Come vestirsi su una deriva: il minimo indispensabile – parte 2

deriva-abbigliamentoProseguiamo con questa piccola rassegna sul vestiario che è sempre meglio adottare quando si va su una deriva, e in generale quando si fa vela, sia per imparare che per passione o per sport. Le parti più esposte, abbiamo detto, sono le mani, i piedi e la testa. Vediamo come proteggerli.

Le mani vanno protette dai guanti, ovvio. Per diversi motivi, già meno ovvio. Se il cordame è di piccolo diametro – specialmente coi materiali sintetici – avere mani scivolose vuol dire perdersi le cime, ma anche trovarsi con i palmi delle mani ustionati nel peggiore dei casi. Tutte le manovre sono eseguite con le mani, per cui il grip deve essere sempre al massimo, specialmente in caso id vento forte, dove le tensioni aumentano e, se ci pensate bene, tutta la forza della natura è in sottile equilibrio con la vostra tramite i punti di contatto che sono proprio le mani.

Come vestirsi su una deriva: il minimo indispensabile – parte 1

M24 European 2009L’abbigliamento giusto non è cosa da poco, in ogni occasione, specialmente in mare. I lupi di mare sorrideranno, anche perché questo uno di quei casi – rari – in cui l’abito non fa di certo il monaco. Ma chi si accinge a praticare vela e non lo fa con criterio – il che prevede, appunto, alcune attenzioni in ambito di vestiario – rischia di stancarsi troppo presto, o peggio farsi male.

Se è vero che la maggior parte del calore corporeo viene disperso dalla testa, e da mani e piedi, è anche vero che se li raffreddiamo saremo soggetti ad un abbassamento repentino della temperatura. Non dobbiamo pensare per forza alla temperatura esterna, ma anche a quella dell’acqua, e ai casi di vento più o meno pronunciato, che accelerano i fenomeni di raffreddamento.

Musto HPX, non solo una semplice cerata

Cerate Musto 1

La Musto, azienda leader nell’abbigliamento tecnico per la vela, ha raggiunto livelli di qualità molto elevati grazie anche ad una tecnologia esclusiva che fa dei suoi capi dei veri e propri sistemi di protezione contro gli eventi atmosferici o per poter avere un ottimo confort termico durante la navigazione invernale.

Il modello HPX Ocean Jacket, per esempio è stato studiato appositamente per equipaggi che devono affrontare navigazioni d’altura o che sono impegnati in regate oceaniche. Lo stile è moderno con una vestibilità ottima anche per persone dalle taglie forti. Molto curata è la parte che riguarda la copertura delle zone più esposte come collo, polsi e capo. Il bavero del collo è foderato di pile per proteggere dal vento e dalle ondate improvvise. Se poi si estrae il cappuccio impermeabile, rinchiuso nella fodera del collo, la protezione della parte superiore è totale dato che rimane scoperta solo la parte degli occhi.