Sanlorenzo SL 104, uno yacht da sogno

Sanlorenzo SL 104

Sanlorenzo SL 104

Uno yacht di lusso dal design esclusivo? Sicuramente il Sanlorenzo SL 104, l’ultimo ritrovato del settore imbarcazioni nel quale si fondono in maniera magistrale le eccellenze del settore nautico e quelle dell’home design. Per la progettazione degli spazi interni la Sanlorenzo, l’azienda costruttrice dello yacht, si è avvalsa di una collaborazione d’eccezione: quella con Dordoni Architetti.

Idee Halloween 2012, festa a tema in barca

Si avvicina Halloween. Che ne dite di organizzare una festa in uno yacht o in un caicco? Voi pensate a invitare la gente giusta che alle dritte ci pensiamo noi. Innanzitutto provvederemo alle decorazioni, poi ai costumi. Se avete noleggiato una barca a vela e volete darle un aspetto da nave fantasma allora per prima cosa procuratevi una bandiera Jolly Roger, il celeberrimo teschio con le ossa incrociate sul fondo nero. Consigliamo però di non issarla anche se non ci risulta che ci siano leggi sulla navigazione in merito, fermo restando il divieto di esporre qualsiasi bandiera  – che non sia quella nazionale – all’asta di poppa o al picco dell’albero.

Vertigo, il ketch di Alloy Yachts

Si chiama Vertigo, ed è un meraviglioso ketch di 220 piedi costruito da Alloy Yachts, il cantiere neozelandese nato negli anni Ottanta e a tutt’oggi, è proprio il caso di dirlo, sulla cresta dell’onda. Si tratta di una barca “sensitive to sail” con notevoli prestazioni veliche e linee d’acqua assolutamente moderne.

Chiglia, meglio telescopica, basculante o retrattile?

Di recente, durante una visita peritale in un cantiere di Bocca di Magra, ho notato un splendido Vismara tirato in secca per la stagione invernale, come è di rito lungo le marine del Magra.

La cosa che mi ha sorpreso di questa splendida imbarcazione è stata la sua chiglia telescopica. Il progetto di questa particolare pinna di deriva, con profilo idrodinamico e bulbo, è uno dei brevetti del cantiere viareggino che da anni è noto per essere al vertice della imbarcazioni a vela custom o semi custom.

SeaTec, consegna Targa Bonetto


Oggi al Seatec, presso gli stands del Carrara Fiere, si è tenuto il convegno:”Migliorare la vivibilità della barca a velo o motore”, a cui personanlmente ho partecipato. Questo convegno, inserito nella manifestazione per la premiazione della Targa Bonetto, ha suscitano la curiosità di molti appassionati presenti in sala, nonchè la partecipazione di esperti designer, architetti e professionisti del settore

Le barche, tanto quelle a vela quanto quelle a motore, negli ultimi decenni hanno subito una forte evoluzione per soddisfare le richieste e le esigenze di una committenza sempre più ampia che non intende rinunciare al confort e ad un arredamento di qualità trasformando le caratteristiche originarie della barca sempre più simili a quelle di una vera e propria seconda abitazione.

Seatec 2011, IX edizione a Carrara

La IX edizione della Seatec 2011, la rassegna internazionale per le tecnologie la subfornitura ed il design per imbarcazioni, yacht e navi, è pronta per aprire i battenti. Si terrà a Carrara dal 16 al 18 febbraio.

La manifestazione occuperà quattro padiglioni della fiera, all’interno dei quali vi saranno dei convegni, delle mostre a tema e numerose altre iniziative che rafforzeranno l’immagine di un settore che vede l’Italia leader di grandezza mondiale.

Bitte moderne, meglio il design o la sicurezza

Durante il periodo invernale quanto le barche sono ormeggiate ai pontili, i bravi marinai controllano periodicamente la tenuta corretta degli ormeggi ed in particolar modo verificano se  le bitte di bordo non siano sottoposte a sforzi eccessivi. Questo semplice elemento, della ferramenta di coperta, da sempre riveste un ruolo fondamentale per la sicurezza della barca, dato che questo “pezzo” d’acciaio può evitare disastri ed urti alla barca.

Siano a qualche anno fa i progettisti non badavano molto alle forme estetiche delle bitte preferendo utilizzare le normali bitte a T, che garantivano un’ottima resistenza allo sforzo anche se a livello estetico non erano certo il massimo, soprattutto se installate su scafi dalle forme e linee moderne.

Seatec 2011, la rassegna internazionale presentata alla Triennale di Milano


In un’affollata conferenza stampa, svoltasi questa mattina presso la sede della Triennale di Milano, è stata presentata ufficialmente la 9° edizione del SEATEC/Abitare il Mare 2011 ed al cui interno vede anche inserita una sezione dedicata ai materiali compositi denominata COPOTEC, giunta alla sua terza edizione.

Il Seatec, rassegna internazionale di Tecnologie, Subfornitura e Design per imbarcazioni e Navi da diporto, è promossa ed organizzata, con grande impegno, dall’ente CarraraFiere. Nonostante la sua “giovane” età, come ha sottolineato lo stesso presidente di CarraraFiere Bianchini, la manifestazione in pochi anni ha raggiunto un notevole interesse sia da  parte degli operatori del settore, sia del  numeroso pubblico presente rappresentato, nelle stragrande maggioranza, dagli armatori e dagli appassionati di nautica.

Sarnico Spider, l’anticonformista

E’ sempre difficile giudicare una barca dallo spirito nobile e prodotta da un cantiere dal sicuro blasone, soprattutto quando sei già prevenuto ed il tuo giudizio positivo è condizionato in partenza. Ovviamente, ogni essere umano ha le sue debolezze e la mia è quella di amare lo stile classico delle linee, magari rivisitate in chiave moderna, senza però raggiungere quella esasperazione del design che alle volte ti fanno pensare che certe barche, seppur bellissime, non sono fatte per navigare, ma per essere esposte in musei d’arte contemporanea.

Il Sarnico Spider è una di quelle barche che non temono confronti, neanche quando vengono ormeggiate al fianco di barche più grandi. Lo studio stilistico fa si che questo scafo sia una “macchina” estremamente sportiva e di classe con particolari stilisti degni della storia del mitico cantiere Bergamasco.

Sessa Marine, la Brianza “invade” l’America


Dal quartier generale di Agrate Brianza è stato annunciato l’accordo di collaborazione tra Sessa Marine con FASTBOATS, azienda commerciale specializzata nella distribuzione di marchi di lusso con sede a Fort Lauderdale in Florida. Dopo quattro anni d’esperienza sul mercato Americano, Sessa Marine rinforza la propria presenza nel nord America, sperando di raggiungere quei traguardi di vendita che mai prima d’ora nessun marchio nostrano aveva neanche sperato.

All’inizio della sua avventura, nel 2006, Sessa si era presentata al mercato americano all’apice del periodo più duro degli ultimi 40 anni per il settore statunitense. I risultati sono arrivati grazie ad un forte brand ed a prodotti di alta qualità, capaci di sedurre il vero appassionato americano.

Hidro Callegari, il primo tender ad idrogeno

La piccola rivoluzione che nei motori fuori bordo ad idrogeno è già iniziata, tarda ad arrivare nel settore delle automobili. L’emissioni di CO2 sono un vero problema per tutti gli abitanti del pianeta tanto che esistono protocolli tra gli stati per ridurre l’emissioni in atmosfera.

La nautica è da sempre all’avanguardia della tecnologia ed anche nel settore delle energie alternative si possono trovare eccellenze di primo piano. La Callegari e l’Acta Energy, entrambe leader nei loro settori, hanno messo a punto il primo tender ad idrogeno della storia. Il sistema è abbastanza semplice nel suo utilizzo.

Nautor Swan 100, lo sitle impareggiabile


Il nuovo Swan 100 mantiene le caratteristiche di stile e comodità dei precedenti modelli del cantiere finlandese. Le linee d’acqua filanti e l’eleganza degli interni si uniscono con le nuove tecnologie e l’uso di materiali di pregio, che rendono questa barca unica e quasi inimitabile .

Disegnato da German Frers lo Swan 100 è realizzato mediante l’impiego delle nuove tecnologie di abbinamento dei materiali compositi tra i quali troviamo , il carbonio unito alla fibra di vetro ed alla resina epossidica. Questa scelta consente di contenere il peso complessivo del 32 metri Scandinavo in soli 34.500 kg, che unita alla notevole superficie velica ed alla limitata immersione dell’opera viva, fanno di questo sloop una delle barche che può ottimamente competere in ogni tipologia di regata d’altura.

Kirribilli, il nuovo sloop tutto “Piano” di Renzo

Nel mondo della nautica da diporto, negli anni, sono state realizzate barche belle, alcune bellissime ed altre uniche, tanto da trasformare dei veri super yacht in pezzi unici che delineano la storia della nautica e del design mondiale.

Se poi chi progetta la barca è anche un noto architetto e designer il risultato non può essere che superlativo. Quando Renzo Piano decise di diventare armatore di una barca a vela, si rivolse allo studio Nauta Yacht ed insieme a loro realizzò il suo sogno: il Kirribilli.