Antivegetativa, da cosa dipende la sua durata

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Molti velisti od amici armatori mi chiedono spesso quanto può durare una vernice antivegetativa applicata sulla carena di un’imbarcazione. La risposta, tuttavia, non può essere sempre univoca, ma dipende principalmente dal tipo di prodotto usato e dall’utilizzo del mezzo.

In commercio vi sono numerose tipologie di prodotti sia per scafi in vetroresina che per quelli in leghe metalliche, pertanto è importante applicare antivegetative corrette alla tipologia di scafo che deve essere protetto.

Città della Vela, la Bretagna onora Tabarly

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La vela in Francia si sa è uno sport nazionale e la Bretagna certamente ne è la capitale indiscussa. Non per niente, nella ridente cittadina di Lorient, già base dei maxi trimarani impegnati nel trofeo Jules Verne, è stata progettata, dall’architetto Jacques Ferrier, la “Cité de la Voilé Eric Tabarly “, un vero e proprio centro espositivo dedicato al mare, alla vela ed agli amanti della navigazione.

Negli oltre seimila metri quadrati di spazi dedicati alla vela ed alle navigazioni oceaniche che hanno visto protagonista il mitico Eric Tabarly, c’è anche posto per prove in mare e simulatori che permettono ai visitatori di ripetere e provare le stesse emozioni degli skipper oceanici.

Sunbeam 42.1 , la tradizione austriaca si rinnova

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Anche se il nome di derivazione anglosassone potrebbe ingannare, il Sunbeam 42.1 viene prodotto nella paria di Mozart, che annovera nella tradizione della cantieristica nautica nomi di alto livello come: Lubbe Voss e Schochl.

Questo ultimo modello nato nei cantieri austriaci è frutto della matita di due grandi firme dello yachting mondiale: Georg Nissen e Manfred Schoechl. Il risultato di questo prestigioso connubio è una barca dal pozzetto centrale, con configurazione raised saloon, idealmente pensata e costruita per gli amanti delle lunghe navigazioni d’altura o per incalliti giramondo.

Delphia 40, la barca low cost

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 Il Delphia 40 è costruito in Polonia  e commercializzato dalla Comar di Fiumicino, rappresentando per, l’importatore italiano, un brand di mercato che permette un approccio alla nautica da diporto decisamente dai costi contenuti.

Il vantaggio di produrre barche con un basso costo della manodopera, in strutture moderne ed organizzate, permette di avere un ottimo rapporto qualità prezzo tenuto.

IVA sul posto barca, l’Agenzia delle Entrate ribadisce l’imponibilità della locazione

Dopo le speranze per l’abolizione del regime d’imponibilità, ai fini dell’IVA, sulla locazione dei posti barca, a seguito della sentenza della Corte di Cassazione del 13 marzo 2009, l’altro ieri l’Agenzia della Entrate, con la risoluzione n° 1 del 19.01.2010 ribadisce l’applicabilità del regime fiscale IVA sulla locazione dei posti barca.

Con una risoluzione che direi quantomeno capziosa e poco articolata, l’organismo del Ministero delle Finanze smentisce la sentenza della Corte di Cassazione che aveva dato ragione ad un ricorrente, il quale aveva ottenuto una concessione demaniale per gestire un’area portuale.

Salone nautico internazionale di Venezia, alla sua 9° edizione

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Riparte da Venezia la stagione dei grandi saloni espositivi della nautica da diporto. L’appuntamento, primo dell’anno è tra i più importanti dell’Adriatico e si svolgerà dal 18 al 21 marzo 2010.

L’occasione è di quelle da non perdere, dato che in questo festival del mare, si potranno vedere e scegliere le barche per la prossima estate, provare i mezzi, approfondire temi riguardanti la nautica  e la cultura del mare.

Henri Lloyd Blu Eco Jacket, la cerata riciclabile

Henri Lloid

 

La vela, nel settore della nautica da diporto, è certamente un’attività orientata al rispetto della natura dato che dovrebbe arrecare il minor impatto ambientale possibile. Oggi tutte le aziende nautiche sono impegnate  in questo sforzo ecologista cercando di produrre beni che possono essere eco sostenibili o che possono essere riciclati dopo il loro uso.

Sino ad oggi però il settore per l’abbigliamento non aveva creato prodotti riciclabili tuot-court, se non per l’utilizzo delle fibre di Pile, ricavate dal riciclo della bottiglie di PVC, per realizzare maglioni o felpe.

Codice Arancio per Bidégorry, Banque Populaire V pronta per il via.

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Dopo due mesi stand-by, per il tentativo di conquista del trofeo Jules verne, le cose sembrano schiarirsi per il Maxi Banque Populaire V.

Oggi alle ore 12:00, il multiscafo ed il suo equipaggio hanno dato il codice arancione per la partenza al record e perciò entro le prossime 48 a 72 ore si avrà lo start definitivo.

Sea Ray 475 Sundancer, voglia d’estate.

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Molte barche made in USA sono considerate, da noi europei, semplicemente dei “plasticoni” con cui fare solo delle uscite giornaliere o un bagno al largo, dato che la maggior parte delle barche a motore statunitensi sono concepite per avere ottime prestazioni e super motori.

In realtà esistono cantieri statunitensi che da anni producono belle barche con standard e livelli qualitativi pari, se non superiori, alla media dei produttori del vecchio continente. Certo lo stile, il design e la tradizione nautica italiana sono molto difficili da eguagliare, ma pur sempre parliamo di cantieristica di lusso per la quale il target di mercato è assai elevato.

Twist e Ghost, passacavo a scomparsa.

twis passacavo
Ci sono aziende, nel settore della nautica, molto dinamiche ed innovative, le quali, nonostante la crisi del settore, continuano a impegnarsi nella ricerca e nell’innovazione.

E’ il caso di due ditte liguri, la metalstyle e la metallart, che si sono unite per produrre particolari custom per megayacht di lusso.

Come far planare una barca, teorie e segreti

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Chi possiede una barca a motore, più raramente a vela, sa molto bene quando il suo mezzo sta planando, anche se la maggior parte di questi ignora i motivi che interessano questa andatura.

Ovviamene il discorso è molto complesso, dato che riguarda nozioni sia di fisica che idrodinamica, pertanto in questo post cercherò di enunciare solo i principi basilari lasciando poi al lettore, che avesse maggior interesse, il lavoro di approfondimento e ricerca.

UFO U 119 Carbon, la barca per gli “extraterrestri”

UFO 119

Il nome, U 119, ricorda più i vecchi sommergibili tedeschi delle seconda guerra mondiale , che una barca a motore. Prodotta dal cantiere francese UFO, già noto per aver costruito un RIB da 6, 90 metri con scafo in carbonio, questo nuovo fast commuter di quasi 13 metri si fa notare per il design minimalista e la notevole componente tecnologica dei materiali.

La linea della barca sorprende per l’enorme roll bar ad arco che dalla poppa si sviluppa per tutto il pozzetto sino alla consolle delle timoneria, formando il T- top rigido di copertura. La prua ha un dritto verticale che forma una angolo di 90 gradi con il profilo della carena a V profonda.

Unica 42, la barca per tutti i gusti

Unica 42

A prima vista l’Unica 42 si presenta con una classica linea sportiva, tipica degli open, dal disegno basso e filante ed una coperta completamente libera, mentre la poppa, squadrata e dritta, termina con una plancetta capace di sopportare anche il tender di bordo.

La scelta progettuale non ha voluto proporre un design ultra moderno e di tendenza, preferendo ripercorrere piuttosto lo sviluppo di nuove tecnologie costruttive grazie all’impiego di materiali innovativi come il kevlar o le fibre di carbonio.

First 35, il piccolo da regata

First 35

Con la realizzazione del First 35, il cantiere francese Bénéteau prosegue nel rinnovamento della gamma dei cosiddetti fast cruiser iniziata con il 50 piedi, per poi proseguire con il 45 e 40 piedi.

Successore del mitico First 34.7 ,che ha dominato negli ultimi anni in tutti i campi di regata nella sua stazza, questo nuovo 11 metri si presenta rinnovato sia nella linea che nell’impostazione dell’armo.