Wallyship, il 26 metri per stupire gli amanti dei motoryacht.

Wallyship

Con questo modello da 26 metri la Wally Yacht si presenta nel settore delle navette dislocanti, cert0 di stupire ancora i potenziali acquirenti che da anni ricercano innovazione e design uniti ad una ventata di originalità, che da sempre contraddistingue i prodotti del cantiere monegasco.

A vedere i disegni in anteprima sembra che tutto sia studiato e sviluppato per proporre qualcosa di assolutamente diverso ad un settore che da troppi anni era ancorato a canoni ormai superati. Nell’originalità dei disegni sorprende il notevole bordo libero la cui poderosa imponenza viene aggraziata da numerose finestrature laterali e dalla modanatura che dal livello del mare a poppa sale sino al dritto di prora, completamente verticale, quasi a formare un deflettore.

Riva 21, la dolce vita d’un tempo

Riva Dolcevità 21

Innegabilmente le imbarcazioni firmate dal cantiere Bresciano Riva sono inconfondibili e posseggono quel “quid” in più che le rendono facilmente identificabili quando se ne scorge una attraccata in banchia o alla fonda in una baia. 

Nella storia, omrai ultra decennale ,del cantiere di Sarnico, il Riva 21 Dolce Vita rappresenta certamente una pietra miliare tanto da essere diventata, negli anni, un pezzo ambito del mercato dell’imbarcazioni usata, al pari di una vera e propria operta d’arte.

Vela ridiga, il futuro secondo Bassani

Vela rigida II

Secondo Luca Bassani patron di Wally, cantiere sinonimo di barche super tecnologiche e performanti, il futuro della vela sarà con un’unica “ala” rigida, anziché il tradizionale armo con randa e fiocco.

 Secondo quanto riferito dallo stesso Bassani, in una recente intervista rilasciata alla rivista francese “Voiles et Voiliers”,  l’idea della vela rigida è un progetto che da oltre dieci anni occupa i pensieri del proprietario della Wally, ma solo di recente, prendendo spunto dall’ala di BMW Oracle, gli studi hanno avuto il giusto impulso per il completamento del progetto.