Tiketitan, bruciato a Palma di Majorca

Tiketitan
Il Wally 88 piedi Tiketitan – ora ribattezzato Sovereing – è andato a fuoco lo scorso 3 febbraio mentre era in secca per lavori di manutenzione nel porto commerciale di Palma di Majorca, nelle isole Baleari. Ignote le cause che hanno scatenato l’incendio a bordo, che pare si sia sviluppato nella sala motori, forse a causa di un’esplosione.

Nell’incendio sono rimaste lievemente ustionate tre persone che si trovavano nei pressi dell’imbarcazione. Fortunatamente una squadra di vigili del fuoco è intervenuta prontamente ed ha circoscritto e spento le fiamme non senza alcune difficoltà, data la natura particolarmente infiammabile del materiale di cui era costruita.

Salon Atlantique du Multicoque: Lorient, la patria del catamarano

Salon Atlantique du Multicoque

Altra tappa importante per gli amanti della nautica: a Lorient – il più importante polo europeo della vela d’altura nel quale la manifestazione si svolgerà con cadenza biennale – il prossimo raduno dei principali cantieri internazionali con tanto di presentazione di catamarani e trimarani. Ci saranno i più imprenditori locali del settore ma hanno confermato la loro presenza anche Robertson, Caine, Dean Catamarans, Discovery Yachts e Voyager Catamarans. L’appuntamento è al Salon Atlantique du Multicoque, in svolgimento dal prossimo 15 al 18 aprile 2010 nel fantastico e suggestivo contesto de la Cité de la Voile Eric Tabarly (residenza stabile di una cinquantina di skypper e di famosissimi cantieri nautici). La particolarità dell’evento sta tutta nel fatto che rappresenta in assoluto la prima mostra dedicata ai multiscafi a vela e a motore. Che la Francia faccia da apripista ad una manifestazione di tale portata e importanza è più che naturale: lo Stato transalpino, infatti, si distingue dal punto di vista industriale per essere uno dei paesi di maggiore riferimento per l’industria nautica da diporto, visto che garantisce il 60% dell’intera produzione mondiale del settore.

Sun Odyssey 44 i, il fascino della “lunga rotta”

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Nato dalla prestigiosa firma di Philippe Briand e Vittorio Garroni il nuovo 44 piedi della francese Jeanneau, unisce la funzionalità e la capacità di progettare linee di carena innovative, allo stile del design italiano dove primeggia la ricerca del confort.

La coperta è molto pulita con una tuga leggermente pronunciata che si raccorda al ponte in modo armonioso degradando dolcemente verso prua. Il pozzetto dalle dimensioni enormi consente la comoda vivibilità per 8 persone che possono tranquillamente sedersi attorno al tavolo ad ante pieghevoli. Tutte le manovre sono rinviate in pozzetto vicino ai due winch posti nei pressi della timoneria che grazie alla doppia ruota consente una visibilità ottimale allo skipper.

Outremer 49, il catamarano d’altura

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Il nuovo progetto dell’Outremer 49 nasce dalla firma degli architetti Christophe Barreau e Frederic Neuman ai quali la nuova gestione del cantiere ha affidato il rilancio dell’attività nel settore della nautica da diporto,dopo 25 anni di attività e con più di 250 catamarani varati.

La formula principale e la linea di tendenza del cantiere transalpino è quella di produrre scafi che possano affrontare condizioni meteo marine molto impegnative, così da consentire ai futuri armatori di poter affrontare qualsiasi oceano in piena sicurezza e confort.

Prestige 60, la nuova era del Flyingbridge

Prestige 60 1 bis
Il nuovo Prestige 60 prodotto in Francia è una barca costruita interamente in sandwich di resina di poliestere e nucleo di PVC ad alta densità, stratificato mediante il processo cosiddetto dell’infusione. Le ordinate e i rinforzi contro stampati sono uniti allo scafo mediante fazzolettatura del mat di vetro e resina.

Anche la coperta viene realizzata in sandwich di vetro con nucleo di PVC espanso mediante infusione, mentre alcune zone di rinforzo della coperta sono realizzate con diversi materiali a seconda del carico di lavoro a cui sono sottoposte.

Banque Populaire V, il più grande trimarano al Mondo

Banque Populaire V

La Francia si sa è la terra della “Grand Heure” ed ai cugini d’oltralpe piace molto primeggiare in ogni campo. La vela, che nella terra dello champagne non è solo uno sport, non poteva rimanere immune da questo vezzo.

I dirigenti di Banque Populaire, uno degli istituti di credito più importanti in Europa, quando hanno deciso di finanziare il progetto della costruzione di questo trimarano non pensavano certo di aggiudicarsi subito un traguardo: quello del multiscafo più grande al mondo.

Dufour 485 Grand Large, in Crociera con tutta la famiglia

Doufour Grand LArge 485

Molte barche a vela da crociera sono progettate con l’intento di permettere a tutta la propria famiglia di passare fantastiche giornate in mare, senza che questo comporti stress od eccessiva fatica a chi deve manovrare la barca.

Il cantiere Dufour con il 485 Grand Large cerca di andare verso questa direzione, riprendendo alcune soluzioni tecniche e stilistiche già viste sulla sorella maggiore di 52 piedi. Anche questo modello, frutto della matita del duo Felci – Roseo ormai consolidato nella gamma Dufour, coniuga linee di carena dalle buone prestazioni a vele a spazi ampi in coperta ed interni ben rifiniti, comodi e molto funzionali.

Tofinou 8mt, il day sailer di lusso

Tofinou 8 m

Ci sono barche piccole, con linee moderne ma dal fascino d’altri tempi. E’ il caso del Tofinou 8, prodotto dai cantieri Latitude 46 che già avevano realizzato un 9,5 metri. Con questo day sailer si possono provare delle emozioni e delle performance veliche di tutto rispetto, grazie ad una carena moderna che presenta un pinna di deriva, dal profilo idrodinamico di tipo sportivo.

La bellezza estetica ed i canoni costruttivi, tipicamente artigianali, ci riportano idealmente ad un recente passato, dove le barche venivano costruite non solo per soddisfare l’armatore desideroso di avere uno scafo veloce, ma anche per chi amava godere del pregio di materiali di qualità e della bravura di un maestro d’ascia o di un ebanista.

UFO U 119 Carbon, la barca per gli “extraterrestri”

UFO 119

Il nome, U 119, ricorda più i vecchi sommergibili tedeschi delle seconda guerra mondiale , che una barca a motore. Prodotta dal cantiere francese UFO, già noto per aver costruito un RIB da 6, 90 metri con scafo in carbonio, questo nuovo fast commuter di quasi 13 metri si fa notare per il design minimalista e la notevole componente tecnologica dei materiali.

La linea della barca sorprende per l’enorme roll bar ad arco che dalla poppa si sviluppa per tutto il pozzetto sino alla consolle delle timoneria, formando il T- top rigido di copertura. La prua ha un dritto verticale che forma una angolo di 90 gradi con il profilo della carena a V profonda.

First 35, il piccolo da regata

First 35

Con la realizzazione del First 35, il cantiere francese Bénéteau prosegue nel rinnovamento della gamma dei cosiddetti fast cruiser iniziata con il 50 piedi, per poi proseguire con il 45 e 40 piedi.

Successore del mitico First 34.7 ,che ha dominato negli ultimi anni in tutti i campi di regata nella sua stazza, questo nuovo 11 metri si presenta rinnovato sia nella linea che nell’impostazione dell’armo.

Groupama 3, si prepara per ritentare la sfida al Jules Verne

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Mentre il suo rivale Banque Populaire V continua  a studiare le previsioni meteo in cerca della finestra buona per lanciare la partenza, il team rivale di Groupama 3 sta mettendo a punto la barca dopo essere rientrato da Cape Town.

Le condizioni meteorologiche certo non sono del tutto soddisfacenti dato che da oltre due settimane continue perturbazioni a carattere nevoso si susseguono sull’Inghilterra e sulla Bretagna.

Oceanis 37, l’eleganza made in Bénéteau

Oceanis 37

 

L’Oceanis 37 è il modello  medio della casa Francese Bénéteau, ideato e concepito per un uso principalmente rivolto alla crociera veloce ed alle navigazioni d’altura. Il progetto è stato affidato allo studio del Gruppo Finot – Conq, con il quale il cantiere collabora da anni.

Il disegno si presenta innovativo, con linee morbide ed eleganti, nell’intento ben riuscito, di coniugare il giusto compromesso tra crociera e sportività. Lo scafo non è propriamente sviluppato per affrontare regate ma soprattutto per garantire ottima tenuta di mare e prestazioni veliche di tutto rispetto.

La barca che non sbanda, rivoluzione inutile?

FanClass32

Alcuni pensano che questa sia la rivoluzione della nautica a vela, altri credono che avrà poco successo, io personalmente non vedo un grande futuro per questo progetto, dato che una barca che non sbanda non è proprio una vera barca a vela.

L’inventore del progetto Fun Class 32 è Guy Broquaire un francese della Normandia da sempre  appassionato di vela che, un giorno, decise di disegnare uno scafo con chiglia ed armo completamente indipendenti così in caso di venti contrari anziché sbandare la barca rimane orizzontale, mentre albero e chiglia si piegano assecondando il vento.

Navigare in solitario – parte seconda

Navigatori Solitari

Molti amano navigare in solitario altri vi sono costretti per necessità, alcuni al contrario cercano proprio la sfida attraversando gli oceani con i mezzi più disparati e senza l’aiuto di equipaggi.

C’è chi ha attraversato l’Atlantico su di un catamarano a vela di sei metri, chi a remi sopra una barca particolare remando per oltre sei mesi e chi ancora su piccole barche dalle fogge più disparate.