Come scegliere il “tender” ideale


Quando si decide di affrontare una lunga crociera, magari intorno al mondo, è sempre necessario portarsi dietro un piccolo gommone – per gli anglofoni sfegatati: tender o dinghy che dir si voglia-, che ci consenta di por sbarcare anche quando non è possibile trovare un attracco in un porto sicuro.

In molti casi avere un tender di buona qualità serve anche per poter scendere a terre quando si da fondo all’ancora in rada, perché  si è deciso di non voler sostare nei porti e nelle marine, giusto per poter godere appieno dei vantaggi della vita in mare e provare i vantaggi della privacy  delle baie poco affollate.

Manovre di bordo, come non farsi male.


La barca a vela per sua natura è piena di insidie e potenziali pericoli e per questo motivo quando si sale a bordo si deve essere consci di quali possono essere i rischi che si corrono  per evitare di farsi male.

Carrelli, bitte, winch, scotte osteriggi sono tutti potenziali fonti di rischio e pertanto e bene sapere sempre come comportarsi in ogni fase della navigazione. Personalmente sconsiglio sempre di camminare sul ponte a pieni nudi, anche se molti armatori pretendono ciò dall’equipaggio e degli ospiti, solo per non rovinare il teak od il paiolato interno.

Skipper, non basta la “patente”

Nelle letteratura marinaresca è piena zeppa di storie di comandanti di navi che per scarsa attitudine al comando sono stati rimossi dal loro ruolo o peggio hanno subito un vero e proprio ammutinamento.

L’esempio tipico è quello di William Bligh che pur essendo un ottimo marinaio fu un pessimo comandante e subì l’ammutinamento di quasi tutti i suoi ufficiali e di parte della ciurma. Al contrario ci sono stati comandanti o navigatori, come Nelson o Colombo, che pur non essendo dei grandi uomini di mare, il primo addirittura soffriva spesso di chinetosi, sapevano comunque sfruttare il loro carisma per motivare l’equipaggio e condurlo sempre con grande sicurezza verso mete lontane o battaglie importanti.

In barca con Fido si può, ma non sempre.


Per chi ama gli animali è sempre difficile potersi staccare dal proprio compagno Fido, soprattutto quando si va in vacanza o si vuole trascorrere qualche periodo lontano da casa. Se poi si decide di andare in barca, allora le cose diventano leggermente più complicate dato che già di per sè il tipo di vacanza richiede sacrificio e non sempre gli animali sono preparati per poter affrontare il mare.

Nella mia esperienza di skipper ho visto molti padroni/armatori che tranquillamente portavano il loro cane o gatto in barca senza che questo apparentemente soffrisse. In altri casi invece ho assistito a padroni sciagurati che hanno rinchiuso il loro cane in barca, col  risultato che il povero animale latrasse tutta la notte non facendo dormire i vicini di barca.

OTS, il futuro palombaro è donna!

 

Nelle varie professioni legate al mare c’è ne una che da sempre ha suscitato in me un fascino particolare: Il Palombaro. Oggi i moderni uomini rana, con scafandro e piedi piombati, hanno acquisito un’elevata professionalità e possono vantare competenze tecniche e preparazioni acquatica di tutto rispetto.

In questo mondo, da sempre di esclusivo dominio maschile, da pochi anni si sono affacciate anche le donne. Gli OTS, acronimo di operatore tecnico subacqueo, come vengono chiamati oggi i palombari vedono tra i loro brevettati anche un numero sempre più consistente di donne.

Le vele della barca, la tormentina.

Tormentina
Da quando le barche da crociera montano le vele rollabili i novelli diportisti sembra che non conoscano l’uso di altre tele se non quelle del Genova e della Randa. In realtà esistono numerose soprattutto quelle di prua.

Oltre al già citato genova esistono i fiocchi, il solent, la tormentina, il gennaker, lo Spi, l’MPS ed il Code Zero. In questo posto vorrei soffermarmi sulla tormentina quasi del tutto sparita nel corredo di velo delle barche moderne.

Strumentazione in barca, la centralina del vento

 Stazione Vento

 

Da quanto l’essere umano è sulla terra ha sempre cercato di capire le forze della natura ed interpretare gli effetti che generano. Nella nautica moderna è fondamentale saper valutare le condizioni meteo marine con i rischi ed i vantaggi connessi.

Basta considerare che sino a 15 / 20 anni fa il GPS era uno strumento ad esclusivo uso militare, mentre oggi è presente ed utilizzato su tutte le imbarcazioni oltre che su molti mezzi di trasporto.

Coltelli da barca, non solo per “tagliare la corda”

victorinox-skipper

Nella tradizione marinaresca il coltello è, da sempre, il fedele compagno del buon marinaio. Un tempo oltre che per le varie operazioni e lavori di coperta il coltello serviva anche come unica posata per mangiare, oltre che elemento di offesa durante gli arrembaggi sulle altre navi.

Oggi i tempi sono cambiati ma nelle dotazioni di bordo non può certo mancare un buon coltello da barca. Sul mercato vi sono numerosi modelli di lame, ma la cosa importante è quella che siano adatte a sopportare le condizioni più esteme.

AIS, la scatola che evita le collisioni

AIS
Quando si naviga di giorno, ma soprattutto di notte uno dei principali problemi è quello di evitare gli abbordi in mare. Anche se si possiede un radar molto efficiente la domanda che ricorre, quando di incrocia un’altra imbarcazione sulla nostra rotta, è sempre la stessa: ci avrà visto?

Oggi per rispondere e rassicurare su ogni dubbio in navigazione è possibile utilizzare uno strumento molto semplice ed efficace: l’AIS. La parola è l’acronimo di Automatic Idetification System. Con tale apparato a bordo è molto più facile essere visti  vedere le altre barche, che hanno a bordo il medesimo sistema.

Scandalo degli Yacht fantasmi.

Yacht fantasmi
Leggendo un recente articolo apparso sul quotidiano La Repubblica si parlava del suicidio di un ex
generale della Guardia di Finanza. I colleghi delle Fiamme gialle avevano bussato alla sua abitazione nell’ambito dell’inchiesta sulla società Rimini Yacht, broker molto noto nel settore della nautica da diporto.

Questa inchiesta verte sulla compravendita fittizia di imbarcazioni di lusso cedute contemporaneamente a tre proprietari e di cui la società Rimini Yacht era il terminale della presunta truffa. Sembra anche che generale suicida avesse un ruolo di spicco nella società oggetto dell’indagine.

La nuova frontiera del Rigging, i cavi in fibra composita

Dynex Dux Dyneema
Dopo anni di studi e ricerche finalmente è arrivata la svolta nel settore del Rigging. Con la nascita delle prima sartie, stralli e paterazzi in materiale di fibra sintetica sembra che le manovre dormienti in spire d’acciaio siano a breve destinate a scomparire dalle nostre barche.

La diffusione dei cavi in fibra composita è ancora a livello embrionale, ma in prossimo futuro potrebbe soppiantare tutti i manufatti ferrosi, come già sta accadendo per le manovre correnti che ormai sono presenti su molte barche anche non da regata.

Barche con Isole Cayman Flag, “Tremonti” vuole vederci chiaro

Cayman
Dopo il sequestro del super yacht Force Blue, da parte della Guardia di Finanzia tutte le imbarcazioni con bandiera extra UE possedute o riconducibile a cittadini italiani potrebbero essere soggette allo stesso “trattamento”.

A parte le metodiche attuate dalla nostra solerte polizia tributaria, di cui non vogliamo entrare in merito, per effettuare questo sequestro preventivo che , quanto meno, sono state troppo plateali visto anche la presenza contemporanea e  quasi singolare dei mas media, televisioni comprese, ci pare interessante porre l’accento sulla questione giuridica della proprietà di una imbarcazione con bandiera extra UE.

Mobi Washer, e la tua barca splende lavata e pulita

Mobi Washer V 17
Ci sono degli accessori e dei gadget per la cura della barca che molte volte sono del tutto inutili, mentre altri possono assolvere egregiamente al loro scopo e facilitare il lavoro dei marinai o degli armatori.

Ne sa qualcosa che ogni volta che rientra in porto vuole lavare lo scafo delle propria imbarcazione, sia per pulirla dello sporco, sia per rimuovere il sale che di deposita durante la navigazione. Per venire incontro a queste esigenze la ditta Mobi Washer, specializzata nella produzione di sistemi di lavaggio a pressione, ha creato un sistema innovativo per effettuare con facilità le operazioni di lavaggio dello scafo.

Come evitare situazioni drammatiche in barca, il disalberamento – parte seconda –

Barca disalberata

Continuo la mia serie di post con i consigli su come evitare situazioni, potenzialmente pericolose in barca, le quali se non previste possono causare eventi drammatici per l’incolumità delle persone imbarcate.

In barca vela una delle situazioni certamente peggiori, alle quali si può assistere, è il disalberamento, cioè quando l’albero di maestre o quello di mezzana rompono i loro supporti di ancoraggio e cadono rovinosamente sulla coperta o fuori bordo. In questo caso le conseguenze, come detto, possono essere anche drammatiche soprattutto se l’incidente avviene in condizioni di cattivo tempo o quanto si è intenti a manovrare con le vele.