Snuffair, la calza dello Spi si “gonfia””

Snuffair

Chi va in barca a vela sa bene quanta fatica si fa per issare ed ammainare una vela tipo lo Spi od il Gennaker, cha appena prendono un po’di vento generano una forza di spinta incredibile. Il prodiere, anche se molto preparato ed esperto di regate, quando si cimenta con questo tipo di vele prega sempre che tutto fili liscio e senza incorrere in qualche spiacevole incidente, dovuto ad una errata manovra od allo scarso coordinamento dell’equipaggio.

Quando si a che fare con vele che superano di parecchio i 100 mq, la gestione delle stesse diventa  spesso complicata ed alle volte capita, anche al migliore velista, di non riuscire nella perfetta issata od ammainata.

Coperta della Barca, oggetto di design e studio

Coperta della Barca

Tanti anni fa quando le barche venivano costruite interamente a mano e senza l’ausilio di sofisticati software di progettazione tridimensionali, era assolutamente impensabile parlare di estetica della tuga, del pozzetto o dei passavanti.

Tutto veniva concepito in base al disegno dello scafo e degli ambienti interni e la coperta era solo il terminale di uno spazio che doveva rispondere  ad esigenze specifiche che vedevano, come primo obbiettivo,  l’ospitalità dell’equipaggio durante le manovre.

Antivegetativa, da cosa dipende la sua durata

Antivegetativa 2

Molti velisti od amici armatori mi chiedono spesso quanto può durare una vernice antivegetativa applicata sulla carena di un’imbarcazione. La risposta, tuttavia, non può essere sempre univoca, ma dipende principalmente dal tipo di prodotto usato e dall’utilizzo del mezzo.

In commercio vi sono numerose tipologie di prodotti sia per scafi in vetroresina che per quelli in leghe metalliche, pertanto è importante applicare antivegetative corrette alla tipologia di scafo che deve essere protetto.

Delphia 40, la barca low cost

delphia_40

 Il Delphia 40 è costruito in Polonia  e commercializzato dalla Comar di Fiumicino, rappresentando per, l’importatore italiano, un brand di mercato che permette un approccio alla nautica da diporto decisamente dai costi contenuti.

Il vantaggio di produrre barche con un basso costo della manodopera, in strutture moderne ed organizzate, permette di avere un ottimo rapporto qualità prezzo tenuto.

Twist e Ghost, passacavo a scomparsa.

twis passacavo
Ci sono aziende, nel settore della nautica, molto dinamiche ed innovative, le quali, nonostante la crisi del settore, continuano a impegnarsi nella ricerca e nell’innovazione.

E’ il caso di due ditte liguri, la metalstyle e la metallart, che si sono unite per produrre particolari custom per megayacht di lusso.

Sistema di raffreddamento dei motori marini

Motore marino

Nei motori marini generalmente si utilizzano due tipi di sistemi di raffreddamento.

Il primo tramite circolazione diretta di acqua di mare, oggi quasi esclusivamente utilizzato nei fuoribordo od in vecchi motori, il secondo, utilizzato per gli entrobordo, con un funzionamento simile al radiatore delle auto, dove l’acqua di mare serve solo per raffreddare il liquido – miscela di acqua distillata e glicole –  che circola nella testa motore.

Soccorso in mare, obbligatorio intervenire

Soccorso in mare

Forse non tutti quelli che navigano sanno che il soccorso in mare non è una facoltà od una prerogativa solamente delle autorità preposte, ma bensì un obbligo di legge per tutti, alla stregua di quello che succede sulle strade.

Infatti quando si assiste ad un incidente per mare, si deve prestare necessariamente soccorso alle persone ferite. Se questo, per svariati motivi, non fosse possibile è obbligatorio allertare le autorità preposte o contattare direttamente la Capitaneria di PortoGuardia Costiera utilizzano il canle 16 dei WHF o telefonando al pronto intervento del numero 1530.

Barche a vela per diversamente abili, i progetti ci sono, il mercato no!

Ferrari Yacht design HD

Si parla sempre più spesso di vela per persone diversamente abili e qualche iniziativa da parte di alcune associazioni e scuole veliche pare essere a buon punto.

Purtroppo però il mercato della nautica da diporto, soprattutto in Italia, non è molto sensibile al tema anzi pare proprio sordo nonostante oggi le possibilità tecniche ed i materiali moderni, possano facilitare la costruzione di barche adatte anche ad ospitare persone con problemi fisici.

Navigare in solitario – parte seconda

Navigatori Solitari

Molti amano navigare in solitario altri vi sono costretti per necessità, alcuni al contrario cercano proprio la sfida attraversando gli oceani con i mezzi più disparati e senza l’aiuto di equipaggi.

C’è chi ha attraversato l’Atlantico su di un catamarano a vela di sei metri, chi a remi sopra una barca particolare remando per oltre sei mesi e chi ancora su piccole barche dalle fogge più disparate.

Trancia cavi sull’asse dell’elica, un accessorio molto utile.

Trancia cavi

Su molte barche, soprattutto quelle battenti bandiera inglese, viene montato sull’asse di trasmissione del motore, giusto prima del mozzo dell’elica, uno strano accessorio che funge da trancia cavi.

E’ noto infatti che uno dei maggiori problemi per chi naviga con l’ausilio del motore è quello di finire, senza accorgersene, sopra una cima o peggio una lenza da pesca. Nel peggiore dei casi la cima, per l’effetto dei vortici generati dalle pale, tenderà ad arrotolarsi sull’elica fino a quando questa si bloccherà del tutto.

Sostituire la girante, esercitarsi è meglio

pompa girante flessibile

Per un velista conoscere il metodo giusto per sostituire la girante del motore è necessario come saper fare un nodo Savoia, considerata l’estrema importanza di questo particolare della pompa del circuito di raffreddamento del motore.

Essendo la girante in gomma, dato che le sue alette devono essere flessibili pena il mal funzionamento della pompa stessa, questa è soggetta ad usura soprattutto quando il sistema di aspirazione dell’acqua non funziona correttamente.

Giornale di Bordo, questo sconosciuto

diario di bordo

Per il codice del Diporto ai sensi del DL 18 luglio 2005, il giornale di Bordo non è un documento obbligatorio da tenere e compilare per la conduzione delle imbarcazioni da diporto, come invece accade in altri paesi comunitari.

Il fatto che non vi sia un obbligo di legge fa sì che la maggior parte dei diportisti non sappia neanche a cosa serva il giornale di Bordo e ben si guarda di utilizzarlo. Nella realtà il giornale di bordo, al di là degli obblighi legislativi, dovrebbe essere parte del DNA del navigatore e strumento fondamentale che accompagna la vita della propria barca.

Arridatoio, controllarlo spesso non fa “male”

arridatoio-per-barche-a-vela

Molti velisti, soprattutto quelli che non hanno molta esperienza di navigazione, non sanno che anche le cosiddette manovre dormienti devono essere regolate o quantomeno controllate di tanto in tanto.

Negli anni ho visto barche con alberi che sembravano delle anguille “chioggiotte”, tanto erano curvi e ricurvi, in altri casi le sartie erano talmente lasche che quando la barca virava, quelle sottovento sembravano delle volanti.

Con Hooksmart la drizza non “tira” più!

Hook automatico

Navigando su vari siti di aziende italiane che producono accessori per la nautica, ho scoperto un dispositivo interessante per chi vuole utilizzare una vela non inferita ed evitare carichi eccessivi sulla drizza.

Hooksmart, della ditta SEASMART di Pistoia, è un dispositivo – brevettato – che consente l’aggancio di una vela sull’albero in maniera automatica. Con questo dispositivo, secondo quanto si legge nelle caratteristiche tecniche fornite dal produttore, si elimina l’allungamento della drizza sotto sforzo riducendo il carico di compressione sull’albero.