Da quanto l’essere umano è sulla terra ha sempre cercato di capire le forze della natura ed interpretare gli effetti che generano. Nella nautica moderna è fondamentale saper valutare le condizioni meteo marine con i rischi ed i vantaggi connessi.
Basta considerare che sino a 15 / 20 anni fa il GPS era uno strumento ad esclusivo uso militare, mentre oggi è presente ed utilizzato su tutte le imbarcazioni oltre che su molti mezzi di trasporto.
Sul mercato ci sono strumenti come il LOG, l’ecoscandaglio, stazioni vento ecc. e lo stesso Gps che possono renderci la vita e la navigazione moto semplificata, ma renderli utilizzabili è necessario saper che questi strumenti devono essere tarati altrimenti froniscono dati imprecisi che spesso sono causa anche di errori molto pericolosi.
Le moderne stazioni del vento hanno raggiunto degli ottimi livelli di precisione grazie a particolari sensori che possono rilevare con precisione direzione intensità del vento sia di quello reale che apparente.
I sistemi più comuni utilizzano quattro elementi principali che sono: sensore in testa albero, bussola elettronica, LOG e un display che possa raffigurare tutti questi dati analizzati da un semplice software.
Molto spesso il sensore in testa d’albero, generalmente costituito da un’elichetta per rilevare la velocità ed da una pala che segna la direzione del vento, può stararsi a causa delle vibrazioni o di alcuni colpi che può subire la barca durante la navigazione.
Per questo motivo è sempre bene salire in testa d’albero e controllare gli innesti ed il fissaggio della staffa che sostiene il sensore. Tramite il sistema di controllo ed il display è possibile correggere l’intensità del vento e settare la bussola elettronica, magari confrontando i dati che provengono dal GPS e dalla bussola magnetica.
Oltre questo settaggio è importante anche settare lo strumento sulla modalità AWA – vento apparente – uscendo in mare ed effettuando una navigazione di bolina abbastanza regolare si segneranno gli angoli di vento reale navigando prima mure a sinistra e poi a dritta. In questo modo se l’angolo è diverso si possono correggere con il settaggio.
In questo modo si possono avere dati certi ed una correzione di rotta sempre più precisa di quella che normalmente si attua in crociera. Se poi si vuole fare una regata allora il settaggio della strumentazione del vento è quasi obbligatorio, pena una perdita di precisione che comprometterà certamente la vostra regata.