazioni elevate. In particolare il cantiere toscano vanta una capacità di produzione di Yacht di oltre 30 metri che superano i 30 nodi.

Motorizzazioni potenti, carene disegnate per rendere al massimo, fanno degli Yacht di Tecnomar dei gioelli di potenza. Ma alla caratteristica delle proprie imbarcazioni che si sono distinte per le perfomance elevate, oggi il cantiere ha aggiunto una grossa cura, realizzata appieno negli ultimi modelli, per il design e per il look degli interni dei propri Yacht.