Najad 460, stile classico in “balsa” moderna

Gli amanti del cantiere Najad mi scuseranno per il gioco di parole che ho utilizzato nel titolo per sintetizzare le caratteristiche di questa barca made in Svezia. Lo stile e la tradizione classica sono coniugate con la moderna tecnologia che il cantiere ha messo in atto.

Lo scafo è stato realizzato con la tecnica dell’infusione mediante controllo elettronico della iniezione della resina in sacco a vuoto. Lo stratificato è in sandwich di vetroresina ed anima di schiuma sintetica di Divinycell.

Velvet 90, tutto fuorché “Underground”


Velvet Underground era un gruppo rock costituitosi, verso la metà degli anni sessanta, a New York dall’unione di due grandi musicisti Lu Reed e John Cale. Nella sua storia la band si distinse per essere moderna ed innovatrice, proponendo un rock atipico per l’epoca, fondato sul dolci melodie alternate a ritmi forsennati, dove spiccava il timbro vocale del solista Reed.

Allo stesso modo il Velvet 90, prodotto dal Tecnomar di Viareggio, si propone come un mega yacht dal carattere atipico ed innovativo allo stesso tempo. Lo stile e la filosofia progettuale sono derivate del suo predecessore da 83 piedi, ma al contempo i progettisti hanno ricercato nuove forme e migliorato le prestazioni motoristiche e velocistiche dello scafo.

MAS 28, ieri “WAR” oggi “FUN”.

Negli anni precedenti allo scoppio della “Grande Guerra”, la Regia Marina Militare italiana  costituì un gruppo di truppe speciali dotati di mezzi siluranti: i cosiddetti MAS. L’acronimo MAS sta per motoscafo armato silurante. Infatti questi piccole barche a motore, della lunghezza non superiore ai 10 metri, erano dotate di due siluri che venivano lanciati contro le grandi navi sfruttando la sorpresa e la velocità.

I MAS potevano raggiungere anche i 40 nodi e come un  branco di lupi navigavano di notte sino ai porti e rade dove erano ancorate le navi da guerra nemiche, per poi sfruttare l’effetto sorpresa e attaccare con il favore della luce.

Route du Ruhm, riparte l’avventura


Route du Rhum è la leggendaria regata transatlantica organizzata per la prima volta dalla Pen Duick nel lontano 1978.

Giunta alla sua 9° edizione, ha preso il via il 31 ottobre scorso dal porto bretone di Saint Malò e vedrà impegnati ben 85 partenti, tra cui anche tre barche italiane: l’open 50 Vento di Sardegna del cagliaritano Andrea Mura nella classe Rhum,  il class 40 Unicredit del torinese Marco Nannini e il Class 40 Adriatech dell’abruzzese Davide Consorte, entrambe iscritte nella classe 40.

Stormvogel, in viaggio con Nicole nessuna calma è piatta

In questi giorni è in edicola il mensile “Giornale della Vela” con allegato un magnifico film in DVD: “Ore dieci calma piatta”, interpretato, tra gli altri, dalla bellissima attrice di origine australiana Nicole Kidman, nota anche per essere stata la moglie di un’altra superstar di Holliwood del calibro di Tom Cruise.

Questo film è un vero e proprio “cult” per gli amanti del genere thriller e per chi è appassionato di vela; infatti la maggior parte delle ambientazioni in esterno, sono girate a bordo in della mitica imbarcazione a vela Stormvogel. Questo kecth di oltre 23 metri, costruito in compensato marino e varato nel 1961, prima di diventare un set cinematografico vinse, tra l’altro, numerose e prestigiose regate quali: La Giraglia, il Fastnet e la Transpacifica.

Advanced Yacht 66, la “terrazza” sul mare

Premiata come barca dell’anno del 50° Salone della Nautica di Genova, il nuovo scafo del cantiere Advanced Yacht si presenta con delle caratteristiche uniche e certamente innovative. A prima vista si nota immediatamente il grande spazio riservato alla zona pozzetto che rappresenta uno degli elementi che caratterizzano e rendono davvero unico l’A66. Nell’area del piano di coperta, inoltre, sono stare ricavate tre differenti zone alle quali si può accedere senza incontrare alcun ostacolo.

L’accento dei progettisti è stato messo principalmente sulle aree del piano di coperta, consentendo di concentrare tutte le manovre in un unico spazio ben raccolto ed organizzato. La consolle centrale raccoglie tutta la strumentazione per l’ausilio alla navigazione permettendo di avere immediatamente e ben visibili tutte le informazioni e i comandi necessari alla gestione della barca.

Nautilia, la mostra nautica delle imbarcazioni usate

Giunto alla sua 23esima edizione, Nautilia è l’appuntamento autunnale dedicato all’usato nautico. La mostra si terrà ad Aprilia Marittima di Latisana, in provincia di Udine sino al 1 novembre, ed è stato organizzato dall’Ente Fiera Cantieri di Aprilia.

Nautilia, oltre ad essere una piacevole occasione per tutti gli appassionati di nautica, è anche l’unico salone dedicato all’usato che permette di visionare le imbarcazioni esclusivamente a terra su pontili fissi.

Rio Yachts presenta Rio 42 Art

Rio 42 Art è un affascinante open varato dal cantiere Rio Yachts, che ha fatto il suo debutto in primavera.

Lo yacht, infatti, è una delle ultime novità di Rio Yachts e interpreta perfettamente il motto del cantiere bergamasco: “Navigare Alto”.

Panthalassa , il Ketch da “Sogno” di Perini Navi.

Il  nome Panthalassa (dal greco “pan“, “tutto”, e “thalassa“, “mare”) è stato dato all’unico e gigantesco oceano, che era presente sul nostro pianeta  ai tempi del Triassico , quando primi stadi dell’evoluzione del mondo iniziavano a monifestarsi, molto tempo prima della deriva continenti.

Secondo la nota teoria della tettonica a zolle l’enorme oceano circondava la Pangea, l’unico supercontinente presente. In seguito, con il progressivo allontanamento delle varie zolle tettoniche, la Panthalassa si divise in più oceani, sino a raggiungere l’attuale dimensione e conformazione dei mari.

BTBoats vara Kiwi 40FC

Kiwi 40FC è un’imbarcazione che promette faville. Si tratta, infatti, di un vero fuoriclasse dei mari e porta la firma di grandi nomi come Lapo Ancillotti, creatore, nonché coordinatore del progetto e Francesco Piva di BTBoats, lo studio Farr Yacht Design e il Cantiere Cookson.

Kiwi 40FC è stato appena varato ad a Auckland ed è un class 40 rivoluzionario dalle prestazioni assolutamente eccezionali, nella buona e nella cattiva sorte… Persino in condizioni “oceaniche”.

Bénéteau, il “non” Sense 50

Tra le varie imbarcazioni esposte all’ultimo salone di Genova c’è ne stata una che mi ha colpito in modo particolare, anche se non saprei dire se del tutto positivamente. Infatti il nuovo Sense 50, del cantiere francese Bénéteau, è  decisamente una barca inconsueta se rapportata ai più recenti modelli “sfornati” dallo stesso cantiere o dai suoi diretti concorrenti.

La nuova filosofia ispiratrice , sense o non sense che dir si voglia, racchiude in se un duplice concetto: uno scafo dal disegno moderno e performante ed una tuga alta, squadrata e dal design tipico delle barche degli anni settanta, sormontata da un roll-bar, a parer mio, del tutto superfluo.

Southernwind 102 DS, lo “scirocco” del Sud Africa

Per chi ama la vela poter navigare su barche importanti come il nuovo Southern Wind 102 Ds è certamente più di un sogno. Allo stesso modo la nascita di questo cantiere è stata  la realizzazione del sogno di un uomo che da sempre ha respirato l’aria di mare.

Guglielmo Persico, conosciuto da tutti come  Willy, passo la sua gioventù a Napoli, una delle più belle città  italiane di mare. Egli visse l’esperienza dei cantieri navali sin da quando era un ragazzo  al seguito del lavoro paterno contornato da un mondo fatto di odori, lavoratori e di oggetti che gradualmente prendevano forma per diventare grandi navi.

Azimut Magellano 50′, lo yacht eco-friendly

Magellano 50′ è il nuovo motor yacht eco-compatibile del Cantiere Azimut-Benetti, presentato in anteprima mondiale al Salone di Genova.

Lo yacht, infatti, è la prima imbarcazione a disporre del nuovo sistema easy hybrid, messo a punto dal dipartimento R&D di Azimut-Benetti e che, a buon diritto, si è conquistato l’importante certificazione Rina Green Plus.