Ecologia, le difficoltà di smaltire stampi e barche.

Barche dismesse

Secondo un recente studio dell’UCINA – Unione dei Costruttori Italiani della Nautica – l’annoso problema dello smaltimento dei prodotti e manufatti in fibra di vetro rinforzati con plastica può essere risolto grazie alla nuove opportunità che derivano da processi di rigenerazione e cogenerazione di calore.

Per quanto riguarda il settore della nautica, in realtà, non esistono normative efficaci per regolamentare il fine vita delle barche o dei relativi stampi, a parte la direttiva UE 98-2008 che impone entro il 31 dicembre 2010 agli stati membri di dotarsi di misure efficaci per individuare una gerarchia dei rifiuti ed attuare opzioni per arrivare al miglior risultato ambientale complessivo.

Incentivi per i motori fuori bordo, la solita farsa

Fuori bordo 2
Per la prima volta, dopo aver incentivato di tutto e di più, nel nostro paese è arrivato anche l’incentivo economico statale per l’acquisto dei motori fuori bordo.  Con il Decreto legge dello scorso 19 marzo infatti il Governo stabiliva lo stanziamento di 20 milioni di euro per il comparto nautico.

Della somma stanziata 8 milioni erano “riservati” ai motori fuori bordo sino ad una potenza di 100 hp, mentre altri 12 milioni di euro sarebbero stati destinati all’acquisto di stampi utili per produrre imbarcazioni.

Skipper, occhio alla lente si perde la patente!

Occhiali

La patente nautica, per molti sfortunati “non vedenti” sta diventando peggio di una gimcana ad ostacoli, quasi fosse diventato un brevetto per super Top Gun della Marina Militare Statunitense. Sì perché con la recente modifica di una norma del Codice del Diporto, oggi per avere il tanto agognato pezzo di carta è necessario possedere una super vista modello Superman.

La prescrizione normativa prevede che per il rilascio o il rinnovo della patente Nautica i richiedenti devono possedere una vista complessiva – cioè la somma dei valori di misure dei due occhi – non inferiore ai 10/10, misurata con eventuali lenti di correzione.

Pirateria, un pericolo costante per i navigatori.

pirati-moderni

Nonostante il fascino che il Corsaro Nero o Sandokan, dei mitici romanzi di Salgari , mi hanno sempre ispirato oggi la pirateria è diventata un  vero e proprio pericolo costante, soprattutto per quei navigatori che si avventurano in acque poco sicure.

All’inizio degli anni novanta questo fenomeno ha ripreso vigore, a causa di ripetuti scontri sociali in certi paesi del terzo mondo dove i governi non riescono a controllare il territorio, ed i sequestri ed agguati si sono ripetuti con sempre maggiore frequenza.

Patente nautica necessaria, forse no?

Patente nautica

Si dice che un sintomo della vitalità del settore della nautica da diporto sia il numero di patenti rilasciate in un anno dalle varie scuola abilitata. Da un punto di vista puramente analitico le principali variabili, che determinano un aumento o una diminuzione dello sviluppo della nautica da diporto, risiedono proprio nel numero di nuove patenti rilasciate.

Questo sintomo può indicare un trend positivo o negativo rispetto alla tendenza generale del mercato nautico, dato che la maggior parte dei neo armatori prima deve necessariamente dotarsi della patente nautica. Nella realtà l’istituzione del permesso di poter condurre unita da diporto superiori ai 10 metri non sempre corrisponde ad una reale esigenza del diportista.

Cinture di sicurezza, il “caos” continua

Salvagente e3

 

Nel nostro paese quando il legislatore si mette in mente di codificare un sistema normativo in materia di sicurezza inevitabilmente il caos regna sovrano. E’ il caso, non ancora del tutto chiarito, delle nuove norme in materia di cinture di salvataggio da tenere a bordo.

Dopo una serie di disposizioni Ministeriali sottoforma di circolari, chiarimenti e precisazioni forse sembra che un po’ di chiarezza sia stata fatta.

I posti barca aumentano, ma i prezzi non scendono.

Posti barca

Dopo che l’agenzia delle entrate ha ribadito l’imponibilità ai fini dell’IVA del posto barca, nonostante la pronuncia delle Corte di Cassazione che affermava il contrario, rimane invariato il problema di ogni neo armatore: trovare un posto barca a prezzi competitivi.

Certamente negli ultimi anni sono state realizzate numerose marine sia in mare Adriatico che nel Tirreno così da aumentare l’offerta di ormeggi, ma senza che questo abbia comportato una diminuzione dei canoni di affitto del posto parca. Se poi guardiamo i posti disponibili nell’Italia del sud, beh la situazione resta ancora molto difficile, soprattutto se rapportata ad altre realtà concorrenti come la Grecia, Tunisia e Turchia, dove la ricettività è molto superire ed i prezzi sono assai inferiori.

L’Avvocato e il “truffatore”, truffato!

avvocato

Da quando lavoro nel settore della nautica da diporto ne ho viste di tutti i colori. Storie di ordinaria “fregatura”, per usare un eufemismo, perpetrate a danni di ignari compratori che, senza l’aiuto di un consulente, si sono trovate a navigare in un mare di guai anziché in una splendida crociera. Un sogno tanto agognato che per molti si è trasformato in un vero e proprio incubo.

L’abilità di certi venditori o broker è quella di contare sulla buona fede dell’acquirente, convinto di trovarsi di fronte ad una persona seria e professionale. Al contrario molti presunti professionisti sono dei veri e propri truffatori senza scrupoli capaci di raggiri impensabili. Per fare una casistica direi che la maggior parte dei problemi sorge con le barche usate le quali, spesso, sembrano belle esternamente per poi scoprire che hanno avuto incidenti seri mai dichiarati dal venditore. Altri casi assai frequenti sono quelli delle barche taroccate o con documenti non conformi a quelli reali.

Leasing nautico, come i furbi “drogano” il mercato

Leasing Nautico yacht

Negli ultimi decenni l’acquisto di una imbarcazione sia nuova che usata è stato agevolato dal cosiddetto leasing nautico. Nella realtà si tratta nè più nè meno di un acquisto a rate mediante un intermediario finanziario, che diventa il locatore della barca.

Questa formula è stata agevolata anche da  norme fiscali che prevedono una riduzione sensibile dell’IVA sui canoni del noleggio, riducendo di fatto il costo finale per il compratore/armatore.

Nautica incentivi 2010: eccoli

cantieri-navali
Finalmente si è pensato anche alla nautica: nella decisione governativa di garantire incentivi ai cittadini, si tiene conto – per la prima volta in assoluto – del contesto nautico al quale sono state messe a disposizione una serie di agevolazioni che vale la pena rivedere nel dettaglio.

PICCOLE DIMENSIONI. Tra tutti, quello più accarezzato dall’intervento dell’esecutivo è stato il settore delle imbarcazioni di piccole dimensioni. I beneficiari sono duplici: da un lato gli acquirenti di motori fuoribordo sotto i 75 chilowatt, dall’altro le aziende produttrici di imbarcazioni in vetroresina con stampi. Entrando nello specifico, sconto del 20% sul prezzo di acquisto di un fuoribordo (contributo massimo 1000 euro, barche di 7-8 metri).

L’obiettivo del provvedimento è quello di incentivare la sostituzione del fuoribordo vecchio e inquinante con un modello realizzato secondo le prescrizioni della normativa Ue più recente (2003/44/Ce). Le stime di Ucina prevedono che tali incentivi consentiranno un ricambio complessivo di 10 mila pezzi.

Segnali Marittimi, le “Bandiere” queste sconosciute

Bandiere
Nell’era della comunicazione satellitare o di trasmissioni col VHF, la conoscenza dei segnali internazionali sta diventano per molto diportisti un mondo quasi del tutto sconosciuto.

Molto spesso per ignoranza, alcune volte per superficialità, sta di fatto che difficilmente a bordo, delle maggior parte delle imbarcazioni da diporto,  si trovano le bandire del Codice Internazionale dei Segnali Marittimi.

Estintori a bordo, è bene saperli usare

estintori
A bordo di una barca vi sono moltissime cose che possono bruciare, non fosse altro perché la vetroresina, materiale con cui sono realizzati la maggior parte degli scafi, è un materiale che se innescato può incendiarsi molto rapidamente, così come i legni degli arredi.

Le cause per cui si può  propagare un incendio sono varie dalle fughe di gas della cucina, al serbatoio del carburante, alle miscele che possono generarsi dagli acidi delle batterie, cortocircuiti elettrici ecc.

Serbatoio Acque Nere, sempre più obbligatorio averlo a bordo

Serbatorio acque nere 4

 

Quasi tutte le moderne barche  sono dotate di serbatoi per la raccolta delle acque nere, mentre i proprietari di scafi un po’ datati non sanno nemmeno cosa siano. Purtroppo, dati i continui divieti emanati dalle Capitanerie di Porto, l’utilizzo degli impianti sanitari di bordo diventa sempre più difficile se non si è provvisti di tali serbatoi.

Installare un serbatoio non è cosa semplice soprattutto se la barca non è molto grande, dato che diventa molto difficile trovare una giusta ed efficiente collocazione a bordo. Inoltre il serbatoio dovrebbe essere posto in una posizione tale da non richiedere un tubo di conduttura troppo distante dal locale bagno e dalla presa esterna.