Najad 505, non solo per il Mar Baltico

Najad 505

Il Najad 505 è uno sloop dalle linee eleganti con un pozzetto centrale ben riparato e con una tuga lievemente pronunciata, due lunghe ed ampie finestrature che si prolungano verso prua. Uno scafo dalle  buone performance veliche, in grado di offrire confort e sicurezza anche in condizioni ambientali proibitive come il mare Artico.

Il classico pozzetto posto centralmente, come in tutti i più quotati cruiser oceanici, protegge molto bene sia dalle onde che dal vento, grazie anche al paraspruzzi fisso posto sopra la tuga. La ruota del timone permette di controllare la barca ottimamente in tutte le andature. Dalla consolle centrale si possono raggiungere facilmente tutte le manovre poste sul paramare, anche se per effettuare virate o strambate è sempre meglio essere in due.

Tiketitan, bruciato a Palma di Majorca

Tiketitan
Il Wally 88 piedi Tiketitan – ora ribattezzato Sovereing – è andato a fuoco lo scorso 3 febbraio mentre era in secca per lavori di manutenzione nel porto commerciale di Palma di Majorca, nelle isole Baleari. Ignote le cause che hanno scatenato l’incendio a bordo, che pare si sia sviluppato nella sala motori, forse a causa di un’esplosione.

Nell’incendio sono rimaste lievemente ustionate tre persone che si trovavano nei pressi dell’imbarcazione. Fortunatamente una squadra di vigili del fuoco è intervenuta prontamente ed ha circoscritto e spento le fiamme non senza alcune difficoltà, data la natura particolarmente infiammabile del materiale di cui era costruita.

Hallberg Rassy 54, la “regina” di Svezia

HR54

Hallberg Rassy 54 è sicuramente una delle barche più importanti costruite in serie, con caratteristiche uniche per soddisfare anche gli armatori più esigenti che cercano uno scafo per lunghe navigazioni in piena sicurezza e confort.

Le qualità costruttive del cantiere sono note da sempre ed indubbiamente la fama è pari alla realtà Basta salire a bordo di HR per capire subito la differenza rispetto ad altre barche di pari stazza. Ogni particolare è sempre curato: dalla più piccola vite, alle doghe del teak, passando alla ricerca dei legni per gli interni, tutti questi elementi vengono scelti da équipe di esperti che testano ogni materiale prima di portarlo in produzione.

Da Big Blu a Luxury&Yachts: il paradi$o della nautica

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Barche e Yachts da capogiro: VeronaFiere si modella su misura di Luxury&Yachts per l’ottavo salone internazionale del lusso, inaugurato oggi nel capoluogo vicentino e in svolgimento fino al prossimo 1 marzo. Tra auto di lusso e oggetti inediti curati in ogni dettaglio, elicotteri e chiccherie di ogni tipo, a farla da protagoniste indiscusse, le recenti novità e i più bei modelli immaginabili del contesto nautico. Barche da sogno delle più importanti marche: da Aprea a Linetti, da Atlantis a Riva, da Mas a Sessa Marine fino a Jmarine. Obiettivo dichiarato da parte dell’organizzatore, Luciano Coin, e degli oltre 200 espositori è quello di sfondare il muro delle 100 mila visite: “Proiettori sulle auto e le barche che la faranno da padrone“, annunciano i referenti, favorendo in maniera involontaria un passaggio del testimone da quel che si è visto a Roma nel corso dell’ultima edizione del Big Blu (che abbassa le saracinesche proprio domenica) a quanto si vedrà presso VeronaFiere.

Fractional Onwership Concept, la barca in multi proprietà

Pilot Yacht

 

Dopo la case, le auto e gli aerei arriva sul mercato della nautica mondiale il nuovo Fractional Onvership Concept, vale a dire la multiproprietà. Sarà forse la crisi mondiale o il fatto che la maggior parte degli armatori sfrutta poco la propria barca, sta di fatto che il concetto di proprietà condivisa è arrivato anche nel mondo degli yacht.

La formula apparentemente è sempre la stessa: l’armatore compra una quota di una barca, generalmente una barca molto grande e lussuosa, al prezzo con il quale potrebbe comprarsi invece una barca più piccola e in cambio ne riceve l’uso per un periodo variabile dalle due settimane al mese, ogni anno.

Prestige 60, la nuova era del Flyingbridge

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Il nuovo Prestige 60 prodotto in Francia è una barca costruita interamente in sandwich di resina di poliestere e nucleo di PVC ad alta densità, stratificato mediante il processo cosiddetto dell’infusione. Le ordinate e i rinforzi contro stampati sono uniti allo scafo mediante fazzolettatura del mat di vetro e resina.

Anche la coperta viene realizzata in sandwich di vetro con nucleo di PVC espanso mediante infusione, mentre alcune zone di rinforzo della coperta sono realizzate con diversi materiali a seconda del carico di lavoro a cui sono sottoposte.

Sessa C68, una “veranda” vista mare

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La nuova ammiraglia del cantiere lombardo si presenta con una linea molto slanciata dove spicca il disegno aerodinamico della tuga contornata dalle ampie superfici vetrate che ne fanno un vero e proprio coupé e simbolo del nuovo design della casa.

Lo scafo con murate colorate di bronzo, accostate al classico bianco, rafforzano la ricerca dell’innovazione anche nell’accostamento dei colori da sempre vanto dell’azienda. I passavanti sono realizzati sfruttando l’altezza dell’impavesate che si raccorda in modo ottimale con la battagliola diventando essa stessa elemento architettonico nonché di sicurezza.

NM 43, la sportività del “Puro Sangue”

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Nautilus Marina è un piccolo cantiere che produce barche molto performanti con linee d’acqua sportive ed un piano di coperta pensato soprattutto per la regata, mantenendo comunque interni rifiniti e confortevoli, adatti a chi vuole usare la barca anche per crociere di piacere con amici e famiglie.

Lungo poco meno di 13 metri e con solo 5670 kg di dislocamento sono le caratteristiche principali del nuovo NM 43 realizzato sul bellissimo progetto di Pino Stillitano. Il peso estremamente contenuto potrebbe far pensare che questa barca sia esclusivamente concepita per utilizzo in regate, sacrificando ogni minimo fronzolo per limitare il peso.

Swan 60, la “Roll Royce” del Mare

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Non tutti gli automobilisti possono permettersi di comprare una Roll Royce, visto il prezzo e l’esclusività del mezzo. Allo stesso modo i possessori di una Swan 60 possono vantare una barca dalle caratteristiche uniche ed esclusive proprio come l’auto della Regina d’Inghilterra.

Questo 19 metri unisce caratteristiche di comodità e velocità tipiche dei modelli della casa Fillandese, coniugando: design moderno, linee d’acqua innovative, eleganza degli interni con la tecnologia costruttiva più moderna sia in termini di materiali che procedure.

Boston Whaler 370, l’offshore per la pesca

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Quando nei primi anni sessanta il marchio Boston Whaler comparve sulle nostre acque era considerato un barchino stranissimo dalle forme inusuali e senza futuro per i patiti dell’epoca.

In realtà era la prima barca con una carena mai vista prima, piatta e squadrata, e con la garanzia dell’inaffondabilità di questo guscio molto pesante e robusto. Per chi all’epoca era abituato ad altre forme ed ai classici gommoni, questo mezzo apparve subito innovativo tanto da conquistarsi ben presto una folta schiera di ammiratori, soprattutto tra pescatori sportivi e cacciatori da laguna

33° America’s Cup, più ombre che luci

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Dopo tanta attesa per vedere iniziare la 33° edizione della Coppa America, le condizioni meteorologiche non adatte mettono a dura prova l’effettuazione delle regate. Dopo due giorni di continui rinvii ed annullamenti siamo quasi arrivati ad un punto morto.

Il problema in sostanza è che per far disputare le regate il comitato nominato dall’ISAF deve considerare diversi fattori. In primo luogo l’intensità del vento non deve superare mai i 15 nodi/ora e l’altezza delle onde il metro e mezzo.

Wake 46, una “rotoda” sul mare

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Nel mercato della nautica mondiale ci sono molti day cruiser di 14 metri, alcuni di cantieri famosi altri meno, ma nessuno è come il Weke 46. Progettata e costruita dalla giovane società Wayachts, fondata solo nel 2008, con sede a Milano e cantieri a Napoli, questa  imbarcazione è frutto dell’inventiva, design e dei nuovi concetti espressi dai neo fondatori e proprietari del cantiere.

Certamente non è da tutti debuttare con un progetto ardito e coraggioso, dalle linee innovative e dal design unico. Tanta spregiudicatezza è stata subito premiata, non appena lo scafo è stato varato. Infatti il Wake 46 si è aggiudicato il Millennium Yacht Design Awards, il prestigioso riconoscimento nel campo della nautica da diporto.

Marten 72, il fast cruiser dei “Canguri”

Matern 72

Molti scafi cosiddetti fast cruiser in realtà sono delle barche progettate e concepite principalmente per la crociera, alle quali vengono aggiunti un armo più spinto ed alcuni particolari tecnici che permettono loro di confrontarsi in regata, senza troppe penalizzazioni rispetto agli avversari.

Il Marten 72, al contrario, è un puro racer  progettato da Reichel/Pugh, maghi della classe Open, pensato per un armatore che ricerca soprattutto ottime prestazioni veliche, ma che non disdegna di trascorrere qualche weekend con la famiglia o gli amici.