Il Timone, semicompensato è meglio

Timone Lega Navale
In sostanza il flusso dal lato dove il timone è inclinato viene contrastato e deviato, la pressione del flusso che si oppone alla deviazione genera la spinta rappresentata dalla freccia rossa che si applica sull’asse del timone. In questo modo la poppa viene spinta verso sinistra e il battello vira a dritta.

Se non vi è nessun flusso che spinge la barca il timone non ha nessun effetto, mentre se aumenta la velocità della barca e di conseguenza il flusso sulla pala del timone, la deviazione di rotta sarà assai rapida. Al contrario a basse velocità l’efficacia della pala del timone è scarsa così la barca tenderà a non cambiare immediatamente direzione.

Cime, scotte, drizze, quali scegliere?

Cime e drizze
In ambito nautico vi sono centinaia di tipologie di cime, scotte e drizze, realizzate ognuna con fibre differenti e ricoperte con varie calze di materiali diversi. La produzione è quasi sempre concentrata per usi diversi dove la capacità di sopportare carichi differenti è fondamentale.

A seconda della tipologia di barca che si possiede sarà necessario predisporre le manovre correnti con cime, scotte e drizze adatte all’uso dato che scegliere cime non adatte comporta quanto meno una spesa inutile se non peggio, come pericoli di rotture se queste risultano sottodimensionate.

Crocette aquartierate, pregi e difetti

Crocette albero
Sulle barche a vela di recente costruzione si utilizzano accorgimenti tecnici per diminuire e semplificare le manovre. Non per niente oggi si parla di easy sailing, in considerazione del fatto che la maggior parte delle manovre di una barca sono eseguibili comodamente da una sola persona.

In tal senso l’uso sempre più diffuso di avere armi velici con alberi che montano delle crocette – bracci metallici in cui passano le sartie –  aquartierate, avvantaggia notevolmente le manovre in virata dato che questo sistema evita di dover utilizzare le sartie volanti e lo stralletto di prua.

LikeNew, e la barca torna nuova

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Molti proprietari di barche sanno bene cosa significhi l’invecchiamento precoce del proprio scafo: deterioramento del colore, ingiallimento, formazione di muffe sulla coperta in teak ecc. Anche se a livello strutturale questo ha poco rilievo, a livello estetico ha un grosso impatto, soprattutto su quelle barche che hanno la carena colorata di blu.

Infatti il pigmento colorante che viene aggiunto al gel coat col passare del tempo, a causa dell’azione dei raggi UV e dell’aggressione della salsedine, tende inevitabilmente a sbiadirsi causando un effetto ottico molto sgradevole, anche in considerazione del fatto che questo processo si manifesta, molte volte, dopo solo tre o quattro anni dall’acquisto.

Una società italiana, specializzata nel trattamento delle carene, sta mettendo a punto una serie di prodotti che dovrebbero risolvere i problemi di cura e manutenzione degli scafi. I titolari hanno presentato le loro novità all’ultimo Sea Tec di Massa Carrara.

Il Dizionario della Nautica, in edicola con il Giornale della Vela

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Chi va per mare sa bene cosa significa conoscere i termini marinareschi che normalmente vengono usati a bordo. I neofiti o i marinai della domenica, invece molto spesso non conoscono l’uso di questi vocaboli e pertanto molte volte, sulle banchine dei porti, si sentono termini del tutto fuori luogo. La più classica è quella di usare il termine corda al posto di cime, o scotta.

Fortunatamente il noto mensile specializzato in nautica – il Giornale della Vela – pubblica il nuovo Dizionario Enciclopedico della Nautica. Per la prima volta in Italia viene realizzata un’opera che consentirà anche ai profani di conoscere e soprattutto comprendere, il significato di certi termini quali: madiere, capo di banda, landa, paterazzo, agugliotto, ecc. per citarne solo alcuni tra i più comuni e difficili da comprendere.

Bimax Walkaround 750: sport, diporto e pesca d’altura

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Cabinati carrellabili da portarsi dietro con facilità e tali da assicurare prestazioni ottimali. Due dettagli, ma tanto basta a introdurre le proposte “messe in mare” da Bimax, marchio da sempre in grado di garantire attenzione rispetto alle evoluzioni tecnologiche di materiali e design. Perchè, se è vero che il mare è lo specchio dell’uomo (lo disse Charles Baudelaire e lo riprende fedelmente Bimax), sempre meglio riflettersi in ciò che vale.

Nella circostanza, uno dei modelli su cui il gruppo ha puntato con decisione è Walkaround 750, imbarcazione sportiva che va incontro alle esigenze dei diportisti e degli appassionati di pesca d’altura. Coperta “double-face”, poichè la zona prodiera si adatta facilmente alla trasformazione in in area “prendisole” dalle dimensioni di 3.50 metri quadrati.

IPhone, anche la nautica non può farne a meno

Iphone
L’IPhone è stato certamente l’innovazione più rivoluzionaria nel mondo della telefonia mobile, tanto che anche i dipendenti della rivale Microsoft non ne possono fare a meno. Imitato, copiato e taroccato il telefonino della Apple è di sicuro il più ambito da tutti. Per molti è diventato un vero e proprio compagno di lavoro, svago e divertimento oltre che di comunicazione.

La cosa sorprendente dell’IPhone sono gli sviluppi e le potenzialità che sono state studiate per questo tipo di apparecchio. Sino a pochi anni  fa non era nemmeno immaginabile che tramite il proprio telefono portatile si sarebbero potute compiere operazioni sulla propria barca che prima richiedevano complessi sistemi di domotica.

Assetto dinamico e statico di una barca, conoscerli serve

Barca Planante
Molti cosiddetti marinai pensano alle barche come a qualsiasi altro mezzo di trasporto e molte volte si comportano proprio come se stessero al “volante” di una super car, piuttosto che al timone di un grosso motoscafo od alla ruota di uno splendido 15 metri a vela.

Soprattutto i grandi motoryacht plananti o semi dislocanti, spinti da potenti motori, risentono maggiormente  delle variazioni dell’assetto durante la navigazione, pertanto è sempre consigliabile comprendere i principi basilari che determinano un assetto ottimale da uno scorretto, onde evitare spiacevoli sorprese.

Antifurto Satellitare Nautico, e la barca non “vola” più

ASN Antifurto

 

Un tempo rubare una barca magari anche di notevoli dimensioni sembrava una cosa incredibile se non addirittura impossibile. Al massimo i vagabondi dei mari potevano  incontrare bande di “pirati” disperati, che tentavano di avvicinarsi alla barca per depredare quelle poche cose che poi potevano essere rivendute per pochi dollari.

Oggi invece non è raro, anche da noi in Italia, sentire di barche che sono sparite nel nulla senza mai più essere state ritrovate dai legittimi proprietari. La cosa poco gradevole, per non dire di peggio, oltre a lasciare un senso di sconforto, provoca certamente un danno.

Verniciare la Barca, consigli pratici

Vericiare una barca

Una delle operazioni di rifinitura più comuni per una imbarcazione è la verniciatura dello scafo. La vernice oltre che per un fattore estetico viene utilizzata come barriera protettiva sia dall’azione disgregante del sale marino che da quella più deleteria dei raggi UV del sole.

La colorazione può essere effettuata su tutti gli scafi indipendentemente dal materiale con cui sono costruiti: legno, acciaio, alluminio, vetroresina o carbonio.  Il legno è da sempre considerato il principe dei materiali sia per le sue caratteristiche meccaniche che per le particolarità estetiche.

Contest 50CS 2010, da Medemblik a Dusseldorf. Comfort da motor-yacht

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Il nuovo Contest 50CS (realizzato nel cantiere Contest di Medemblik, Paesi Bassi olandesi, e presentato nel corso dell’ultimo Boat Show di Dusseldorf) è un’esperienza che non si esaurisce: in continuità con la migliore tradizione nautica cui ci ha abituati il contesto Contest, 50CS deve i propri natali all’incessante lavoro e fermento di Georg Nissen che ne ha determinato le linee pulite, linearità e semplicità della struttura, bellezza colta al primo colpo d’occhio. Elegante oltre modo, struttura a un tempo robusta e leggera: Contest 50CS riprende il successo di Contest 57 CS e 62 CS, proponendo anch’esso un ampio “flush deck“, integrato da una sovrastruttura con finestrature evidenti.Yacht da prestazione, il Contest 50CS è stato concepito per la cosiddetta navigazione “all season“: motivo per cui le prime caratteristiche cui si è cercati di adattare l’imbarcazione sono quelle di solidità e affidabilità.

Navigare con cativo tempo, temporali e fulmini – parte seconda –

Fumine al Mare 2

Continuiamo la nostra rassegna dei consigli per navigare con il cattivo tempo parlando di cosa bisogna fare nel caso in cui ci si trovi a navigare in una zona interessata da temporali e fulmini.

Se si naviga durante il periodo estivo, soprattutto in prossimità della costa, può capitare di imbattersi, anche se si è usciti  in mare con una bella giornata di sole, nel classico temporale estivo contornato da tuoni e saette.