Velux 5 Oceans Race, è partito il giro del mondo in solitario.


Da sempre il mese di ottobre è il periodo ideale per intraprendere le traversate dell’oceano Atlantico, dato che i venti costanti iniziano a soffiare da est favorendo chi dall’Europa vuole andare verso il continente Americano. Che gli Alisei fossero venti costanti era già noto sin dai tempi di Colombo, il quale affrettò solo di qualche mese la sua partenza senza così sfruttare al meglio il favore di Eolo.

Per questo motivo, verso la metà di ottobre, quasi tutte le regate transoceaniche o quelle che vogliono compiere il giro del mondo, iniziano a “issare le vele” per mettersi sulla linea dello start, che come di rito viene dato da un colpo di cannone.
 
Generalmente quasi tutte le regate d’altura partono dal mitico porto francese di La Rochelle – forse solo perché i Francesi sono i maggiori organizzatori di regate -, catalizzando un pubblico incredibile che da sempre affolla i moli della piccola cittadina della Charente. 

Il giro del mondo per solitari è organizzato dalla Clipper Ventures, fondata da Sir Robin Knox-Johnston ormai 15 anni fa, ed in passato vide tra i protagonisti skipper del calibro di Giovanni Soldini, nell’allora regata denominata Around Alone.

I cinque skipper protagonisti di questa edizione hanno lasciato la città francese salutati da una folla immensa e da un caldo sole ottobrino, segno di buon auspicio per tutti i marinai. La competizione prevede la circumnavigazione del globo in 5 tappe con arrivo e partenza rispettivamente da: Cape Town, Wellington, Salvador, Charleston e ritorno a La Rochelle.

In questi scali gli skipper  si potranno fermare per riposare e sistemare le barche che durante le  30.000 miglia e più di navigazione intorno al mondo, accuseranno sicuramente dei piccole o grandi averie, dato che i venti alle latitudini sud del pianeta non soffiano quasi mai sotto i trenta nodi..

I navigatori sono a bordo dei loro monoscafi da 60 piedi, nella classe Eco 60, che l’organizzazione ha scelto per la partecipazione a questa edizione della regata e che potranno sfruttare appieno le condizioni favorevoli di questi giorni, dato che le depressioni polari transitano molto più a nord rispetto alle solite latitudini.

La cronaca della corsa ci segnale che dopo solo 4 giorni di regata quasi tutte le barche si trovano oltre la punta nord-ovest della penisola Iberica di Capo Finisterre, eccetto Christophe Bullens che col suo Five Oceans of Smiles è ancora fermo per riparazioni a La Rochelle da dove conta di ripartire nelle prossime ore.
Qui di seguito vengono riportati i nomi degli skipper e delle barche  partecipanti alla Velux 5 Oceans Race edizione 2010-11:

Le Pingouin – Brad Van Liew
Spartan – Chris Stanmore-Major
Operon Racing – Zbigniew Gutkowski
Active House – Derek Hatfield
Five Oceans of Smiles – Christophe Bullens

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