Gestire i comandi e prevenire i furti in barca con l’ E-key Volvo Penta

Se pensate che il furto della barca sia un evento raro che non vale la pena considerare, tra le maggiori preoccupazioni c’è in costante aumento di episodi tutt’altro che isolati, anche nel Mediterraneo. Si tratta spesso di furti su commissione con l’intento di depredare l’imbarcazione dei motori o, ancora peggio, utilizzarla come corriere per traffici illeciti di armi, droga e immigrazione clandestina nonchè la ricettazione con documenti falsi.

Accessori per barca, il navigatore multifunzioni NKE

accessori barca navigatore NKE

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Chi va per mare, magari in solitario, sa bene quanto sia importante la strumentazione elettronica. Tra i vari accessori barca certamente vi consiglio il navigatore  mutifunzioni NKE, non solo perché l’ho personalmente testato, ma soprattutto per la sua proverbiale affidabilità che lo rende un vero e proprio nocchiero “elettronico”.

EPIRB, come operare correttamente

In Italia ci sono poco più di 3500 barche che hanno a bordo l’EPIRB, un numero certamente esiguo rispetto a tutte le unità che navigano nelle nostre acque territoriali. Prevalentemente ciò è dovuto al fatto che solo pochi conoscono l’effettiva utilità di questo sistema di richiesta di soccorso, mentre anche chi lo possiede ce l’ha solo perché deve rispondere alla normativa per la navigazione oltre le 50 miglia dalla costa, ma  in effetti non conosce il suo corretto utilizzo ed i suoi vantaggi.

Un tempo la diffusione dell’EPIRB era legata al fatto che i costi d’acquisto erano molto elevati e superavano i mille euro per i modelli base e molti armatori, superficialmente, consideravano l’EPIRB superfluo per l’uso che loro intendevano fare della propria imbarcazione.

Sestante, molto conosciuto poco usato

Un tempo sulle barche dei navigatoti oceanici il sestante veniva gelosamente custodito in una custodia di legno pregiato, nei pressi del tavolo di carteggio pronto per essere usato ogni volta che si voleva conoscere la propria posizione.

Negli anni con l’avvento dei GPS la navigazione astronomica è stata via via abbandonata, condannando i marinai a  rimanere così schiavi della strumentazione elettronica. La cosa assurda è che oggi pochi navigatori sanno utilizzare il sestante e quanto l’energia di bordo svanisce si perde ogni capacità di poter effettuare un punto nave.

Acqua, energia “pura”

 

Da molti anni si stanno studiando e mettendo a punto sistemi per la produzione di energia elettrica sulle imbarcazioni a vela. Dopo lo sviluppo dei pannelli solari e quello dei generatori eolici, ora è il momento degli idrogeneratori.

Gli idrogeneratori non sono altro che degli apparati di produzione di energia elettrica, che sfruttano il movimento rotatorio di un’elica immersa nell’acqua, azionano una dinamo che produce elettricità. Il principio sul quale si basano tali sistemi non certamente rivoluzionario, ma la novità è che oggi possono essere integrati sia nell’asse del motore, in modo da ricaricare le batterie di bordo quando questo è spendo, o  installati su dei supporti appositamente concepiti.

Efoy 2200, energia dal “grano”


Il metanolo, detto anche alcol meticolo, come tutti sanno si può ricavare anche dalla distillazione di biomasse a base di cereali come il granturco  e grano. In molti casi il metanolo viene usato anche come combustibile per alimentare automobili o per celle combustibili per produrre energia elettrica.

La Webasto, azienda tedesca specializzata nella costruzione di sistemi di riscaldamento per automotive, ha realizzato un nuovo tipo di generatore per la produzione di energia elettrica alimentato a metanolo. Sai tratta del Efoy 2200 che grazie a delle celle a combustibile di metanolo riesce a soddisfare l’esigenze di chi deve ricaricare delle batterie a bordo.

Alpine, il “Suono” del mare

Chi ama andare in barca con amici o parenti spesso desidera ascoltare della buona musica, se poi vi capita di imbarcare ragazzi o giovani marinai, beh allora la musica sarà la colonna sonora delle vostre vacanze.

Personalmente non disdegno la musica, sia quella pop- rock sia quella classica, soprattutto quando navigo a motore, mentre se sono sotto vela, allora cerco di spegnere ogni radio o stereo, per godermi il concerto più bello del mondo: il “Suono” del mare.

Airmail 2000, l’email col VHF di bordo

Tra le novità più interessanti nel settore delle trasmissioni digitali in onde corte, vi è certamente quella di poter spedire e ricevere email, nonché bollettini meteo on demand. Con il nuovo programma Airmail 2000 queste tipologie di servizi vengono fornite in abbonamento ed il software può essere scaricato gratuitamente dal sito stesso.

L’applicazione è veramente intuitiva e facile da usare, con indicazioni semplici, per l’installazione  che anche un profano del PC, come il sottoscritto, è riuscito ad impostare. Il software, per giunta, non richiede uno spazio enorme sull’hard disc e gira regolarmente anche con programmi lenti come Windows 98, Win 2000 ed XP

GARMIN VHF 200/300i, e la radio cresce!

Molti sottovalutano le potenzialità odierne della radio di bordo o VHF che dir si voglia. Nell’era dei telefoni cellulari e di quelli satellitari sembrava, qualche anno fa, che questo tipo di ricetrasmittente avesse le ore contate, poi l’evoluzione tecnologica ha ridato vita alle onde corte.

La scelta della gamma dei VHF Garmin 200/300i, non è solamente  una diversa opzione tra vairie  ricetrasmittenti di bordo,  ma vi consente di gestire un numero sempre più importante di funzioni tra le quali quelle connesse all’emergenze di bordo, diventando così una vera stazione multifunzionale.

Marco, la pompa per l’autoclave elettronica

In quasi tutte le barche sulle quali mi sono imbarcato, in questi lunghi anni di vita a bordo, ho sempre trovato problemi con le pompe di sentina e con quelle delle autoclave. A parte qualche cantiere di lignaggio superiore, che usa materiali all’altezza del proprio blasone, la maggior parte dei cantieri si limita ad installare delle pompe di scarsa qualità ed efficienza.

Molti armatori si lasciano influenzare dall’aspetto estetico della propria barca e non controllano mai quello che c’è sotto il pagliolato od il gavone, lasciando che siano i broker a decidere la funzionalità o meno degli impianti installati.

Multi Function Dispaly, la rivoluzione è già qui!


Sino a qualche decennio fa il GPS era una rarità sulle barche da diporto, mentre oggi la sua diffusione ha raggiunto anche i diportisti che navigano su piccole imbarcazioni. I costi dei Chart –plotter o meglio GPS cartografici sono talmente alla portata di tutti che è quasi impossibile navigare senza l’ausilio di tali strumenti.

L’evoluzione dei GPS cartografici è arrivata con l’introduzione dei nuovi sistemi MDF – Multi Function Display –  che unisco le caratteriste dei GPS alla nuova tecnologia in 3D.