Trofeo Jules Verne, Groupama 3 si ritira

Avaria a Groupama 3

Dopo solo undici giorni dalla partenza, mentre il trimarano francese si trovava a circa 1600 miglia dal way point di Cape Town, è arrivata la notizia inaspettata: la rottura di un braccio di sostegno dello scafo sinistro costringe Franck Cammas e il suo equipaggio alla rinuncia del tentativo di battere il record di circumnavigazione del globo del trofeo Jules Verne.

Solo poche ore prima tutto sembrava andare per il meglio, la tabella di marcia era in perfetto sincrono con quella pianificata a tavolino e la barca francese letteralmente volava sull’acqua a medie impressionanti prossime ai 35 nodi sulle 24 ore. Nulla poteva far presagire il peggio, ma  si sa, questi scafi sono studiati per essere portati al limite ed il limite non può essere conosciuto, a priori, da nessuno.

Trofeo Jules Verne, Groupama 3 è partito!

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Alle ore 15h 50′ 22” GMT del 5 novembre , come il fantino “Aceto” al Palio di Siena, Franck Cammas ha sorpreso l’avversario con una partenza alla corda, non appena il “mossiere del tempo” ha dato lo “sparo”.

Anche se qui non si tratta dei tre giri di folle corsa attorno alla Piazza del Campo senese, ma di ben 24.000 miglia del giro intorno al mondo del Trofeo Jules Verne, l’emozione e la palpitazione cardiaca è la medesima.

Solidaire du Chocolat: Delamotte allunga, Soldini pensa al ritiro?

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Mentre lo skipper francese  Delamotte su Initiatives-Novedia rafforza il proprio primato, una pericolosa falla a bordo di Telecom Italia fa preoccupare lo skipper milanese, ancora indeciso se fermarsi a St. Barth o, addirittura, ritirarsi.

Ieri mercoledì 4 novembre è arrivato l’ultimo aggiornamento dall’oceano Atlantico sulla posizione dei partecipanti alla Solidaire du Chocolat. L’avventura di Giovanni Soldini e Pietro D’Alì, che a bordo del Class 40 Telecom stanno affrontando la regata transoceanica di 5.000 miglia dalla Francia al Messico, è ad una svolta cruciale.

33° America’s Cup, BOR 90 si “perde” l’albero

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La 33° America’s Cup non ha pace e non dà pace ai team “partecipanti”. Infatti, dopo le note vicende giudiziarie che hanno coinvolto i due team di Alinghi e BMW Oracle, è arrivata la notizia dell’incidente occorso al trimarano sfidante di Larry Ellison.

Il BOR 90, pare abbia disalberato nella mattinata di ieri nelle acque antistanti San Diego (ieri sera in Italia) durante uno dei primi test di collaudo del nuovo albero. Lo riferisce il portavoce del team nel sito ufficiale di BMW Oracle. Dal comunicato, laconico e sintetico, non si capisce se l’incidente sia stato causato da un cedimento strutturale dell’albero stesso o, come più probabile,  da un componente di supporto. 

Soldini e D’Alì al comando nella Solidaire du Chocolat

Soldini - Solidaire du ChocolatPartiti in 24 dal porto di Sain-Nazaire, a Nantes, dopo 13 giorni di navigazione il team italiano Soldini-D’Alì è in testa nella traversata oceanica “La Solidaire du Chocolat“.

L’equipaggio, alla guida di Telecom Italia, ha staccato di almeno 70 miglia il resto dei 24, che ha visto 8 ritirati per problemi tecnici. Cinque le depressioni affrontate finora, che hanno messo a dura prova gli equipaggi. Fina dalla prima, con raffiche a 60 nodi in prua e mare forza 10, che ha causato un black-out di 24 nelle comunicazioni, dopo le quali Soldini ha comunicato di averla superata.

Vela Latina, a Genova trionfa “Alghero”

alghero-circuito-mediterraneo-2009“Navigare all’antica”. Questo il motto degli appassionati che si sono sfidati e in questi giorni hanno concluso il Circuito Mediterraneo 2009, in cui si è disputato il trofeo di vela latina, un particolare armo che deve il suo nome alla forma della vela, triangolare, e non al nome del popoli che l’ha inventato, come facilmente si potrebbe supporre.E’ stata Alghero a vincere, una lancia catalana che grazie alla partecipazione alla tappa di La Spezia e alla prova di Stintino ha conquistato l’ambito trofeo.

I dati sono entusiasmanti per la categoria: un totale di 537 imbarcazioni iscritte nei nove anni di circuito mediterraneo, mentre solo quest’anno si è registrata la presenza di 31 nuove imbarcazioni (dati forniti dall’UNIVET – Unione Italiana Vela Tradizionale).

La “Festa della Vela” della Lega Navale di Milano

Flotta della festa a Porto Venere

Nei giorni tra sabato e domenica 17 e 18 ottobre si è svolta, nelle acque antistanti il golfo di La Spezia, l’annuale Festa della Vela, regata non competitiva organizzata dalla Lega Navale di Milano. Circa una cinquantina d’imbarcazioni di tutti i tipi e con gli equipaggi più svariati e coloriti si sono sfidati nel campo di regata a triangolo delimitato dalla diga foranea del porto di Spezia, l’isola del Tino ed una boa posta di fronte a capo Corvo.

In effetti non si trattava di una regata vera e propria ma piuttosto di una veleggiata “amichevole” tra i soci armatori  iscritti alla Lega Navale giusto per socializzare e per fare festa.

A soli 17 anni in giro per il mondo in solitario

jessica-watsonAlla sua età, c’è chi pensa ad uscire con gli amici, o magari andare a trascorrere le vacanze con loro, lontano dai genitori per gustare un pò di quell’indipendenza di cui una teenager ha bisogno, e che è una componente fondamentale della crescita e della formazione di una persona.

Non è il caso di Jessica Watson, australiana, classe 1993, che ha deciso di attraversare in solitario il mondo con la sua barca tutta rosa Ellás Pink Lady.

Soldini in doppio sulle vie del cioccolato

soldini-telecom-italiaDomenica 18 ottobre partirà la traversata transatlantica La solidaire di Chocolat, un’iniziativa indetta anche a scopo benefico che ripercorre le antiche rotte del cioccolato, dalla Francia al Messico. Cinque mila miglia di rotta oceanica, fino alla penisola dello Yucatan, dove il cioccolato era usato come moneta corrente.

La partenza dei ventiquattro equipaggi iscritti avverrà dal porto di Saint Nazaire, a Nantes, e proseguirà attraversando un passaggio obbligato nelle vicinanze dell’Isola di St. Barhs, nei Caraibi, fino a giungere il porto di Progreso.

Ambrogio Fogar, storia di un grande navigatore

Ambrogio FogarAmbrogio Fogar nasce a Milano il 13 Agosto 1941. Fin da giovanissimo coltiva la passione per l’avventura e gli sport estremi attraversando con gli sci le Alpi,  praticando il paracadutismo ed arrivando persino ad ottenere il brevetto di pilota per  aerei acrobatici.

All’inizio degli anni Settanta nasce poi il grande amore per il mare. Nel 1972 attraversa in solitario l’Atlantico del Nord per buona parte della tratta col timone in avaria. Nel gennaio 1973 partecipa alla regata Città del Capo – Rio de Janeiro.

WSSRC certifica il record di velocità raggiunto dall’Hydroptère

hydroptereAncora una volta l’Hydroptère fa parlare di sè. Il trimarano francese guidato da Alain Thebault ha fatto segnare un record di velocità che lo ha portato a navigare nelle acque di Hyères (Francia) a 51,36 nodi mantenendoli su una distanza di 500 metri, come previsto dalla classe di questo tipologia di record (classe D).

In realtà, la velocità massima raggiunta è stata di 55.5 nodi (103 km/h), che per una barca equivalgono a rompere il muro del suono per un aereo, ma il risultato è stato raggiunto come velocità di picco, quindi non ratificabile come richiede la WSSR.

Trofeo Jules Verne, Banque Populaire V sfida Groupama 3

Trofeo Jules VerneNelle prossime settimane gli amanti della vela d’altura potranno assistere alla spettacolare sfida dei Maxi Trimarani, da oltre 30 metri di lunghezza, nella contesa del Trofeo Jules Verne, titolo che premia la barca a vela che riesce a percorrere il giro del mondo senza scalo nel minor tempo possibile.

Sospinti dagli alisei sino alle basse latitudini, i trimarani dovranno superare il capo di Buona Speranza, e quindi sfruttando i venti portanti e le correnti oceaniche, tra quaranta ruggenti ed i cinquanta urlanti, raggiungere capo Leeuwin, in Australia, per poi arrivare sino alla “Fine del Mondo” doppiando il mitico capo Horn“sogno” di ogni marinaio.

Navi da sogno in una favolosa Genova

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Tante le barche che, nei giorni scorsi, hanno popolato la città di Genova. Meritano una se

gnalazione La Spina, il primo 12 metri di stazza internazionale disegnato da Vincenzo Vittorio Baglietto e varato a Varazze nel 1929 e il Veruna, altro 12 metri di S.I. varato in Inghilterra nel 1909 – entrambi magnificamente restaurati – e una nutrita rappresentanza di barche realizzate dai famosi Cantieri Sangermani, tra le quali spicca il Pegasus.

E poi c’è stata la Signora del Vento, una magnifica nave a goletta di 85 metri varata nel 1962 e utilizzata, a partire dagli anni ’90, come nave scuola. Uno splendido esemplare, impreziosito da una polena intagliata a regola d’arte su legno proveniente dai Mari del Nord, che ha ospitato lamostra di opere d’arte ed altri eventi durante la manifestazione.

Les Voiles de Saint Tropez, gli yacht gareggiano

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Secondo la leggenda, una scommessa nel 1981 tra due velisti in un ristorante alla moda di Saint-Tropez ha dato origine a una splendida competizione, Les Voiles de Saint Tropez, che si svolge per circa 30 km al largo della nota località, non lontano dalla secca Nioulargue fino al Club 55, ristorante sulla vicina spiaggia di Pampelonne.

Circa 300 yacht classici e moderni e più di 3.500 membri dell’equipaggio si sono riuniti in questo piccolo porto del Mediterraneo per l’inizio della gara che quets’anno ha visto trionfare una imbarcazione francese.