La rivoluzione nel calcolo strutturale.

Scafo Dimensionamento

Le procedure del calcolo strutturale sono affidate oggigiorno a sofisticati software matematici che danno dati pressoché certi sul dimensionamento degli scafi. Ovviamente i dati saranno più precisi ogni qualvolta i dati immessi avranno delle basi ed una correttezza di massima.

La cosa fondamentale in questo aspetto della progettazione è che il progettista abbia ben chiaro i principi fondamentali del calcolo strutturare onde valutare con ponderazione i risultati forniti dall’elaborazione del programma informatico utilizzato.

In caso contrario si rischierebbe di prendere per buoni valori che anche se rielaborati potrebbero indurre in errore, senza una contro verifica. In sostanza il calcolo informatico deve poi essere sempre valutato sia per i dati di input che quelli in output.

Ogni singolo elemento deve essere valutato con dovuta cognizione anche se isolato dal contesto e scorporato dalla rimanente struttura, per poi essere analizzata nel contesto più generale. Per prima cosa si deve prendere in esame la sollecitazione strutturale della carena in tutte le sue componenti secondo le varie direzioni dello spazio.

Come è noto non tutte le zone dello scafo subiscono le stesse sollecitazioni e  soprattutto con gli stessi valori se pensiamo allo sviluppo longitudinale dello scafo è chiaro che la parte centrale subisce una maggiore sollecitazione rispetto alle parti laterali.

Per questo motivo è fondamentale che lo scafo sia strutturato con zone di rinforzo proprio in quei punti dove i calcoli danno una quasi certezza che vi siano centri di pressioni.

Sia le ordinate che le traverse sono proprio realizzate in base ai risultati dei calcoli che si possono fare con l’elaborazione dei software allo scopo dedicati.

Dopo aver valutato le pressioni agenti sui componti dello scafo ed il relativo fattore di riduzione si può ricacvare la geometria dello scafo. Il valore delle sollecitazione calcolate sarà ora paragonato alla resistenza della struttura in funzione del tipo di materiale, geometria e dimensione. Dal paragone di questi dati sarà possibile  valutare l’idoneità sia delle strutture e delle zone di rinforzo realizzate nel progetto.

Un metodo semplice ma molto veloce e capace di fornire dati in successione anche variando i dati in possesso. Una piccola grande “rivoluzione” che riduce i tempi ed i modi della progettazione classica.

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