Il Comet 11 è certamente una delle barche più caratteristiche nel panorama dello yachting della metà degli anni ottanta. L’ innovativa dinette poppiera e la qualità costruttiva sono le caratteristiche principali di questo scafo da crociera progettato da Jean Marie Finot.
Dopo i primi successi commerciali del Comet 910 le tecniche di costruzione del cantiere Comar iniziarono a raffinarsi, sia per qualità che caratteristiche di materiali utilizzati nelle varie fasi di lavorazione. Lo scafo del Comet 11 è realizzato in vetroresina monolitica stratificata a mano con “ spessori” di tutto rispetto, che ne fanno una barca solida e molto ben equilibrata.
Il piano di coperta è caratterizzato da un disegno flush-deck che si raccorda nella parte vicina al pozzetto con un paramare che funge anche da finestra, caratteristica questa, che sacrifica la dimensione dello stesso recesso anche se il disegno particolare merita comunque attenzione.
Lo stesso pozzetto risulta molto protetto nella navigazione con cattivo tempo e comunque sufficiente ad accogliere sei persone mentre in rada si fa apprezzare la panca di poppa sotto cui trova posto l’autogonfiabile. Il vantaggio poi di avere la timoneria a barra, consente di aumentare la vivibilità degli spazi esterni.
La disposizione degli interni è del tutto inusuale e in controtendenza, rispetto ai classici canoni di design, dato che la zona giorno, a poppa, risulta nettamente divisa da quelle notte a prua. Il particolare che più colpisce è quello di aver ricavato una spaziosissima dinette a U sotto il pozzetto che si prolunga senza interruzioni verso la zona cucina, caratterizzata da un lungo piano di lavoro ed il blocco dei fuochi, con forno e tre fornelli, basculante e doppio lavello.
Anche la zona riservata al navigatore è degna di menzione, con tavolo disposto a murata di dimensioni tali da utilizzare una carta completamente aperta. Altro particolare innovativo è il tavolo della dinette, sotto il quale è stato ricavato l’alloggiamento del motore entrobordo Volvo Penta con trasmissione S drive. Questo posizionamento facilità le operazioni di manutenzione e verrà utilizzato anche sul Comet 375.
In generale gli spazi dove stivare le cose e gli effetti personali sono molti, con ampi gavoni sotto le cuccette e sotto le sedute dei divani. Molto efficace e di buona qualità è la sistemazione degli impianto elettrico ed idraulico, correttamente dimensionati e, volendo, anche personalizzabili.
A vela il Comet 11 si dimostra molto efficace nelle andature portanti dove è facile mantenere la rotta, con una buona velocità ed ottimo passaggio sull’onda grazie soprattutto alle potenti linee poppiere. Nelle andature al vento, al contrario, il Comet 11 risente un po’ del dislocamento complessivo, ma tutto sommato il progetto si rivela buono, riuscendo a mantenere un discreto angolo di bolina.
Con brezze e venti leggeri, la generosa superficie velica di circa 81 mq, permette delle buone medie, mentre quando il vento rinforza le barche, dotata di spoiler di poppa, ottengono della prestazioni superiori a quelle in versione standard.
Il Comet 11 è una barca molto ricercata sul mercato dell’usato e le sue quotazioni possono variare dai 40 mila euro, siano ai 60 mila euro per le versioni perfettamente mantenute e con elettronica aggiornata di recente.