Azimut 72 S, linea pura.

Azimut 72 s
Vedendolo al salone di Genova rimasi subito colpito dalla linea molto differente dagli altri Fly tanto che viene anche definito dal cantiere stesso un sunbridge. Le dotazione del Fly, la possibilità di avere un tetto aperto anche nel salone della dinette, rendono questa barca veramente unica rispetto alle concorrenti dirette.

Dunque, un open con Fly e ponte principale chiuso a poppa da una vetrata, che emana una sensazione di luminosità e senso di spazio, dato anche dalle finestre apribili e dal tetto scorrevole. Le rifiniture interne sono quelle tipiche delle barche di lusso: legno di zerbano, pelle, divani in sky, moquette di lana beige. I colori si integrano molto bene con le linee squadrate dell’arredamento conferendo un tipico lusso minimalista.

Baglietto & Camuzzi: dal superyacht al fallimento

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Superyacht alla deriva? Con un buco di 74 milioni di euro, pare proprio l’opzione più verosimile. Crisi in vista anche per il cantiere Baglietto (di proprietà della società Camuzzi) ubicato presso il porto di La Spezia. A prendere posizione, anche in questo caso come nelle altre centinaia di esempi dislocati sul territorio nazionale e distribuiti tra i vari settori industriali, i lavoratori del cantiere.

Blocco della produzione e assemblea permanente durata tutta la mattina tra lavoratori e sindacati in attesa di riuscire a confrontarsi con il Commissario liquidatore nominato dalla società. L’azienda nautica, stando a indiscrezioni rese più solide con il passare dei giorni, starebbe addirittura pensando alla chiusura del cantiere ligure (in coppia con la dismissione di quello di Varazze); in alternativa, si parla di liquidazione volontaria, essendo impraticabile una eventuale ricapitalizzazione.

Clarena 2, Ferretti & Cnr: Top Hundred Mega Yacht Annual List 2010

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Se lo dice Boat International… Una delle testate più prestigiose e autorevoli in tema di luxury yacht ha appena diffuso la Top Hundred Mega Yacht Annual List 2010, ovvero l’elenco dei 100 superyacht che meritano di stare al centro delle attenzioni di appassionati, curiosi, sognatori e navigati.

Considerato uno dei riferimenti imprescindibili del settore, Boat International ha griffato di bianco, rosso e verde la propria graduatoria, inserendo tra i migliori esemplari dell’anno in corso anche “Clarena 2“, yacht griffato Ferretti con varo avvenuto lo scorso settembre  ed effettuato dal Crn di Ancona, ovvero uno dei cantieri (fondato ad Ancona nel 1963, dal 1999 è parte integrante del gruppo Ferretti) più noti tra i principali produttori mondiali di yachts di lusso in acciaio, alluminio e materiale composito.

Bimax Walkaround 750: sport, diporto e pesca d’altura

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Cabinati carrellabili da portarsi dietro con facilità e tali da assicurare prestazioni ottimali. Due dettagli, ma tanto basta a introdurre le proposte “messe in mare” da Bimax, marchio da sempre in grado di garantire attenzione rispetto alle evoluzioni tecnologiche di materiali e design. Perchè, se è vero che il mare è lo specchio dell’uomo (lo disse Charles Baudelaire e lo riprende fedelmente Bimax), sempre meglio riflettersi in ciò che vale.

Nella circostanza, uno dei modelli su cui il gruppo ha puntato con decisione è Walkaround 750, imbarcazione sportiva che va incontro alle esigenze dei diportisti e degli appassionati di pesca d’altura. Coperta “double-face”, poichè la zona prodiera si adatta facilmente alla trasformazione in in area “prendisole” dalle dimensioni di 3.50 metri quadrati.

Canados 76, la “stella polare” di Ostia

Canados 76

A prima vista spiccano immediatamente le grandi finestrature laterali che da poppa si rastremano gradualmente verso prua. Lo stile dell’imbarcazione è decisamente molto moderno ed innovativo con tocchi in stile automobilistico, come le prese d’aria sul profilo del Fly od il roll-bar integrato con la struttura stessa del ponte superiore.

Il Flybridge si prolunga quasi sino a metà barca diventando una vera e propria zona di relax con divani, chaise longue e vari prendisole, oltre ovviamente ad una cucina esterna che funge da supporto con quella sottocoperta. In opzione è possibile ricavare in questa zona un vano dove riporre il tender di servizio.

Mega Yacht, il mercato è in crescita.

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Lo si sa da sempre: quando la crisi finanziaria ed economica si fa più sentire c’è sempre chi guadagna e chi diventa sempre più ricco. E’ una sorta di sistema di “vasi” comunicanti della finanza: quando milioni di persone perdono i loro risparmi altri, pochi ed “avveduti” finanzieri, riescono a mettere a frutto le loro speculazioni incrementando i guadagni già milionari.

Tutta questa nuova ricchezza fa sì che il mercato del lusso non sia quasi mai in crisi e pertanto anche il settore dei mega-yacht – navi da oltre 30 metri – lusso per eccellenza, è sempre più in fermento e ricco di soddisfazioni soprattutto per i cantieri italiani.

Ferretti 881, la dimensione della classe superiore

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In Ferretti 881 presenta la novità del ponte dedicato esclusivamente alla cabina di pilotaggio senza mai dover attraversare le zone predisposte per gli ospiti e quelle dell’equipaggio. Questa soluzione è stata creata appositamente per chi deve destinare questa imbarcazione ai servizi charter.

Il progetto è frutto della ormai consolidata collaborazione dello studio Zucconi International Project e la divisione Engineering del gruppo Ferretti. Salendo a bordo di questo gioiello della casa Piemontese, si nota subito la poppa aperta che ospita un tavolo per otto persone ed un mobile bar.  

Baia One Hundred, il Fly con l’anima

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La bellezza del corpo certe volte nasconde la vera anima di un’imbarcazione, così come lo stile innovativo e moderno del Baia One Hundred cela una barca dai contenuti e dalle prestazioni entusiasmanti, soprattutto se si considera di trovarsi di fronte ad una barca di oltre 30 metri.

Le ampie vetrate a vista rendono la zona pranzo un corpo unico con lo spazio esterno quasi a riprendere lo stile delle verande inglesi che si affacciano sui giardini delle ville vittoriane.

Mastiff, quando un rimorchiatore diventa un “gioiello del mare”

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Ho sempre considerato le navi in disarmo o abbandonate come un vero e proprio insulto alla memoria di chi su qui ponti o coperte ha trascorso parecchi momenti della propria vita.

Se poi si tratta di navi che hanno una storia propria  o che rappresentano un momento od un periodo importante della nostra vita passata, allora oltre all’insulto vi è anche lo scempio di perdere un cimelio unico e raro.

Abacus 86, dalla Sicilia non solo agrumi

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La Sicilia è una terra nobile patria di artisti, letterati e scienziati che nei secoli hanno reso celebre in tutto il mondo la terra di Trinacria. Nonostante tutti i problemi inerenti allo sviluppo dell’isola di Pirandello, nei decenni molte realtà imprenditoriali si sono sviluppate.

Nel settore della nautica da diporto molti cantieri siciliani  si sono imposti per capacità produttive, innovazione e ricerca del design. Tra questi certamente l’Abacus Marine di Giammoro – ME- può vantare barche di gran prestigio e notorietà internazionale.

Refitting, il rilancio della nautica passa da qui

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Dopo un anno passato in piena crisi, nel quale le vittime sono state numerose anche nei cantieri di prestigio, la nautica da diporto cerca di rilanciarsi attraverso quello che un tempo era il core buisiness: il refitting.

In questo contesto così difficile si impone un ripensamento generale del comparto ed il sostegno a nuove linee di sviluppo innovative e diverse rispetto a quelle seguite negli ultimi due lustri.

Brenta 42, il day cruiser di “classe”

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Il nuovo Brenta 42, progettato da Luca Brenta si presenta come un elegante day cruiser studiato per far divertire i suoi proprietari durante le uscite giornaliere. La semplicità delle linee d’acqua ed il confort di bordo sono segni distintivi del  piccolo cantiere B-yachts che da sempre è leader nel settore del daysailer.

Dal precedente modello di 38 piedi ha ereditato  la filosofia e l’impostazione di fondo: coperta molto accogliente, anche se con arredamenti minimalisti, piano velico molto generoso e performante di oltre 100 mq quadri.