Coltivare piante e germogli a bordo può costituire una piacevole, economica e salutare soluzione navigando per lunghi tratti. I semi germogliati costituiscono un’ottima fonte di enzimi, oligoelementi ed aminoacidi essenziali e soprattutto di vitamine e sali minerali sempre preziosi in barca, particolarmente quando fa caldo e si suda molto.
Nel secolo scorso, gli equipaggi delle navi a vela che percorrevano lunghe rotte oceaniche, erano spesso decimati dallo scorbuto e da altre malattie causate dalla mancanza di cibi freschi e, quindi, di vitamine. Già da allora si coltivavano, ma esclusivamente per gli alti gradi a bordo, piante e germogli nel giardinetto sistemato a poppa, in corrispondenza della cabina del capitano e dal quale deriva il nome «andature al giardinetto» per le andature portanti.
Poi la scoperta delle vitamine e dell’alto contenuto vitaminico degli agrumi, ed in particolare dei limoni, che si conservano facilmente anche per più di un mese, ridusse enormemente questo flagello ed anche l’abitudine di coltivare i vegetali, a bordo.
Tenete presente comunque che si può riutilizzare l’acqua già usata per bagnare i germogli anche per innaffiare le piante. Questa acqua recuperata è infatti ottima perché arricchita di elementi molto utili alla crescita dei vegetali.
Praticamente è possibile utilizzare quasi tutti i tipi di semi, ma i più adatti ed i più usati sono quelli di erba medica, grano e fagioli di soia. Per imparare l’arte della coltivazione dei germogli, conviene senz’altro fare un pò di esperienza con questi semi, prima di passare a quelli meno facili.
Il grano (o frumento) probabilmente è il migliore di tutti. Di sapore dolce e gustoso, è semplice da far germogliare ed è particolarmente nutriente e ricco di sostanze preziose, non richiede troppa acqua. Il frumento, inoltre, si trova facilmente in tutti i paesi del mondo.
I fagioli di soia verde e rossa (mung e azuki) sono i più buoni da mangiare ed i più completi e nutrienti. Come tutti i legumi, sono abbastanza facili e rapidi da far germogliare, ma richiedono molta acqua, perché, almeno per i primi giorni, vanno risciacquati spesso. I germogli sono ottimi crudi, conditi come una qualsiasi insalata. Per esempio con olio, maionese, mostarda od anche yogurt, formaggio, uova sode, e apportano così al nostro organismo tutto il prezioso beneficio delle vitamine che, invece, andrebbero distrutte, con la cottura.
Comunque, li si può anche cucinare, meglio se a vapore o nella pentola a pressione, per renderli ancora più gustosi, ma così il loro contenuto vitaminico si riduce drasticamente. Possono anche essere tritati insieme a cipolla, aglio e condimenti vari e poi spalmati sul pane o sul pesce, oppure miscelati con yogurt, formaggi o uova sode ed usati per condire il riso o la pasta.