Il Bénéteau Figaro 2 Banque Populaire, secondo alla Transat AG2R la Mondiale.

Figaro 2 3

La notizia, di questa mattina alle 7, 49 minuti, ora di Parigi,  conferma l’arrivo del Bénéteau Figaro 2 di Banque Populaire sul traguardo della decima edizione della Transat AG2R la Mondiale, aggiudicandosi la seconda posizione, dopo 22 giorni passati attraversando l’Atlantico.

Il duo formato da Jeanne Grègoire e Gèrald Véniard è arrivato giusto dietro ai vincitori Armel Le Clèac’h e Fabien Delahaye sull’imbarcazione Brit Air. Quattro anni dopo il loro terzo posto  a Gustavia, i due marinai del Figaro hanno scritto una delle più belle pagine della loro storia comune.

Le Figaro Banque Populaire, in testa alla Transat AG2R la Mondiale

Figaro 2 2
Dopo l’ultima classifica ,stilata l’altro giorno , il duo del Figaro 2 Bénéteau – Banque Populaire – ha ritrovato il suo posto nel trio di testa degli aspiranti vincitori. Dopo aver superato il limite delle 1000 miglia all’arrivo Jeanne e Gérald, sono convinti che la loro regata possa avere una conclusione molto positiva, dopo alcune giornate passate nell’incertezza di aver fatto la scelta giusta, a causa di una diversa strategia attuata rispetto agli avversari diretti.

L’equipaggio di Banque Populaire si è ritrovato alla fine nel gruppo dei favoriti senza quasi aver forzato l’andatura per raggiungere il gruppo di testa formato dal Brit Air, Saveol e Cercle vert, tutte imbarcazioni molto performanti e velocissime.

Hydroptère ritorna in acqua per un tour d’altura nella Bretagna.

Hydroptere

Lo scafo più veloce al mondo l’Hydroptère di Alain Thébault è ritornato nel suo elemento naturale: l’acqua. Lunedì 3 maggio il varo del multiscafo è avvenuto nella baia di Lorient in Bretagna.

La barca resterà ancorata al pontone della Città della VelaEric Tabarlay” per una settimana, così da permettere al pubblico visitatore della struttura di poter ammirare anche  lo scafo più veloce al mondo, prima della sua partenza per un grande giro promozionale per tutta Europa.

“Route du Rhum”, dopo Soldini ora tocca a Consorte.

Consorte Adriatech

La notizia è fresca di stampa ed è confermata dallo stesso organizzatore dell’ evento la Pen Duik che ha scritto allo skipper italiano Davide Consorte confermandogli la sua inclusione nella lista dei 75 partecipanti ammessi all’edizione 2010 della transatlantica in solitario.

Dopo la partecipazione insieme allo skipper francese Arnaud Aubry alla Solidaire du Chocolat del 2009, percorrendo le 5.000 miglia da St.Nazaire (FRA) al Messico in 32 giorni 20 ore e 9 minuti alla media di 6,35 nodi, ottenendo la 13° posizione, ora Davide dovrà prepararsi per affrontare le oltre 4000 miglia del percorso, non meno impegnativo, che separano Saint Malò, in Francia, da Point-à-Pitre nella magnifica isola di Guadalupe.

Marco Nannini, dal sogno della OSTAR alla sfida in Classe 40

Classe 40 Marco Nannini

La vita di molti navigatori in certi momenti può cambiare rotta senza neanche saperlo. Per Marco Nannini è successo tutto quasi per caso, anche se la passione per la vela era nel suo DNA sin da quanto portava i pantaloni corti.

Da semplice bancario, prigioniero della vita dietro una scrivania, è riuscito nella sua più grande impresa vincere una regata in solitario e diventare un professionista o quasi della vela d’altura. Certamente non è da tutti saper rischiare i risparmi di una vita per cercare di realizzare un sogno, ma è così chi non ci prova, mai avrà la certezza delle proprie azioni.

ITA 70, parte la nuova sfida italiana alla vela d’altura

Italia70

Quando le barche allineate davanti alla banchina del porto di Galway, in Irlanda, salperanno per la prossima VOR 70, al via ci sarà sicuramente una barca con la bandiera tricolore. La sfida riparte con il contributo notevole del più grande gruppo automobilistico italiano ed in particolare con la voglia del suo neo Presidente, John Elkan, si seguire le gesta prestigiose di suo nonno Gianni, velista esperto e promotore della prima sfida italiana alla Coppa America ne 1983, con la mitica Azzurra.

A guidare il nostro team sarà il grande Giovanni Soldini, velista di rango ed esperto in giri del mondo, in quanto plurivincitore  in solitario. Sarà un grande ritorno della vela azzurra in una competizione come la Whitbread, che da sempre ci ha visti impegnati ma con pochi risultati importanti.

TRANSAT AG2R la Mondiale, il Figaro di Banque Populaire nella “testa” della regata

Banque Populaire Figaro 2
Jeanne Grégoire et Gérald Véniard  a bordo del Figaro Banque Populaire affrontano oggi il loro undicesimo giorno di gara. Sull’acqua il morale dell’equipaggio transalpino è ritornato alto, dopo qualche incertezza legata alla rotta da seguire.

Attualmente il duo si trova nelle prime posizioni della regata cercando di effettuare la rotta più diretta verso l’arrivo situato sull’isola di St. Barthélemy nelle piccole Antille.

Speed Dream, il sogno della velocità secondo Murnikov

Speed dream

 

Sembra che la vela negli ultimi anni abbia raggiunto un livello di competitività che mai prima si sarebbe pensato. I francesi con i loro multiscafi hanno certamente conquistato un primato tecnologico tale da sovrastare ogni altro paese.

Lo dimostra il fatto che il record di percorrenza sulle 24 ore appartiene allo skipper Franck Cammas così come il record sul giro del mondo o quello di traversata Atlantica, che è stato raggiunto dall’amico rivale Pascal Bidégorry, che con suo Banque Populaire V ha impiegato poco più di tre giorni per compiere l’impresa velica.

Grand Surprise, “mon amour “

Archambautl grand surprise

Il cantiere Archambault è noto per aver progettato numerosi scafi soprattutto orientati alla crociera veloce e le regate di cui il Surprise è stato certamente un capostipite, adottato da molte scuole vela sia italiane che oltralpe.

Con la realizzazione del Grand Surprise si viene a completare l’offerta di barche adatte ad un pubblico che desidera possedere scafi velocissimi con una buona abitabilità. In questo modello sia le appendici che l’armo a 7/8 sono dedicati alla ricerca delle prestazioni, grazie anche al bulbo in piombo che consente una notevole stabilità nelle andature di bolina.

Stresa vuole diventare la Montercarlo della motonautica.

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L’idea sembra di quelle apparentemente stravaganti, ma ha pensarci bene è una di quelle davvero geniali: portare a Stresa, sul lago Maggiore, la motonautica d’altura.   

L’ambizioso traguardo lo vuole tagliare, nel giro di un lustro, l’imprenditore Fulvio Maria Ballabio, già pilota di Formula 1, ed organizzatore di una tappa del campionato del mondo di Classe 1 off-shore proprio nelle acque del Verbano

Jessica Watson torna in Australia: Giro del Mondo a vela “più giovane” della storia

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Eroina oppure ennesima vittima di uno show business sempre a caccia dell’impresa più stravagante senza guardare in faccia a nessuno (magari con l’aiuto di genitori compiacenti alla ricerca di facile fama), Jessica Watson si accinge a divenire la più giovane skipper di sempre in grado di compiere il giro del mondo a vela in solitario non assistita.

Nata il 18 maggio 1993, Jessica è salpata lo scorso 18 ottobre dal porto di Sidney con il preciso intento di rivedere la sua amata Australia solo dopo aver compiuto, come un moderno Magellano in gonnella, un periplo completo del Globo terrestre.

VOR 70, anche i Kiwi lanciano la sfida.

Grant Dalton

Nelle ultime ore si stanno definendo le iscrizioni per la prossima sfida oceanica legata alla Volvo Ocean Race. Infatti dopo l’annuncio del ritorno del team Puma dello skipper Read, di cui abbiamo parlato in un recente post, è di oggi la notizia che un altro “mostro sacro” della vela si appresta a lanciare il guanto di sfida agli avversari.

Il nome è quello di Grant Dalton, numero uno della vela made in New Zeland, al pari del connazionale Russell Coutts.

VOR 70, il ritorno del “Puma”

Puma VOR 70

Era da parecchio tempo che si vociferava la notizia, nei giorni scorsi si è avuta la comunicazione ufficiale: il team Puma, secondo classificato alla Volvo Ocean Race 2008-2009, sarà al via anche nella prossima edizione del giro del mondo in equipaggio a tappe.

La regata dovrebbe partire nell’autunno del 2011, per concludersi verso l’estate del 2012, dopo aver percorso tutto il periplo del mondo ed aver navigato nei maggiori mari ed oceani della terra.

La 34° Coppa America sarà low cost?

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Dopo la delusione della 33° edizione della Coppa America, sia in termini di competizione vera e propria che di spettacolo – dati auditel al minimo per questo evento – i nuovi boss della coppa delle Cento Ghinee stanno valutando come rilanciare il circus velico, con nuove formule e nuovi progetti.

Secondo il patron del team BWM Oracle, Larry Ellison detentore del trofeo, la prossima edizione della sfida deve prevedere un budget ridotto di soli 4 milioni di euro, così da far prevalere l’equipaggio migliore e non la barca tecnologicamente più avanzata. Inoltre per attirare il pubblico, soprattutto quello più giovane, i multiscafi dovrebbero sostituire i monoscafi meno spettacolari secondo l’ Ellison pensiero.