Southerly 42, la media classe oceanica

Southerly 42

Creato e pensato per affrontare anche le navigazioni più impegnative questo 42 piedi del cantiere inglese Northshore , mantiene le caratteristiche di marinità e robustezza delle sorelle maggiori, grazie anche ad un disegno di carena e linee d’acqua che permettono di stringere il vento con maggiore agilità rispetto ad altre concorrenti.

Tutte le imbarcazioni del cantiere inglese sono realizzate per navigare nel mare del nord e nell’oceano Atlantico dove il vento supera quasi sempre i 20 nodi, anche nelle giornate di sole. Per questo motivo nel cantiere Chichester Harbour escono degli yacht con una solidità costruttiva di elevata qualità e dotate di una “swing keel” che permette di ridurre il pescaggio così da poter entrare e stazionare nei porti con la bassa marea.

Classe 9.50, nuova sfida per la Transat

Class 9.50
Il progetto del nuovo Classe 9.50 è stato affidato all’Architetto navale Sam Manuard e  la collaborazione  creatasi tra un gruppo di operatori del settore, che volevano formare una nuova categoria di barche per regate oceaniche. Il progetto si sviluppa anche seguendo il regolamento di stazza della classe velica  9.50, ispirato alle più note classe mini 6.5 e classe 40.

La classe 950, ideata e fondata in Francia dall’ impegno di Jan Marie Vidal, si è costituita ufficialmente attraverso la sua affiliazione alla Federazione Francese della vela il 23/02/2008 in seguito alla redazione e alla pubblicazione del suo regolamento di stazza, ha già ottenuto in Francia grande consenso, così che sono già molti i progetti varati da diversi costruttori, sia francesi che italiani.

Navigare con cativo tempo, temporali e fulmini – parte seconda –

Fumine al Mare 2

Continuiamo la nostra rassegna dei consigli per navigare con il cattivo tempo parlando di cosa bisogna fare nel caso in cui ci si trovi a navigare in una zona interessata da temporali e fulmini.

Se si naviga durante il periodo estivo, soprattutto in prossimità della costa, può capitare di imbattersi, anche se si è usciti  in mare con una bella giornata di sole, nel classico temporale estivo contornato da tuoni e saette.

Le barche dei Vip: Berlusconi, il Suegno di Pier Silvio

Yacht_Berlusconi_Suegno

Berlusconi, nome proprio ma anche – concedendoci un vezzo – sostantivo comune che potrebbe di per sè indicare ricchezza, potere, lusso. Stavolta prendiamo in dote il cognome più cliccato d’Italia per farvi mostra di una delle chiccherie che fanno capo alla famiglia di Arcore ma non al Presidente del Consiglio in prima persona. La vita marina non poteva non attrarre il nucleo che gravita intorno a papà Silvio, anche per i trascorsi dello stesso quale intrattenitore e cantante su navi da crociera (una vita fa, indubbio…): indi per cui, Pier Silvio ha provveduto con prontezza a conservare integro il legame indissolubile che lega i Berlusconi al mare. Eccola: è Suegno, imbarcazione di 30 metri con 5 cabine (o diciamo suite???) a disposizione. Lo yacht, un due motori MTU da 2400 cavalli, è costato al vicepresidente del gruppo Mediaset nonchè Presidente e amministratore delegato di RTI la bellezza di 10 milioni di euro. Un nido d’amore, non c’è che dire, per l’oramai quarantenne figlio di cotanto padre e Silvia Toffanin, storica compagna del rampollo e attualmente in dolce attesa. Ve ne mostriamo alcune immagini con la consapevolezza che molti di noi (mi ci metto anch’io, altrochè) una roba del genere – dal vivo – non la calcheranno purtroppo mai.

Barca dell’anno 2010: 717 GT Frauscher (categoria: motore, <30 piedi)

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717 GT Frauscher, a questo punto occorre parlarne. Eccome. Dopo essere stato presentato durante l’ultimo Salone Nautico di Genova, in programma lo scorso ottobre, in concomitanza con la prima apparizione ufficiale del cantiere Frauscher alla manifestazione indetta nel capoluogo ligure, il 717 GT del cantiere austriaco ha infatti ricevuto a Dussuldorf – il contesto, anche qui, quello del Salone Nautico – lo speciale premio di barca Europea dell’anno 2010 riservato alla categoria di imbarcazioni a motore al di sotto dei 30 piedi.   Il 717 GT è figlio di un lavoro congiunto e a più mani che ha visto la partecipazione dello studio di design Arge.atelier; la consulenza determinante, specie nella definizione di particolari e dettagli, dell’italianissimo Cantiere Nautico Feltrinelli; l’inventiva e l’analisi in fase progettuale di Georg Niessen, che ne è il papà. Evidente il rimando ai mitici Twenties: 717 GT Frausche, infatti, richiama alla memoria i Gentlemen Race che hanno scritto pagine indelebili della storia della nautica e che riportano indietro nel tempo fino agli anni ‘20.

Avanti tutta a Grosseto, Fiera Nautica con Luna Rossa

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Grosseto (5 mila posti barca in tutta la provincia per un territorio composto per il 30 per cento da coste) è pronta ad accogliere appassionati ed esperti del settore per Avanti Tutta, la prima fiera nautica proposta dalla città toscana che si sviluppa intorno al tema dell’economia del mare.

In programma da venerdì 5 a domenica 7 marzo, l’evento si svolge presso il Centro Fiere di Braccagni e punta a coinvolgere ciascuno dei rami inerenti al contesto nautico con particolare attenzione a quello da diporto, ovvero il più economico e abbordabile per le tasche dei cittadini, ma senza trascurare nulla. Dalle imbarcazioni a vela a quelle a motore, dalla strumentazione elettronica all’impiantistica, dalla motoristica fino agli accessori di ogni tipologia e funzione.

Gant Sea, per lo splendore della tua barca

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Arriva dalla Francia una novità che certamente farà felici quegli armatori che amano curare personalmente la propria imbarcazione. Oggi quei proprietari che passano tantissimo tempo impegnati nei lavori di bordo, pulizia, lucidatura e ritocchi vari, potranno utilizzare il Gant Sea.

In sostanza si tratta di uno speciale guanto, molto robusto e adatto sia ai mancini che ai destri, sul quale si possono applicare una serie di accessori quali: pelle di daino, spugna, panno assorbente, panno lucidante, sino alla carta abrasiva per i lavori più impegnativi.

La “tempesta perfetta” devasta la Francia

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L’inverno di solito non è la stagione nella quale si formano le tempeste sull’oceano Atlantico, dato che le temperature sono molto più rigide rispetto all’estate.

La maggior parte degli uragani che giungono sulle coste atlantiche di Portogallo, Spagna e Francia, sono perlopiù code delle formazioni depressionarie che si formano durante l’estate sul Golfo del Messico e che provocano spaventosi uragani che colpiscono le isole caraibiche e le coste statunitensi.

Le barche dei Vip: Roberto Cavalli naviga su Baglietto RC

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Per i vip, terraferma e mare sono “casa” nella stessa identica maniera. Prova ne è il fatto che la maggior parte dei personaggi famosi possiede una o più imbarcazioni da vivere tale e quale al domicilio di riferimento. Il lusso non manca di certo, come non c’è da dubitare del fatto che metrature e sfarzo si faranno notare eccome! Barche e yacht da capogiro che cercheremo di scoprire insieme. Onda su onda. Lustratevi gli occhi perchè è il caso di dire che ne vedremo delle belle! Si parte con Roberto Cavalli, stilista toscano classe 190 e fondatore dell’omonima maison. Il fiorentino naviga su Baglietto RC, un bestione di 41 metri di lunghezza con tanto di interni animalier e colorazione blu che varia tonalità al variare della luce. Realizzato in alluminio, lo yacht – spinto da 2 motori MTU da 3.775 Hp ciascuno – raggiunge i 37 nodi di velocità. Qualche immagine? Come no, basta un salto!

Dehler 60, lancia la sfida ai Maxi Yacht

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Il nuovo Dehler 60, varato due anni or sono, nasceva da una idea precisa:

“ competere e vincere nelle regate di categoria e rivaleggiare sul mercato con i diretti concorrenti, quali X-yacht, Grand Soleil e Swan”,

come spiegava il presidente del cantiere tedesco Van den Berg, in un’intervista del 2009.

L’ambizione certo non manca al vulcanico presidente che già aveva messo a segno, tra i suoi trofei,  l’acquisizione del cantiere Belga Etap, così da far diventare la Dehler uno tra i primi produttori europei di barche a vela e da diporto.

Segnali Marittimi, le “Bandiere” queste sconosciute

Bandiere
Nell’era della comunicazione satellitare o di trasmissioni col VHF, la conoscenza dei segnali internazionali sta diventano per molto diportisti un mondo quasi del tutto sconosciuto.

Molto spesso per ignoranza, alcune volte per superficialità, sta di fatto che difficilmente a bordo, delle maggior parte delle imbarcazioni da diporto,  si trovano le bandire del Codice Internazionale dei Segnali Marittimi.