Comet 62 RS, un salotto sul mare

Comet 62

Il progetto del Comet 62 RS è stato commissionato allo studio Vallicelli, che da anni collabora con la Comar sin dai tempi in cui il cantiere era situato in provincia di Forli. Questo Raised Salon esalta la semplicità del progetto con la modernità delle linee di carena.

Il ponte si presenta completamente sgombro mentre la tuga è leggermente pronunciata, ma senza eccessi di sorta. Il pozzetto è molto ampio con sedute comode.

Moody Boats 62 DS, il “monomarano”

Moody Boats 62 DS

 

Il cantiere americano Moody Boats allarga la sua gamma con uno scafo definito dai più il “monomarano”, cioè una barca con il classico scafo a monocarena, ma con un’abitabilità simile a quella di un multiscafo.

Questa tipologia di barca, nata principalmente per l’utilizzo in Charter alla fine degli anni novanta, trova con il nuovo Moody 62 DS la sua nuova dimensione ideale. Grazie alla firma del progetto, da parte dello studio Dixion Yacht Design, questa barca può vantare una nuova dimensione armatoriale che coniuga spazio, abitabilità e qualità costruttiva.

Portofino 47, il Rè del Tigullo

Portofino 47 2

Dopo i successi ottenuti dai modelli precedenti, il cantiere ligure ha realizzato il suo scafo più prestigioso ed importante: il Portofino 47. La nuova versione si presenta rinnovata negli allestimenti e arredamenti interni ed in alcune soluzioni di design esterno di questo elegante yacht sullo stile fisherman.

Le linee esterne dello scafo e le forme delle volumetrie della coperta rendono questa barca slanciata nonostante le misure di tutto rispetto. Lo stile classico è impreziosito dalla coperta in legno di teak massello, cosi come la falchetta. La carena si sviluppa con uno spigolo di carena molto pronunciato con un angolo deadrise, di circa 25° , che si estende sino a metà barca, così da bilanciare velocità di planata e stabilità di rotta.

Ferretti 560, la qualità si vede

Ferretti 560

Molte barche vengono realizzate su dei buoni progetti generali, senza però porre attenzione ai particolari. Il Ferretti 560, al contrario, è stato pensato in base ad un progetto approfondito e particolareggiato in cui ogni elemento delle rifiniture è stato pensato e realizzato integrandosi nello studio, dove la qualità prevale su ogni altro aspetto.

Il layout è sempre quello classico di tutti i Ferretti che uniforma esigenze di linee di carena con gli spazi architettonici interni. Lo spazio esterno è molto sfruttabile basta guardare l’ampio flybridge su cui trovano un amio prendisole attorno alla controplancia, un tavolino circondato da un divano a C a proravia del quale si trova un frigo da 50 lt.

Dufour 485 Grand Large, in Crociera con tutta la famiglia

Doufour Grand LArge 485

Molte barche a vela da crociera sono progettate con l’intento di permettere a tutta la propria famiglia di passare fantastiche giornate in mare, senza che questo comporti stress od eccessiva fatica a chi deve manovrare la barca.

Il cantiere Dufour con il 485 Grand Large cerca di andare verso questa direzione, riprendendo alcune soluzioni tecniche e stilistiche già viste sulla sorella maggiore di 52 piedi. Anche questo modello, frutto della matita del duo Felci – Roseo ormai consolidato nella gamma Dufour, coniuga linee di carena dalle buone prestazioni a vele a spazi ampi in coperta ed interni ben rifiniti, comodi e molto funzionali.

Il Gruppo Perini Navi annuncia la vendita di un cutter da 40 metri.

perini_navi

Il gruppo Perini Navi di Viareggio, con il comunicato stampa del 27 gennaio 2010, annuncia la firma di una nuova commessa per la costruzione  di un Cutter da 40 metri –  commessa n° 2180 -.

Più che di una barca a vela si tratta, come per tutti i modelli Perini, di una vera e propria  nave a vela, con impostazione da  fast cruising ed  armo a cutter,  la cui consegna è prevista per il 2012.

Orvea, i migliori “salpa àncora” si producono in Brianza

Orvea vericelli elettrici

Molti forse non sanno che moltissime ditte che producono accessori per la nautica da diporto si trovano in zone molto distanti dal mare. La Brianza si sa è una terra molto operosa dove l’imprenditoria e la voglia del “fare e costruire” sono nel DNA naturale di queste genti.

Monza, capitale indiscussa di questa neo provincia, è  certamente molto più famosa, nel mondo, per le fabbriche di mobili o per il Gran Premio di Formula 1, che per la produzione di eliche e verricelli per uso nautico.  

Tofinou 8mt, il day sailer di lusso

Tofinou 8 m

Ci sono barche piccole, con linee moderne ma dal fascino d’altri tempi. E’ il caso del Tofinou 8, prodotto dai cantieri Latitude 46 che già avevano realizzato un 9,5 metri. Con questo day sailer si possono provare delle emozioni e delle performance veliche di tutto rispetto, grazie ad una carena moderna che presenta un pinna di deriva, dal profilo idrodinamico di tipo sportivo.

La bellezza estetica ed i canoni costruttivi, tipicamente artigianali, ci riportano idealmente ad un recente passato, dove le barche venivano costruite non solo per soddisfare l’armatore desideroso di avere uno scafo veloce, ma anche per chi amava godere del pregio di materiali di qualità e della bravura di un maestro d’ascia o di un ebanista.

Della Pasqua DC 16, una barca d’elite

Della Pasqua DC 16

Presentato al salone di Genova del 2007 questo modello di 16 metri del cantiere Della Pasqua di Marina di Ravenna si affianca alla tradizionale produzione di modelli Fly Bridge, ponendosi come la naturale evoluzione del progetto open sportivo.

Questo motor yacht è stato pensato per soddisfare l’esigenza di un pubblico di armatori che desidera possedere uno scafo con caratteristiche di comodità e lusso in linea con la tendenza del mercato moderno.

Salone nautico internazionale di Venezia, alla sua 9° edizione

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Riparte da Venezia la stagione dei grandi saloni espositivi della nautica da diporto. L’appuntamento, primo dell’anno è tra i più importanti dell’Adriatico e si svolgerà dal 18 al 21 marzo 2010.

L’occasione è di quelle da non perdere, dato che in questo festival del mare, si potranno vedere e scegliere le barche per la prossima estate, provare i mezzi, approfondire temi riguardanti la nautica  e la cultura del mare.

UFO U 119 Carbon, la barca per gli “extraterrestri”

UFO 119

Il nome, U 119, ricorda più i vecchi sommergibili tedeschi delle seconda guerra mondiale , che una barca a motore. Prodotta dal cantiere francese UFO, già noto per aver costruito un RIB da 6, 90 metri con scafo in carbonio, questo nuovo fast commuter di quasi 13 metri si fa notare per il design minimalista e la notevole componente tecnologica dei materiali.

La linea della barca sorprende per l’enorme roll bar ad arco che dalla poppa si sviluppa per tutto il pozzetto sino alla consolle delle timoneria, formando il T- top rigido di copertura. La prua ha un dritto verticale che forma una angolo di 90 gradi con il profilo della carena a V profonda.

Unica 42, la barca per tutti i gusti

Unica 42

A prima vista l’Unica 42 si presenta con una classica linea sportiva, tipica degli open, dal disegno basso e filante ed una coperta completamente libera, mentre la poppa, squadrata e dritta, termina con una plancetta capace di sopportare anche il tender di bordo.

La scelta progettuale non ha voluto proporre un design ultra moderno e di tendenza, preferendo ripercorrere piuttosto lo sviluppo di nuove tecnologie costruttive grazie all’impiego di materiali innovativi come il kevlar o le fibre di carbonio.

Cantiere Della Pietà, dalla Cina con “furore”

Della Pietà

La notizia che il Cantiere Della Pietà da tempo si trovasse sull’orlo di un pauroso baratro, non è certo una novità, mentre il fatto che adesso sia stato rilevato da una società cinese sì.

La Millenium Marine, brand del mercato navale del colosso dell’alluminio Wantong, ha acquistato all’asta giudiziaria per oltre 3,5 milioni di euro le attività di cantieristica dello storico marchio con sede a Malcontenta (VE).

Bavaria Cruiser 55, lo stile BMW c’è e si vede

Bavaria 55
La nuova ammiraglia del cantiere tedesco è frutto del  lavoro del Design Works di BMW e del progettista navale Bruce Farr. Lo scafo ha dalle linee d’acqua semplici e ben proporzionate rispetto alle dimensioni generali.

La tuga piuttosto squadrata termina all’altezza dell’albero, mentre la coperta piatta e con tutti gli osteriggi a filo consente ampi spazi da sfruttare come prendisole per i passeggeri. La poppa larga e squadrata  si raccorda con il pozzetto dotato di doppia timoneria, mentre la traversa di seduta può essere utilizzata come passerella per scendere a terra.