Premiata come barca dell’anno del 50° Salone della Nautica di Genova, il nuovo scafo del cantiere Advanced Yacht si presenta con delle caratteristiche uniche e certamente innovative. A prima vista si nota immediatamente il grande spazio riservato alla zona pozzetto che rappresenta uno degli elementi che caratterizzano e rendono davvero unico l’A66. Nell’area del piano di coperta, inoltre, sono stare ricavate tre differenti zone alle quali si può accedere senza incontrare alcun ostacolo.
L’accento dei progettisti è stato messo principalmente sulle aree del piano di coperta, consentendo di concentrare tutte le manovre in un unico spazio ben raccolto ed organizzato. La consolle centrale raccoglie tutta la strumentazione per l’ausilio alla navigazione permettendo di avere immediatamente e ben visibili tutte le informazioni e i comandi necessari alla gestione della barca.
La doppia timoneria, i 4 winch elettrici ed trasto della randa elettroidraulico delimitano, la zona di comando e manovra dove tutto è posizionato per essere a portata di mano e per rendere facile e sicura la navigazione, anche con solo due persone di equipaggio.
La tuga, opportunamente definita semi-raiser, si sviluppa con sinuosa e splendida armonia raccordandosi perfettamente con i pare mare che proteggono le sedute del pozzetto. Questo elemento contiene anche delle ampie finestrature che permettono un’efficiente e confortevole illuminazione della dinette.
In pozzetto sono stati installati due ampi divani e un grande tavolo centrale che può ospitare fino a 10 persone, trasformando la zona ospiti in un vero e proprio salotto all’aperto, perfettamente godibile e sicuro anche durante la navigazione perché totalmente libero da ingombri.
La zona del giardinetto è caratterizzata dalla presenza, certamente atipica per le barche a vela, di due comode chaise longue dove possono sdraiarsi a prendere il sole ben 4 persone. In questo modo si crea una meravigliosa vista sul mare, quasi che gli ospiti fossero straditi sulla terrazza del Quisisana di Carpi.
Un’ampia scala a scomparsa permette la discesa alla spiaggetta di poppa, dalla quale ci si può tuffare direttamente in mare. Alcuni pratici gavoni laterali consentono di stivare, ad esempio, tutta l’attrezzatura per il sub e gli altri sport nautici, oltre ad alloggiare un’utile doccetta. In questo modo però si sacrifica lo spazio per riporre il tender, che deve necessariamente essere riposto sul ponte.
Gli interni sono talmente belli e funzionali che, anche volendo, non riesco a trovare un difetto da sottolineare. Appena scesi sottocoperta sulla dritta c’è il tavolo da carteggio, con tutta la strumentazione di bordo ed il quadro elettrico. Più verso prua troviamo un grande divano a C, mentre sul lato opposto c’è il grande tavolo da pranzo contornato da un secondo divano a C e due sedie. Sempre sulla sinistra, ma ad un livello leggermente più basso è stata ricavata la zona cucina che ricorda, nella predisposizione a vista, quella usate nelle maggior parte delle case americane.
Proseguendo oltre, si trova una cabina doppia opposta alla zona cucina e più a poppavia la grandiosa cabina amatoriale dalle dimensioni paragonabili a quelli di una suite. A poppa ci sono due cabine doppie riservate agli ospiti, mentre quella per l’equipaggio è a prua dopo la paratia strutturale della cabina amatoriale. Tutti gli elementi dell’arredamento sono in materiali pregiati in stile moderno e molto ben curati e rifiniti, segno della grande attenzione che il cantiere ripone in questo progetto.
La motorizzazione è affidata ad un potente yanmar da 200 hp che consente ai 23.000 di stazza della barca di superare i 9 nodi di velocità in crociera, mantenendo dei consumi più che accettabili ed una lunga autonomia grazie al serbatoio da oltre 1000 litri di gasolio. Una barca che definire superba e bellissima è forse riduttivo dal punto di vista estetico, anche se, in realtà, sarebbe da provare in mare, magari in una lunga crociera oceanica.