Per chi come noi, scrive di nautica, non è sempre possibile testare le barche di cui si declamano le “gesta”. Al massimo, qualche fortunato giornalista, ha la possibilità di effettuare una piccola prova di qualche ora ed in così poco tempo è assolutamente impossibile giudicare una barca nel suo animo più recondito e puro.
Certo l’esigenze di settore impongono tempi rapidi ed a volte i colleghi blogger si limitano a giudicare ciò che altri hanno visto e provato. Nel mio caso ho avuto la fortuna di effettuare un lungo trasferimento con il Rodman 1040 Fly dell’amico Pasquale, navigando con la sua barca da Cannes sino alla pendici del Vesuvio, il tutto in soli tre giorni di tempo.
Un test di tutto rispetto per oltre 400 miglia nautiche di percorrenza. La barca, varata nel 2008, è un classico Fisherman con Fly prodotto però, dai noti cantieri spagnoli Rodman. Una barca dalle linee moderne e ben disegnata tanto che molti profani la scambiano per una barca “made” in USA, forse anche per via del nome che di Iberco non ha proprio nulla.
La prua alta, è ben proporzionata consente una navigazione sicura anche con mare formato ed onde al traverso. Nella mia attraversato ho incontrato mare forza 5/6 ed onde che in alcuni casi arrivavano siano a 4 metri. Ciò nonostante i due potenti Volvo Penta D4 da 260 hp mi hanno permesso di mantenere una media di oltre dieci nodi tanto che sono risuscito ad arrivare in meno di 12 ore a Macinaggio partendo dalla Costa Azzurra in una calda domenica di giugno.
Il lunedì successivo, con mare quasi piatto e poco vento, abbiamo percorso, le oltre 140 miglia che separano il nord della Corsica dal porto di Roma –Ostia –, in sole 9 ore navigando ad una media di oltre 15 nodi. I consumi a questa velocità sono di tutto di tutto rispetto e si attestano sui 40 litri/ora consentendo un’autonomia reale di oltre 200 miglia nautiche, in assetto ottimale, con due persone a bordo e serbatoi pieni. A questa andatura il confort di marcia è superlativo tanto che chiudendo la porta a vetri, che separa la dinette dal pozzetto di poppa, il rumore dei motori e quasi nullo così da poter tranquillamente conversare senza soffrire di alcun disturbo.
Gli interni sono ben rifiniti con una cabina di prua molto ampia e confortevole, mentre la cabina ospiti è leggermente sacrificata nello spazio anche se dotata di due comodi letti. Il bagno, funzionale, è dotato di doccia interna e wc elettrico. La dinette può ospitare tranquillamente 4/5 persone in un divano semicircolare che volendo si può trasformare in ulteriore letto di fortuna.
La strumentazione è ben visibile sia dal posto di guida interno sia dal Fly superiore, dotato di due comodi sedili ed di un ottimo parabrezza frangivento che protegge il pilota ed il suo vice anche alla massima velocità di quasi 30 nodi.
I nei di questa imbarcazione sono: il sedile di guida interno fisso, che non consente a persone di media statura di godere di una visuale ottimale quando lo scafo non è in piena planata, ed il fornello ad un solo fuoco molto esiguo e scarsamente utilizzabile per poter preparare manicaretti degni del blasone della barca.
Il pozzetto esterno, al contrario, è molto sfruttabile grazie a due panche reclinabili ed ad un comodo tendalino che protegge l’equipagio della canicola estiva. Se utilizzata il Rodman 1040 come barca da pesca pura, le due vasche per le esche risultano limitate soprattutto se si vuole ingaggiare una battaglia con un grosso pesce pelagico, tanto che è vivamente consigliabile portarsi una vasca di riserva.
In sostanza anche se non sono un puro amante delle barche a motore posso certamente dire che questo Rodman 1040 Fly mi ha sorpreso molto positivamente sia per le sue doti e qualità marine sia per le rifiniture e l’abitabilità interne ed esterne, assai difficile da poter trovare in altre barche di pari livello e dimensioni.
E’ un vero gioiello nautico! Sapreste indicarmi il costo orientativo di un Rodman nuovo? Inoltre, volevo sapere se è facile da trovare in giro anche usato. Grazie