Sun Odissey 33i, da Jeanneau un versatile cabinato per la crociera

Sun_Odissey_33i_3Presentato un anno fa al salone di Dusseldorf, il Sun Odissey 33i è l’ultima creazione in ambito di cabinati da crociera “ad uso familiare” nata dalla matita di Marc Lombard. Le sue linee sono prevalentemente classiche, ma il punto forte di questo economico e comodo cabinato sta soprattutto nel rapporto qualità-prezzo.

Gli interni sono dedicati alla famiglia, e quindi la comodità e il comfort si notano soprattutto nelle cabine, 2 – una a poppa con orientamento trasfersale e una a prua un pò più piccola – il wc separato completo di doccia, tre spazi dedicati agli armadi,cucinino a L dotato di frigo da ben 100 litri e forno a microonde, una dinette comoda e uno spazio dedicato al carteggio, composto da un tavolo abbattibile che normalmente fa da schienale al divano, una soluzione meno invasiva di altre che rende più spazio ai momenti di convivialità.

Beneteau lancia il primo ibrido di serie

Beneteau-ZF-marineRivoluzione ibrida per il primo motore di serie a rigenerazione, firmata dal cantiere francese, in collaborazione con ZF Marine Arco, filiale italiana della azienda tedesca (produce sistemi di propulsione e trasmissione in ambito nautico). Pur non trattandosi di novità assolute, la novità sta nell’ottimizzazione delle singole parti, a formare un complesso sistema di motore-generatore capace di dare maggiore autonomia rispetto a soluzioni già sperimentate.

I tecnici di Beneteau e di ZF Marine hanno creato un sistema che coinvolge un motore endotermico, uno elettrico che ovviamente funziona anche da generatore – tutti i motori elettrici, almeno in teoria, hanno un funzionamento reversibile motore-generatore – e un pacco di batterie, interconnessi tra di loro efficacemente da un BMS – battery management system.

Atlante 28 Mallard, la vecchia signora naviga ancora

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Ci sono barche che negli anni passati sono state delle vere e proprie icone per i velisti di tutto il mondo. I loro proprietari ne andavano orgogliosi ed ostentavano il loro guscio ad ogni occasione. La diffusione di massa della nautica da diporto, verso la metà degli anni settanta, ha spinto i cantieri a seguire più le mode ed il marketing, che la passione dei velisti per la vela.

Molti proprietari di “ferri da stiro”, soprattutto in Italia,  sono passati dal motoscafo alla vela condizionando i progettisti a disegnare gli scafi per i “neo velisti” con le comodità e gli stessi gadget, che per decenni erano stati appannaggio quasi esclusivo delle barche a motore.

Dufour 38, per chi vuole navigare molto

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Il cantiere francese Dufour da sempre crea barche a misura d’uomo costruite per chi ama navigare in lungo e largo per mari ed oceani in crociera. Il 38 rappresenta l’evoluzione della specie grazie alla firma dello studio dei fratelli Jacopin che hanno firmato il progetto. Le linee sono molto equilibrate, con slanci moderati e ben raccordati, mentre il baglio massimo resta nella tradizione molto centrale anche se la poppa risulta abbastanza larga.

La pinna di zavorra con un pescaggio di 1,9 metri risulta molto efficace soprattutto nelle andature di bolina, dove la componente di scarroccio viene ben compensata. La barca è stata prodotta in oltre trecento esemplari tra il 1997 ed il 2003.

Ecume de Mer, la regina dell’usato

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 “Spuma del mare”, questo è la traduzione letteraria del nome di questa piccola imbarcazione che verso la metà degli anni settanta era considerata una vera e propria utilitaria della nautica da diporto e del mare, alla stregua della nostra piccola autovettura 500 o della transalpina R 4 .

L’Ecume de Mer venne prodotta dai cantieri Mallard  a la Rochelle, nella Charente-Maritime, tra il 1970 e la fine del 1976 in oltre mille esemplari a dimostrazione della diffusione e del successo del progetto dello studio Finot, già autore in quegli anni, di splendide e veloci barche come il Comet 910.  

Dufour 40 Performance, per regatanti di razza

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In terra francese si  è lavorato molto per ottenere il progetto di un’imbarcazione innovativa e con caratteristiche tali da poter competere sui tutti campi di regata. Con il nuovo  Dufour 40 Performance l’obbiettivo è stato certamente raggiunto, anche grazie alla collaborazione del nostro progettista,  Umberto Felci, che da anni firma gli scafi di casa Dufour.

Fedele alla sua vocazione di realizzare barche belle e divertenti, il progettista gardesano ha creato per i francesi un 12 metri un fast cruiser, che in fatto di velocità non è secondo a nessuno.

Deriva mobile, per chi ama “ancorare” sulla spiaggia

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Molte barche, soprattutto quelle prodotte dai cantieri della Bretagna o che si affacciano sul mare del nord dove le escursioni della marea sono di notevole entità, hanno la  deriva mobile così da facilitare l’ancoraggio, l’ingresso e  lo stazionamento nei porti o nelle marine.

Le soluzioni proposte dai cantieri sono fondamentalmente di tre tipi: quella con la lama a scomparsa integrale, quella con lama pivotante e quella con zavorra completamente in sentina che aumenta notevolmente il dislocamento ed è molto penalizzante con poco vento.

Wauquiez Centurion 40S, la barca dei “Pretoriani” del mare

Il cantiere francese Wauquiez gode di ottima fama nel mondo della nautica da diporto, per avere sempre costruito barche di pregio e molto ben rifinite, rispetto alla media delle concorrenti d’oltralpe, e quando presentò il Centurion 40S  si capì subito che, il nuovo scafo, sarebbe stato all’altezza della sua nomea.

Il progetto dello scafo fu affidato allo studio Berret-Racoupeau che lavorò, partendo dallo sviluppo del 45 piedi, per arrivare a realizzare un classico fast-cruiser con caratteristiche di comfort che gli permettono di guardare anche ad una clientela che non predilige solo la velocità in regata.