Sciallino Gemy, l’eredità dei maestri d’ascia

Sciallino Gemy

Il fondatore Mario Sciallino aveva imparato la difficile arte di costruire le barche in legno dai maestri d’ascia del cantiere Patrone, dove si costruivano gozzi, dinghy e, durante la guerra, i MAS per il cantiere Baglietto.

Ai tempi si lavorava il legno massello perché il compensato marino non si era ancora imposto nella Liguria pre-bellica. Oggi le tecniche sono cambiate ed il legno ormai ha lasciato il posto alla più economica vetroresina, cosìda poter competere con il mercato sempre più aggressivo ed industrializzato.

Yacht a vela, l’importanza del bilancimento

Kelly Design
Uno yacht a vela ben bilanciato avrà certamente un timone leggero e che non tira sotto qualunque angolo di sbandamento, anche quando ci sono raffiche. Ma come fare per accorgersi se la propria barca è bilanciata?.

Certo non è facile rispondere a questa domanda, dato che vi sono notevoli  variabili e componenti dinamiche in gioco, tuttavia riteniamo giusto chiarire alcuni principi fondamentali, dato che il bilanciamento costituisce un’importante qualità soprattutto per uno yacht da crociera.

Navigare col cattivo tempo, la “tromba marina” – prima parte –

Tromba d'aria 3

Voglio iniziare una serie di post dedicati alla navigazione con cattivo tempo ed ai  relativi consigli pratici, che  i velisti o gli skipper dovrebbero mettere in atto quando si trovano in queste condizioni estreme, per non subire conseguenze spiacevoli.

Un vecchio marinaio, tanti anni fa, mi disse che la cosa migliore, per navigare col brutto tempo, è quella di restare in porto e bersi una birra. Certamente nessun navigatore ama uscire in mare con condizioni meteorologiche avverse, ma alle volte gli eventi naturali non possono esser previsti o evitati.

Nautica ed ecologia: propulsore elettrico Rimjet

barcaSi parte sempre dalle cose semplici: un pezzo di legno, in principio. Da lì si procede, verso un futuro inimmaginabile solo qualche tempo fa. Novità in vista per i motoryacht: la General Dinamics Electrics Boat, infatti, ha iniziato a lavorare a un nuovo sistema di propulsione elettrica che sembra fare al caso di imbarcazioni di piccole e grandi dimensioni. Si chiama Rimjet ed è allo stadio finale della sperimentazione studiata appositamente per le navi militari americane: dal punto di vista tecnico, si tratta di un sistema a capsula “pod” ubicato sul fondo dello scafo con motore elettrico contenuto nel “pod” in posizione radiale e direttamente collegato all’elica. Caratteristiche finora note del motore elettrico sono la sua tipologia a magneti permanenti e la stessa collocazione nel tubolare di protezione che fa da cornice all’elica: il risultato garantito dovrebbe essere quello di una maggiore efficienza e manovrabilità, oltre ad un efficace impatto ambientale per la garanzia di un corretto scambio termico sui cuscinetti.

Banque Populaire V, rimanda la sua sfida al prossimo autunno

Pascal - Team Banque Populaire

Nonostante l’attesa delle condizioni migliori ed il continuo esame delle possibilità della partenza, iniziati sin dalla metà di novembre 2009,  Pascal Bidégorry ed i suoi uomini non hanno potuto finora trovare quella finestra meteorologica, che avrebbe consentito di poter partire per il tentativo di record al trofeo Jules Verne.

In queste circostanze il Team Banque Populaire ha deciso oggi di rinviare al prossimo autunno il tentativo di compiere il giro del mondo in equipaggio. Il Maxi Banque Populaire di V dovrà lasciare, perciò porto il Château di Brest, che  da due mesi era diventato la base operativa per questo tentativo di record, per rientrare di nuovo alla sua base di Keroman a Lorient nei prossimi giorni.

Archambault, proprio un”Grand Surprise”

GrandSurprise
Il Grand Surprise è  l’ultima  novità nata dal binomio, ormai consolidato, tra il cantiere  Archambault con il progettista Joubert Nivelt che, con questo modello, riconferma di essere nuovamante vincente nel settore dei cosiddetti “fast cruiser”.

Nella realtà la voglia di privilegiare le prestazioni veliche non ha consentito al progettista di aumentare i volumi interni, che necessariamente rimangono sacrificati e che possono offrire solo crociere molto spartane e adatte soprattutto ad un pubblico sportivo e giovane.

Estintori a bordo, è bene saperli usare

estintori
A bordo di una barca vi sono moltissime cose che possono bruciare, non fosse altro perché la vetroresina, materiale con cui sono realizzati la maggior parte degli scafi, è un materiale che se innescato può incendiarsi molto rapidamente, così come i legni degli arredi.

Le cause per cui si può  propagare un incendio sono varie dalle fughe di gas della cucina, al serbatoio del carburante, alle miscele che possono generarsi dagli acidi delle batterie, cortocircuiti elettrici ecc.

Viareggio: Nautical Management sforna i manager della nautica

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Anche il contesto della nautica ha scuole vere e proprie per formare i futuri manager. Ne è un esempio il master in Nautical Management, attivo a Viareggio da un mese grazie alla collaborazione tra l’Università degli Studi di Pisa, il Comune di Viareggio e la Fondazione Banca del Monte di Lucca. Sette gli allievi finora ammessi con l’intento di costruire nuove professionalità per lo svolgimento di attività di pianificazione e di gestione del processo produttivo in imprese che operano nel settore della nautica da diporto.

La Mille Miglia del Mediterraneo, si parte il 13 Marzo

Mille Miglia del Mediterraneo
Parte il  prossimo 13 Marzo una della più belle regate d’altura del Mediterraneo: la Mille Miglia. La prova è organizzata dalla Société Nautique de Saint-Tropez , con la sponsorizzazione del gruppo di promozione immobiliare Atipodes, la municipalità della città di Saint Tropez, il Royal Club, e sotto l’egida della FFV .

I partecipanti prenderanno il via da Saint Tropez sabato 13 Marzo in direzione delle isole Baleari, e dopo aver doppiato l’arcipelago, punteranno in direzione della Sardegna e poi verso la Corsica, passando sul versante Est, per poi ritornare a Saint Tropez entro domenica 21 Marzo, giorno limite per concludere la competizione.

Kitz Marine, pulire senza “Sporcare”

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In mare è sempre importante limitare al massimo l’inquinamento sia quello prodotto dalle emissioni dei propulsori, sia quello causato dalle normali attività della vita di bordo. Per questo motivo vi sono case  di detersivi  specializzate nel  produrre detergenti a base naturale.

La Kitz Marine ha testato il primo detergente nautico a base vegetale e minerale, detentore della certificazione Ecolabel.