Carrello per la barca, quale scegliere – 1a parte

Qualche giorno fa, parlavamo delle piccole barche carrellabili, una soluzione alternativa al noleggio o alla barca di proprietà di grande dimensioni. Oggi, invece, mi voglio soffermare sui carrelli idonei al trasporto.

Per prima cosa occorre fare attenzione alla massa rimorchiabile indicata sul libretto di circolazione della vostra auto. Infatti, secondo il codice della strada il valore della massa rimorchiabile è limitato dal rapporto di traino tra la massa complessiva a pieno carico della motrice e la massa complessiva a pieno carico del rimorchio.

Quando calcolate la massa rimorchiabile, quindi, dovrete considerare non solo il peso della barca, ma anche quello del carrello. Viene da sé che più una barca è pesante, più robusto deve essere il carrello. In linea di massima, una motrice che pesa 10 t con una massa rimorchiabile di 1,3 potrà agganciare un rimorchio fino a 13 t. Viene da sé che per avere una maggior stabilità e tenuta di strada, è opportuno non superare la massa totale massima ammessa.

Secondo la legge italiana, la larghezza massima ammessa dei veicoli, compreso il loro carico (sagoma limite), è di mt. 2,50, perciò la barca può avere un baglio massimo di 2,50 metri.

Quanto alla lunghezza (lunghezza dell’auto + lunghezza del carrello), invece, il codice stradale non fa alcuna distinzione tra un’automobile che traina una canoa e un camion con rimorchio: rientrano, infatti, entrambi nella definizione di autotreno. Il codice della strada, così prevede un limite massimo di 18,35 metri. Questa lunghezza massima deve essere ridotta se l’auto, compreso il carrello, non è in grado di effettuare curve di almeno un certo raggio minimo, il Codice della strada, infatti, parla di inscrivibilità in curva.

Per quanto riguarda l’altezza complessiva del rimorchio, non può superare quella prevista per tutti gli altri veicoli, vale a dire 4 metri. Chiaramente, se l’albero viene appoggiato inclinato sul carrello occorre prestare attenzione a questo limite, per non andare incontro a sanzioni.

2 commenti su “Carrello per la barca, quale scegliere – 1a parte”

  1. Non mi è chiaro il concetto di tara. La mia macchina pesa 1, 8 ton mentre il peso rimorchiabile da libretto è 2, 8 tonnellate!!! Tanto è vero che rimorchio barche siano a 2,2 ton con un carrello a due assi da 600 kg di peso. In questo caso è sbagliato il libretto di omologazione del peso rimorchiaibile od il codice della strada?

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    • Ciao Dante, grazie per il commento.
      Secondo il codice della strada, il valore della massa rimorchiabile è limitato dal rapporto di traino tra la massa complessiva a pieno carico della motrice e la massa complessiva a pieno carico del rimorchio. In pratica, una motrice che pesa 10 t con una massa rimorchiabile di 1,3 potrà agganciare un rimorchio fino a 13 t. Se il tuo libretto di circolazione riporta un massa rimorchiabile fino ad un max di 2,8 tonnellate non dovresti avere problemi. E’ chiaro che per una maggior stabilità e tenuta di strada, è opportuno non superare la massa totale massima ammessa.
      Un saluto

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