Assetto dinamico e statico di una barca, conoscerli serve

Barca Planante
Molti cosiddetti marinai pensano alle barche come a qualsiasi altro mezzo di trasporto e molte volte si comportano proprio come se stessero al “volante” di una super car, piuttosto che al timone di un grosso motoscafo od alla ruota di uno splendido 15 metri a vela.

Soprattutto i grandi motoryacht plananti o semi dislocanti, spinti da potenti motori, risentono maggiormente  delle variazioni dell’assetto durante la navigazione, pertanto è sempre consigliabile comprendere i principi basilari che determinano un assetto ottimale da uno scorretto, onde evitare spiacevoli sorprese.

Antifurto Satellitare Nautico, e la barca non “vola” più

ASN Antifurto

 

Un tempo rubare una barca magari anche di notevoli dimensioni sembrava una cosa incredibile se non addirittura impossibile. Al massimo i vagabondi dei mari potevano  incontrare bande di “pirati” disperati, che tentavano di avvicinarsi alla barca per depredare quelle poche cose che poi potevano essere rivendute per pochi dollari.

Oggi invece non è raro, anche da noi in Italia, sentire di barche che sono sparite nel nulla senza mai più essere state ritrovate dai legittimi proprietari. La cosa poco gradevole, per non dire di peggio, oltre a lasciare un senso di sconforto, provoca certamente un danno.

Verniciare la Barca, consigli pratici

Vericiare una barca

Una delle operazioni di rifinitura più comuni per una imbarcazione è la verniciatura dello scafo. La vernice oltre che per un fattore estetico viene utilizzata come barriera protettiva sia dall’azione disgregante del sale marino che da quella più deleteria dei raggi UV del sole.

La colorazione può essere effettuata su tutti gli scafi indipendentemente dal materiale con cui sono costruiti: legno, acciaio, alluminio, vetroresina o carbonio.  Il legno è da sempre considerato il principe dei materiali sia per le sue caratteristiche meccaniche che per le particolarità estetiche.

Navigare con il cattivo tempo, la nebbia – parte terza –

nebbia al mare 2

Una delle situazioni più difficili che un marinaio deve affrontare è la navigazione con la nebbia o foschia molto intensa. In certe aree del Mediterraneo e in alcune zone in prossimità della costa in oceano Atlantico, è molto frequente la formazione di fenomeni meteorologici che diminuiscono la visibilità.

In caso di nebbia intensa è molto pericoloso navigare anche se si possiede un radar che può aiutare ad individuare le altre imbarcazioni, dato che anche lo strumento più preciso non è in grado di determinare con estrema esattezza la distanza da un bersaglio che incrocia la vostra rotta.

Navigare con cativo tempo, temporali e fulmini – parte seconda –

Fumine al Mare 2

Continuiamo la nostra rassegna dei consigli per navigare con il cattivo tempo parlando di cosa bisogna fare nel caso in cui ci si trovi a navigare in una zona interessata da temporali e fulmini.

Se si naviga durante il periodo estivo, soprattutto in prossimità della costa, può capitare di imbattersi, anche se si è usciti  in mare con una bella giornata di sole, nel classico temporale estivo contornato da tuoni e saette.

Gant Sea, per lo splendore della tua barca

 Gant-de-bricolage
Arriva dalla Francia una novità che certamente farà felici quegli armatori che amano curare personalmente la propria imbarcazione. Oggi quei proprietari che passano tantissimo tempo impegnati nei lavori di bordo, pulizia, lucidatura e ritocchi vari, potranno utilizzare il Gant Sea.

In sostanza si tratta di uno speciale guanto, molto robusto e adatto sia ai mancini che ai destri, sul quale si possono applicare una serie di accessori quali: pelle di daino, spugna, panno assorbente, panno lucidante, sino alla carta abrasiva per i lavori più impegnativi.

Navigare col cattivo tempo, la “tromba marina” – prima parte –

Tromba d'aria 3

Voglio iniziare una serie di post dedicati alla navigazione con cattivo tempo ed ai  relativi consigli pratici, che  i velisti o gli skipper dovrebbero mettere in atto quando si trovano in queste condizioni estreme, per non subire conseguenze spiacevoli.

Un vecchio marinaio, tanti anni fa, mi disse che la cosa migliore, per navigare col brutto tempo, è quella di restare in porto e bersi una birra. Certamente nessun navigatore ama uscire in mare con condizioni meteorologiche avverse, ma alle volte gli eventi naturali non possono esser previsti o evitati.

Estintori a bordo, è bene saperli usare

estintori
A bordo di una barca vi sono moltissime cose che possono bruciare, non fosse altro perché la vetroresina, materiale con cui sono realizzati la maggior parte degli scafi, è un materiale che se innescato può incendiarsi molto rapidamente, così come i legni degli arredi.

Le cause per cui si può  propagare un incendio sono varie dalle fughe di gas della cucina, al serbatoio del carburante, alle miscele che possono generarsi dagli acidi delle batterie, cortocircuiti elettrici ecc.

Serbatoio Acque Nere, sempre più obbligatorio averlo a bordo

Serbatorio acque nere 4

 

Quasi tutte le moderne barche  sono dotate di serbatoi per la raccolta delle acque nere, mentre i proprietari di scafi un po’ datati non sanno nemmeno cosa siano. Purtroppo, dati i continui divieti emanati dalle Capitanerie di Porto, l’utilizzo degli impianti sanitari di bordo diventa sempre più difficile se non si è provvisti di tali serbatoi.

Installare un serbatoio non è cosa semplice soprattutto se la barca non è molto grande, dato che diventa molto difficile trovare una giusta ed efficiente collocazione a bordo. Inoltre il serbatoio dovrebbe essere posto in una posizione tale da non richiedere un tubo di conduttura troppo distante dal locale bagno e dalla presa esterna.

Anti-fouling, dalle vernici alla protezione catodica

Anti-Fouling__System
Chi va per mare sa bene cosa vuol dire una carena piena di incrostazioni, denti di cane o serpulidi. Se poi si naviga o  peggio si staziona in acque altamente eutrofiche, il problema diventa veramente drammatico.

Mi è capitato di vendere barche ormeggiate in Adriatico che dopo alcuni mesi di sosta in acqua avevano già gran parte dell’opera viva “attaccata” da colonie di cozze, denti di cane, e vari microrganismi che quasi non permettevano le semplici manovre o la navigazione.

Fractional Onwership Concept, la barca in multi proprietà

Pilot Yacht

 

Dopo la case, le auto e gli aerei arriva sul mercato della nautica mondiale il nuovo Fractional Onvership Concept, vale a dire la multiproprietà. Sarà forse la crisi mondiale o il fatto che la maggior parte degli armatori sfrutta poco la propria barca, sta di fatto che il concetto di proprietà condivisa è arrivato anche nel mondo degli yacht.

La formula apparentemente è sempre la stessa: l’armatore compra una quota di una barca, generalmente una barca molto grande e lussuosa, al prezzo con il quale potrebbe comprarsi invece una barca più piccola e in cambio ne riceve l’uso per un periodo variabile dalle due settimane al mese, ogni anno.

Winch, come calcolare il rapporto di potenza e velocità

winch esploso

Quasi tutti i velisti sanno cos’è un winch, ma solo pochi conoscono il rapporto di velocità e potenza del proprio verricello installato sulla propria imbarcazione. Di seguito illustreremo alcuni principi fondamentali per cercare di capire come ottener questi valori soprattutto in rapporto alla lunghezza della maniglia.

Normalmente sulla campana del vostro winch, molto spesso in prossimità del logo della marca, potete leggere un numero che indica il rapporto di potenza del wich. In sostanza se leggete il numero 30, vuole dire che applicando sulla maniglia una forza di un chilogrammo l’argano eserciterà sulla scotta o sulla drizza una potenza 30 volte superiore, pari a circa 30 kg. In pratica, grazie ad una serie di ingranaggi, il vostro sforzo sarà moltiplicato per la potenza che esercita il verricello.

Bubblebuster, ringiovanisce le timonerie idrauliche

BubbleBuster_09-bis
Moltissime imbarcazioni, soprattutto di dimensioni notevoli, oggi utilizzano dei sistemi di timonerie idrauliche che prevedono la gestione altresì del pilota automatico così da facilitare il lavoro del timoniere.

Questi sistemi fondamentali per poter far navigare certe “bestie” hanno un difetto strutturale derivante proprio dall’apparato di trasmissione del moto. Il funzionamento in sostanza è dato da una pompa che mette in pressione in un circuito un fluido denso che azionato da pistoni trasmette le variazioni della ruota del timone alla pala.

Volare con i “Flaps”

Flap idraulico

Molti conoscono il significato del nome Flaps, ma solo pochi conoscono veramente il modo corretto di utilizzarli durante la navigazione con la propria barca.

Come è noto una carena planante deve possedere un angolo di deadrise sufficiente al mantenimento di una certa rotta, mentre la prua deve avere una forma più accentuata con un maggiore angolo di inclinazione al fine di assicurare un migliore ingresso sull’onda ed un maggiore confort.